Mons. Staglianò, questa mattina si è recato a Ragusa per firmare, insieme al Vescovo di Ragusa, Mons. Cuttitta, un protocollo di intesa per il Microcredito. Egli ha approfittato per esprimere due parole sull’importanza di un’iniziativa del genere nel contesto della carità cristiana. Infatti “le forme della carità cristiana sono diverse, c’è una forma più reale e spicciola: ‘dar da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire…’ (cfr. Mt 25) e ci sono forme di carità un po’ più attrezzate, come quella di investire del denaro perché, attraverso le banche, possa essere moltiplicato e si possa venire incontro alle piccole imprese, per mezzo di piccoli prestiti”.
Mons. Staglianò ha voluto ricordare che “i valori cristiani della gratuità, della comunione e della solidarietà, possono entrare in gioco anche nel creare economia nel paese”, secondo anche l’insegnamento di Papa Benedetto XVI in Caritas in veritate.
La sera stessa, il Vescovo si è recato presso la Parrocchia M. del Carmine di Ispica, dove ha visitato l’anziano don Corrado Pace. Lì, insieme al Parroco, don Michele Fidone, ha avuto la gioia di incontrare anche un gruppo di fedeli che aveva appena finito di celebrare l’Eucaristia. Il pastore si è intrattenuto con essi, chiedendo la benedizione a padre Pace. Ha poi parlato coi fedeli del fatto che la preghiera cristiana è sempre una preghiera trinitaria, “che si rivolge al Padre, per il Figlio, nello Spirito”.
Durante l’omelia alla Celebrazione eucaristica, officiata presso la Parrocchia M. SS. Annunziata, ha poi esortato sull’essere credenti attraverso le opere della carità, in maniera tale da dare alla nostra religione un contenuto vero. “L’opera della carità rende credente la nostra religione. Chi invece vive soltanto gesti di religiosità senza la pratica della carità è un religioso non credente, come Gesù ha messo in evidenza quando camminava per le strade della Palestina e incontrava scribi e farisei”.
Dopo la S. Messa il Vescovo ha fatto visita ad una famiglia che già da anni frequentava per la presenza di una bambina ammalata, venuta a mancare un anno e mezzo fa, la piccola Nuira. Si è parlato del futuro e della speranza cristiana insieme alla mamma e ai nonni della piccola.