Giovedì 4 giugno, la Fondazione San Corrado e la Caritas diocesana di Noto daranno avvio a un nuovo segno della carità nella nostra Diocesi, con il convento di Valverde di Scicli. Tale iniziativa, fortemente voluta e promossa dal nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, è la risposta concreta alle sue continue esortazioni alla comunità diocesana, a porre nel nostro territorio, nelle “periferie esistenziali” delle nostre città, dove i poveri aumentano sempre di più, segni concreti di carità fattiva, “gesti eucaristici” – così li definisce il Vescovo – per una Chiesa più vicina ai drammi dell’uomo.
Mons. Staglianò ha quindi sostenuto e incoraggiato ogni sforzo della Fondazione San Corrado, in ordine alla realizzazione di progetti, che in maniera incisiva e permanente, possano offrire riposte adeguate alla cura e all’accompagnamento dei poveri, tra i quali non bisogna dimenticare gli immigrati, che di continuo sbarcano sulle nostre coste.
“Questa iniziativa – ha dichiarato Mons. Staglianò – mostra il volto bello di un’umanità più fraterna e solidale e l’impegno responsabile di una Chiesa locale, che sa prolungare la celebrazione dell’Eucaristia fuori dal tempio, per le strade delle nostre città, percorrendo le vie dell’uomo, per offrire i segni autentici della carità di Cristo”.
Il convento di Valverde sarà destinato al progetto denominato “housing first” (che si può sintetizzare nell’espressione “prima di tutto la casa”), ovvero all’accompagnamento abitativo come primo passo per un recupero di dignità. Da qui, passo dopo passo, si punterà a percorsi di autopromozione della persona che ne facciano riemergere capacità e fiducia nelle relazioni. Il centro farà parte di una rete più ampia di accoglienza tra i territori di Scicli e Modica, insieme ad altre realtà già esistenti come l’Associazione “We care”, l’Associazione “Don Giuseppe Puglisi” e “Il Portico di Betsaida” (coinvolte in rete nel progetto “Ripartenze” della Fondazione di Comunità Val di Noto). Sarà sempre curata la sinergia con i servizi sociali e sanitari locali, prevedendo anche supporti economici e lavoro in rete. Costante sarà anche il rapporto con parrocchie, scuole e associazioni.
Il centro, ubicato in via Valverde, in uno dei quartieri più antichi e popolari di Scicli, si aprirà ad un’ampia tipologia di accoglienze: potrà ospitare circa diciotto persone (singoli e nuclei familiari sfrattati, o in condizione di forte disagio, persone in uscita dal carcere o dalla prostituzione, senza fissa dimora, migranti in difficoltà) che usufruiranno, a seconda delle necessità e della condizione di singoli o nuclei, di otto stanze con bagni annessi. Vi è poi una cucina, una mensa comune, una sala per il tempo libero e le attività dei bambini, una piccola biblioteca, una lavanderia.
Coinvolti in questo progetto, anche gli studenti dell’Istituto “Galilei Campailla” di Modica, che stanno dedicando le ore di laboratorio alla realizzazione di alcuni mobili per le stanze di Valverde. La presenza di una comunità religiosa – le Suore della Presentazione di Maria al Tempio, provenienti dalla diocesi gemella di Butembo-Beni – permetterà un riferimento costante per le persone accolte. Prossimamente sarà avviato anche un cantiere educativo dal significativo nome “La fontana del villaggio”, con cui papa Giovanni XXIII indicava la funzione della parrocchia e la sua vicinanza discreta, affettuosa e nutriente alla vita di tutti.
L’inaugurazione di Casa Valverde avrà inizio alle 19,30, con la presenza del nostro Vescovo Mons. Staglianò, che benedirà la nuova struttura, con il saluto di don Ignazio La China, vicario foraneo di Scicli e presidente della Fondazione San Corrado. Seguirà il saluto del Commissario Straordinario del Comune di Scicli. Ci saranno poi le relazioni di Valerio Landri, direttore della Caritas diocesana di Agrigento e delegato laico per la Sicilia nel Comitato del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, di Domenico Leggio, direttore della Caritas di Ragusa e membro del direttivo della Fio. PSD, sulle diverse forme di housing e di Antonluca Candiano, referente della Caritas di Noto per l’housing, su come sarà impostata l’accoglienza. Subito dopo la benedizione della casa.