La Chiesa di Noto perde uno dei suoi più apprezzati sacerdoti. Mons. Salvatore Guastella, che lo scorso 29 giugno aveva celebrato i 70 anni di sacerdozio, ha raggiunto la Casa del Padre ieri, sabato 5 dicembre, all’età di 93 anni. “Presbitero illustre – è detto, tra l’altro, nel necrologio con il quale il Vescovo annuncia il pio transito -, zelante e storico insigne della nostra diocesi. Solerte operatore della pastorale giovanile , al servizio per un lungo periodo nella diocesi romana (38anni)”. Nella circolare inviata al clero il Vicario generale, Mons. Angelo Giurdanella, ha detto, tra l’altro “La Diocesi piange un figlio che ha lavorato, nel nascondimento e con semplicità di cuore, per la causa del Vangelo. Il Suo significativo passaggio tra noi rimarrà scolpito nella memoria di tutta la Diocesi per le Sue apprezzatissime e appassionate capacità di ricerca e di pubblicazione- oltre cento ndr – riguardante la storia della nostra Diocesi in molti dei suoi ambiti”. Mons. Guastella nasce a Noto il 26.01.1922. Il 29.06.1945 viene ordinato presbitero dal vescovo Mons. Angelo Calabretta e ricopre l’incarico pastorale di sacerdote rettore della chiesa di Santa Maria dell’Arco in Noto e di vice parroco presso la Cattedrale di Noto. In quegli anni insegna anche presso il Seminario Vescovile ed è particolarmente devoto di San Corrado e della Madonna della Scala. Si trasferisce a Roma negli anni ’70 e presta il suo servizio pastorale presso la parrocchia “S. Maria Stella Mattutina”. Alle attività parrocchiali affianca un instancabile impegno di storico della Chiesa netina e ritrova importanti documenti presso l’archivio del Vaticano e presso gli archivi della Curia netina. Per anni inoltre è stato l’animatore spirituale del folto gruppo dei “Netini di Roma” che ogni anno celebrano le festività di San Corrado presso la chiesa dei santi Cosma e Damiano, all’interno della quale si trova un quadro raffigurante proprio il nostro San Corrado.
“La Vita diocesana”, il giornale della nostra Diocesi, l’ha avuto da sempre assiduo e raffinato collaboratore. Al termine della celebrazione del suo 70mo di sacerdozio, presieduta dal Vescovo, Mons. Antonio Staglianò e concelebrata dal Vescovo emerito, Mons. Giuseppe Malandrino, Mons. Salvatore Guastella pronunciò questo breve e commovente discorso : “Alla vigilia della mia Ordinazione Presbiterale annotavo nel diario: ‘Signore Gesù, non confido per nulla in me. Sia il mio sacerdozio santo e fruttuoso, secondo la
tua santissima volontà a mio riguardo. Negli istanti della consacrazione presbiterale, intendo avere – sotto l’amorevole protezione della Madonna e del tuo Cuore quei sentimenti santi che mi hai ispirato e che ebbero tutti i santi sacerdoti nella loro ordinazione’” (Noto, 28 giugno 1945). Riferendosi, poi, esplicitamente, al giorno del suo 70mo di Ordinazione presbiterale, Mons. Guastella disse ancora: “Al Signore Dio, Uno e Trino, ho affidato e affido la mia vita e la mia salute sacerdotale e fisica, fiducioso sempre nella intercessione materna di Maria SS. Scala del Paradiso come anche del Patrono San Corrado Confalonieri. Il Signore Gesù, sommo ed eterno Sacerdote, benedica tutti coloro che mi ha messo accanto nella vita: genitori, parenti, educatori, confratelli e quanti mi hanno voluto bene e sopportato”.
Le Esequie, presiedute dal Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, saranno celebrate lunedì 5 dicembre 2015 alle ore 11.00 nella Basilica Cattedrale