Si avvia verso la conclusione il viaggio pastorale del nostro Vescovo Antonio e di una delegazione diocesana, nella Chiesa africana gemella di Butembo-Beni. I ritmi di questa visita sono stati veramente serrati, le fatiche non sono mancate, ma è stata più grande la gioia della comunione fraterna, che cementa sempre di più il gemellaggio tra le due Chiese.
Momento particolarmente intenso è stato quello delle Ordinazioni sacerdotali: “4 ore di liturgia per l’Ordinazione Sacerdotale – scrive Mons. Staglianò in uno dei suoi messaggi quotidiani dall’Africa – qui il popolo è partecipe attraverso il canto ed è come se si appropriasse del rito per questa via […] Butembo ha cinque nuovi preti. Come sapete i quattro che sono da noi ritorneranno a giugno nella propria diocesi e il vescovo Melchisedech ne manderà altri quattro. Il Signore benedica il nostro stare e vivere insieme come unico presbiterio unito al proprio vescovo, perché le sue meraviglie nell’amore prendano sempre più corpo”.
Giornata memorabile è stata quella dell’inaugurazione del Centro Cardiologico “Pino Staglianò”, del quale il 10 gennaio 2010 è stata posta la prima pietra, il 14 luglio 2014 ha iniziato ad essere operativo e il 22 gennaio scorso è stato inaugurato ufficialmente. “È stato bello e soddisfacente – scrive il Vescovo – sentire alcuni dati del lavoro già svolto e che ha interessato persone che sono venute anche dall’estero. Il Signore sia lodato per le sue meraviglie! Qui lavorano i dottori e gli infermieri che si sono formati nel nostro territorio. Che gioia ho visto nei loro occhi, quando ho annunciato della possibilità concreta di dotare il Centro di una struttura di Emodinamica, grazie alla collaborazione del Policlinico Morgagni di Catania. Questa è un’opera di misericordia corporale, intellettuale e spirituale che aiuterà la risurrezione del corpo di mio fratello Pino e di tutti noi che siamo stati ‘servi inutili’ per realizzare e ancora portare avanti questo sogno di Dio!”
Con l’incontro a Beni per la Santa Messa e la visita alla fattoria “Nino Baglieri” a Bingo si conclude il viaggio in Congo: “Beni è il territorio più insicuro – leggiamo ancora nei messaggi di Mons. Staglianò – le persone spariscono, si uccidono, la situazione è molto precaria. Ho portato la nostra vicinanza e speriamo di far qualcosa di concreto in Italia per loro, per il processo di pace. Una schiera interminabile di bambini affolla le parrocchie che sono molto impegnate nella catechesi a tutte le età. La Santa Messa è commovente… tutti cantano e attraverso il canto vivono quella ‘actuosa partecipatio’ voluta dal Concilio. Sia benedetto il Signore per la loro fede”.
“La scuola di formazione agraria Nino Baglieri – sottolinea infine il Vescovo – è un fiore all’occhiello della Carità della nostra Chiesa locale. Grazie a don Salvatore Cerruto per il generoso impegno profuso negli anni di ministero nella nostra Chiesa gemella. Questa e tutte le altre opere realizzate a Butembo-Beni ci dicono che abbiamo fatto umilmente la volontà di Dio. Avanziamo ancora con ritmo per allargare maggiormente gli orizzonti di questo gemellaggio!”.