Ieri mattina,15 novembre, ai detenuti del carcere di Noto il nostro vescovo Antonio, insieme a don Antonio Tarzia, sacerdote paolino, ha donato una copia della Bibbia.
Don Tarzia ha spiegato ai carcerati la centralità della Sacra Scrittura nella vita del credente e come le nostre scelte debbano essere dettate dalla parola di Dio, in mezzo alla “confusione” generata dagli innumerevoli “demoni” del mondo.
Il vescovo ha preso la parola spiegando il modo in cui la parola di Dio deve essere letta, in particolare cogliendo il messaggio dell’Antico Testamento alla luce della misericordia che Dio ha rivelato in Cristo.
“Ognuno deve avere la sua personale Bibbia da leggere e meditare” ha rimarcato mons. Staglianò che per questo motivo ha voluto fare questo prezioso dono ai detenuti, ai quali ha manifestato la sollecitudine pastorale della Chiesa per le “periferie esistenziali” dell’uomo odierno.