Distrutta dal terremoto del 1693, la chiesa del “SS. Salvatore” fu ricostruita nel secolo XVIII, con trasformazioni databili tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. La facciata è molto semplice e vi si affianca un campanile ove si trova una campana del 1536. L’interno presenta uno spazio interessantissimo dal punto di vista architettonico in cui sono contenute rilevanti opere d’arte. Tra i dipinti segnaliamo: Pietro Spinosa, l’Immacolata, olio su tela, 1765; Stefano Ragazzi, S. Caterina, olio su tela, 1770; Stefano Ragazzi, S. Antonio, olio su tela 1774; Cristo resuscitato, olio su tela, seconda metà sec. XVIII; Transito di S. Giuseppe, olio su tela, 1667. Sono da segnalare, inoltre, preziosi argenti e paramenti sacri, il gruppo scultoreo in cartapesta e argento, Cristo alla colonna, sec. XVIII; i confessionali, fine sec. XIX; l’organo a canne, fine sec. XIX; 5 medaglioni marmorei, seconda metà sec. XVIII; gli stalli del coro, 1790-1791.
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