Attenuatisi i toni delle polemiche, volutamente non alimentate da questa Curia Vescovile con la scelta del silenzio, il Vescovo di Noto, Monsignor Giuseppe Malandrino, e la comunità diocesana esprimono piena solidarietà a don Fortunato e ai volontari di Telefono Arcobaleno sulla vicenda che ha indotto don Di Noto a chiudere l’Associazione anti-pedofilia.
‘Non possiamo non manifestare ‘ dichiara Monsignor Malandrino ‘ il nostro sostegno a don Fortunato e ai coraggiosi volontari di Telefono Arcobaleno da lui fondato. Nei quattro anni di attività dell’associazione abbiamo sempre sostenuto l’azione instancabile del nostro sacerdote di Avola. Oggi, ancora di più quando l’associazione è costretta a chiudere i battenti a causa di insostenibili difficoltà’.
Monsignor Malandrino dichiara inoltre infondate le notizie diramate da alcuni organi di informazione circa eventuali contrasti e incomprensioni fra lui e don Fortunato, come, peraltro, già subito affermato dallo stesso presidente di Telefono Arcobaleno.
L’intera comunità diocesana auspica, infine, che l’azione di coraggiosa difesa dei bambini barbaramente sfruttati da gente senza scrupoli, iniziata da Telefono Arcobaleno, possa essere presa ampiamente in considerazione e proficuamente proseguita a tutti i livelli: dalle istituzioni pubbliche nazionali, europee e mondiali, alle molte altre forze sociali e culturali, ai singoli cittadini, ciascuno secondo le proprie competenze e le proprie responsabilità.
Noto, 4 novembre 2000
Ore 18.00
L’Ufficio Stampa