S. MARIA DI BETLEM

Si trova lungo Via Marchesa Tedeschi, ed è il terzo edificio sacro per importanza in città dopo quelli delle chiese di San Giorgio e San Pietro.La chiesa si presenta come il risultato di interventi che vanno dal Cinquecento all’Ottocento. La facciata, a due ordini, è il risultato di due fasi costruttive, il primo ordine è da collocare tra il secondo Cinquecento e il primo Seicento, mentre il secondo ordine fu realizzato nell’Ottocento.Tra le testimonianze architettoniche precedenti al terremoto del 1693 segnaliamo, lungo il prospetto laterale sinistro, una lunetta in calcare, la Lunetta del Berlon (sec. XV-XVI), pregevole bassorilievo di ignoti artisti locali raffigurante una Adorazione dei Pastori, e all’interno, in fondo alla navata di destra, la Cappella Cabrera, una delle più significative testimonianze artistiche tra tardogotico e Rinascimento. La Chiesa di santa Maria di Betlem presenta nella facciata tre portali nell’ordine inferiore e un finestrone in quello superiore.All’interno, a tre navate con un tetto a capriate interamente dipinto, segnaliamo la cinquecentesca Madonna in trono con Bambino in pietra dipinta posta sull’altare della Cappella Cabrera. Una cappella laterale della navata sinistra della chiesa, ospita il magnifico presepe realizzato nel 1882 con oltre 60 statue di terracotta provenienti da Caltagirone, ambientato nella suggestiva cava di S. Maria. Parecchi i dipinti, tra cui segnaliamo quello della Madonna del Carmine tra S. Agata e S. Carlo Borromeo (metà sec. XVII) attribuito a Giuseppe Reati. Infine, spiccano nella navata centrale l’organo a canne ed il monumentale pulpito in legno scolpito.