SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE


Iniziato nel sec. XVII, non venne mai portato a compimento. La decisione di erigere una chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie risale al sec. XVII quando, il 4 maggio 1615 fu rinvenuta l’immagine della Madonna col Bambino dipinta su una tavola d’ardesia. I lavori iniziarono su progetto e sotto la direzione dell’architetto siracusano Vincenzo Mirabella Alagona. Il 29 luglio 1627 la Madonna delle Grazie fu eletta Patrona della città di Modica. Della chiesa si occuparono fino al 1645 i Padri Minimi di San Francesco di Paola, poi i sacerdoti secolari, dal 1650 i Padri Carmelitani Scalzi e dal 1681 al 1866 e poi dal 1912 al 1960 i Padri Mercedari, i quali nel 1718 costruirono un nuovo convento. Il 22 luglio 1914 fu decretata l’incoronazione solenne dell’immagine della Madonna delle Grazie. Il prospetto della chiesa risalente  alla prima metà del sec. XVIII; vi si evidenzia il portale d’ingresso sormontato da uno scudo con lo stemma della città di Modica e la cella campanaria collocata sul secondo ordine rimasto incompleto. Da notare  l’altro portale ormai murato, sul lato ovest, probabilmente risalente al sec. XVII.


L’interno è a croce latina a tre navate. Le navate laterali sono suddivise in quattro campate per lato.


Alle spalle del presbiterio una scala interna consente l’accesso ad una piccola cripta con volta a botte.


Nella navata laterale sinistra sono collocati il Monumento funebre di Gaspare Sortino Trono (+ 1630) in marmi policromi, l’acquasantiera in pietra pece, la statua di S. Antonio, la cappella del Sacro Cuore e le tele: Transito di San Giuseppe,  Le anime purganti, Apparizione della Madonna a S. Pietro Pascasio, S. Pietro Nolasco riceve dalla Vergine lo scapolare.


Nella navata laterale destra sono collocati un’acquasantiera in pietra pece, il monumento funebre dell’architetto Vincenzo Mirabella Alagona (+1624), le tele di S. Vito, di S. Teresa del Bambino Gesù, di S. Raimondo Nonnato, un crocifisso  e la cappella del gruppo statuario del Cristo con la Vergine su un basamento riportante gli stemmi dei Padri Mercenari e della Contea di Modica.


Nell’abside, sull’altare maggiore, in una cornice dorata è inserita la tavola d’ardesia l’immagine dalla Madonna con il Bambino ritrovata nel 1615. Le pareti dell’abside sono suddivise in quattro riquadri dove sono rappresentate scene bibliche ispirate alla vita di Maria.