A Modica la via don Puglisi

Avrà un valore fortemente simbolico, ma anche “vocazionale”, intitolare una via a don Pino Puglisi a Modica il prossimo giovedì 27 ottobre. Non a caso avverrà nel 21° anniversario dell’apertura della Casa in cui si accoglie nel nome di questo mite e forte prete con un impegno diurno e notturno. Un impegno che quindi diventa appello concreto e al tempo stesso un cammino che prosegue anche tra ristrettezze e difficoltà, senza limitarsi all’assistenza ma con percorsi improntati a grande cura e grande attenzione a promuovere le persone, a ridare dignità e coraggio. Con innesti per questo di economia sociale. Ma anche con una cura che si apre a tutta la città. Nel nome di don Puglisi, dopo la Casa di accoglienza per mamme e bambini, si è avviato infatti da poco più di un anno il cantiere educativo “Crisci ranni” nell’area attrezzata Padre Basile alla Fontana di Modica, cantiere ove si fanno doposcuola, attività sportive, laboratori espressivi e teatrali, quest’anno con una particolare attenzione al dialogo tra le generazioni, con la prospettiva di spazi pure per gli anziani e per le famiglie oltre che per i bambini e per i giovani. La “via don Puglisi” rimanderà allora a passi già presenti a cui altri potranno unirsi… L’appuntamento è per giovedì 27 ottobre, alle ore 19 nel salone della Casa in via Carlo Papa 14, per la celebrazione dell’eucaristia presieduta dal nostro Vescovo Mons. Antonio Staglianò. Subito dopo ci si sposterà all’inizio di via Pozzo Barone per l’inaugurazione. E quindi la vita della città avrà una spinta in più perché ogni giorno essa possa essere costruita nella pace, nella fraternità, nella giustizia. A partire dal Vangelo, letto ogni sera nella Casa ai vespri che si recitano alle 20 e che sono aperti anche a chi volesse partecipare, nella cappella che da qualche settimana ospita la bella icona della Madonna “scritta” dalle Clarisse a Paganica, terra ancora ferita ma forte nella fede e nell’amore.