Iniziato l’iter per la beatificazione di un figlio di questa Diocesi, Nino Baglieri

Sabato 3 marzo 2012, con una celebrazione della Parola in Cattedrale, presieduta dal Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, è iniziato l’iter per la beatificazione di un figlio di questa Diocesi, Nino Baglieri. Una affollata assemblea, vivacizzata dalla nutrita partecipazione della “famiglia salesiana” – Baglieri apparteneva alla associazione “volontari con Don Bosco” – , ha seguito con commozione i vari interventi che hanno spiegato lo svolgimento di questo straordinario evento. 
La cerimonia, oltre all’intervento del Vescovo, ha registrato anche quello straordinario del Rettor Maggiore don Pascual Chavez Villanueva.
 
Iter canonico
L’iter canonico per la “beatificazione” prevede che il vescovo diocesano, dopo aver accettato l’istanza del postulatore (supplex libellus), consulti i vescovi della regione, renda pubblica la richiesta (Editto) in modo da avere informazioni utili per l’approfondimento della verità sul Servo di Dio, consulti la Santa Sede per verificare che non vi sia nulla contrario alla causa (Nulla osta). Espletati questi passaggi si potrà iniziare ufficialmente l’Inchiesta diocesana meditante l ascolto dei testimoni e la raccolta dei documenti.
Nessun sa quanto tempo ci vorrà per giungere alla conclusione di questo processo, che dovrebbe portare alla canonizzazione del Servo di Dio. L’invito che faccio a tutti è di accompagnare con una conoscenza documentata e meditata la testimonianza di Nino e soprattutto di intensificare la preghiera affinché lo Spirito Santo accompagni questo processo di discernimento e se è nella volontà del Signore conceda grazie, favori e miracoli per l’intercessione del suo servo.
 
Cenni sulla vita di Nino Baglieri
Nino Baglieri nasce a Modica (Ragusa) nel 1951. Dopo aver frequentato le scuole elementari e aver intrapreso il mestiere di muratore, a diciassette anni, il 6 Maggio 1968, precipita da un’impalcatura alta 17 metri. Ricoverato d’urgenza, Nino si accorge con amarezza di essere rimasto completamente paralizzato. Inizia così il suo cammino di sofferenza, passando da un centro ospedaliero all’altro, ma senza alcun miglioramento. Ritornato nel 1970 al paese natio iniziano per Nino dieci lunghi anni oscuri, senza uscire di casa, in solitudine, sofferenza e tanta disperazione. Il 24 Marzo 1978, venerdì santo, alle quattro del pomeriggio, un gruppo di persone facenti parte del Rinnovamento nello Spirito prega per lui; Nino sente in sé una trasformazione. Da quel momento accetta la Croce e dice il suo “sì” al Signore. Incomincia a leggere il Vangelo e la Bibbia: riscopre le meraviglie della fede. Aiutando alcuni ragazzini a fare i compiti, impara a scrivere con la bocca. Redige così le sue memorie, le lettere a persone di ogni categoria in varie parti del mondo, personalizza immagini-ricordo che omaggia a quanti vanno a visitarlo. Dal 6 Maggio 1982 in poi, Nino festeggia l’Anniversario della Croce e lo stesso anno entra a far parte della Famiglia Salesiana come Cooperatore. Il 31 Agosto 2004 emette la professione perpetua tra i Volontari con Don Bosco (CDB). Il 2 Marzo 2007, alle ore 8, Nino Baglieri, dopo un periodo di lunga sofferenza e di prova, rende la sua anima a Dio. Dopo la morte, viene vestito con la tuta e le scarpe da ginnastica, affinché, come aveva detto, «nel mio ultimo viaggio verso Dio, potrò corrergli incontro».