Sabato 1 marzo 2014, presso la Basilica SS. Annunziata in Ispica, S.E. Rev.ma Mons. Antonio Staglianò, ha presieduto la Solenne Concelebrazione Eucaristica, con cui ha aperto la Sua Visita Pastorale alla Comunità di Parrocchie “SS. Annunziata – S. Antonio Abate – Madonna del Carmine – Madonna delle grazie”. Insieme al Vescovo, hanno concelebrato il Vicario Generale Mons. Angelo Giurdanella, i Parroci Don Giuseppe Stella, Don Salvo Bella e il Vicario Parrocchiale, Don Paolo Ferlisi, con l’assistenza del Diacono permanente, Salvatore Di Stefano.
Dopo il Rito di Accoglienza previsto, Don Stella ha rivolto al Vescovo un sentito Discorso Gratulatorio, con cui ha espresso la comune riconoscenza al pastore che viene a visitare il suo gregge, confermandolo nella fede e nella carità di Cristo. Mons. Staglianò, nella sua vibrante ed incisiva Omelia, ha rimarcato come la Visita Pastorale non può intendersi alla stregua di un fredda prassi formalistica ed istituzionale, quanto piuttosto significare la cura pastorale del Vescovo, che incontra con vigile premura il suo gregge, come padre, pastore e maestro.
Dopo aver condiviso la gioia dell’intera Chiesa di Noto per l’elezione di don Rosario Gisana a Vescovo di Piazza Armerina, Mons. Vescovo ha ribadito con le stesse parole di Papa Francesco la necessità missionaria ed evangelizzatrice della Chiesa, che non può non uscire, verso le “periferie esistenziali” dell’umanità, attivando percorsi “dinamici” di autentico e gioioso annuncio della misericordia di Dio Padre.
Pertanto, Mons. Staglianò ha invitato a superare le numerose forme degenerative, derivanti dall’attuale crisi antropologica (dissoluzione della famiglia, consumismo, corruzione, etc) per aprire il nostro cuore verso sentimenti di perdono e di riconciliazione, secondo il comandamento nuovo, consegnatoci da Cristo: «Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi».
Infine, Mons. Staglianò ha raccomandato di ri-vitalizzare le forme della pietà religiosa, attraverso una fede più adulta, più credente e dunque più credibile, ove l’esteriorità del culto sia ri-compresa attraverso il nuovo vissuto ecclesiale e comunionale della Comunità di Parrocchie
Mons. Staglianò ha concluso chiedendo a tutti e a ciascuno di volerLo aiutare e confortare nel corso della presente visita pastorale , la quale, non è un mero monologo, quanto piuttosto una epifania di grazia e di comunione da vivere insieme, per il bene dell’unico Popolo di Dio, pellegrino lungo le strade di Ispica.