Domenica scorsa, 16 marzo, la città di Noto ha ricevuto la visita di Sua Altezza Reale Don Pedro di Borbone, Duca di Noto. In questa circostanza il Sindaco della città ha conferito la cittadinanza onoraria all’illustre ospite, accompagnato dalla consorte e da uno dei suoi figli. La visita di Don Pedro di Borbone ha avuto anche un momento alto e significativo nella Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo, Sua Eccellenza Mons. Antonio Staglianò, che, all’inizio della liturgia è stato insignito dell’onorificenza di Cappellano di Gran Croce.
Nella sua Omelia, Mons. Staglianò, ricordando la Trasfigurazione di Gesù sul monte, ha sottolineato come tale evento lascia intravedere la gloria della Pasqua. Nel volto trasfigurato di Cristo, che il Padre proclama figlio amato, il Vescovo ha evidenziato come si possa riconoscere il volto della nostra umanità, che risplende di bellezza divina, poiché voluta, creata e amata da Dio. Mons. Staglianò ha pronunciato la sua Omelia pure in lingua spagnola per Don Pedro e la sua famiglia, rimarcando come la chiamata di Dio in Abramo, è chiamata universale alla fede nel Cristo e nel Vangelo della salvezza.
Al termine della Messa, Mons. Vescovo ha voluto omaggiare le Altezze Reali con il dono della sua recente pubblicazione sull’abate calabrese Gioacchino da Fiore e sulla sua teologia trinitaria. Infine, ascoltando la “preghiera del cavaliere” dell’ordine di San Giorgio che esorta alla difesa della fede e della Chiesa, Mons. Staglianò ha invitato i presenti all’impegno diuturno della “buona battaglia della fede”, per l’edificazione di un mondo più giusto e più umano, secondo il progetto di Dio.