Modica. Il quadro della Madonna delle grazie alla Casa don Puglisi

 Ci si prepara con semplicità, ma anche commozione, ad accogliere il quadro della Madonna delle grazie alla Casa don Puglisi. Ai bambini della Casa è stata raccontata la bella storia del ritrovamento quattrocento anni fa dell’immagine sacra in un fuoco che non si consumava; ed anche l’altro racconto secondo cui, costruita subito la chiesa, la porta verso gli orti che veniva trovata murata con il quadro rivolto verso la città, a dire come Maria vuole guardarci e nel suo sguardo vuole tutti ritrovarci.
 
E si è ricordata la grande devozione che porta i modicani al Santuario per onorare la copatrona della Città, rilevando ora la gioia di accogliere l’immagine della Mamma di Gesù e nostra che ci mostra la Grazia, l’amore gratuito di Dio, nella Casa, che è una delle tante case della città, seppur con tante persone (al momento venticinque ospiti) e qualche fatica in più certo, nel comunicarlo alla città viene di pensare che, quell’abbraccio della Madre che allatta il Figlio, invita tutti noi a non lasciare mai nessuno, soprattutto i bambini , senza abbraccio, senza tenerezza, senza attenzione.
 
Per questo sarà bello in questo anno centenario onorare Maria con gesti e scelte di accoglienza che abbiano il timbro, non solo dell’aiuto, ma anzitutto dell’abbraccio, dell’amore che sta accanto, dell’amore che si fa carico, dell’amore che educa perché l’altro possa crescere e riscoprire dignità. Peraltro, la Casa don Puglisi con la sua presenza da ventiquattro anni, di tutto questo è segno e ne diventa anche sollecitazione. Nella convinzione, con don Pino, che “se ognuno di noi fa qualcosa, allora si può fare molto”.
 
Per questo dalla Casa si lancia alla città un triplice invito: a partecipare all’accoglienza del quadro e alla successiva celebrazione eucaristica pres. da don Umberto Bonincontro alle 19 di giovedì 4 dicembre; a cogliere in questo fatto il suggerimento di gesti di solidarietà con cui collaborare allo sguardo materno sulla città di Maria; a farlo con quel coraggio che un giovane volontario ha definito in questi giorni “gettare il cuore avanti agli ostacoli”. Il quadro rimarrà nella cappella della Casa fino a tutta la giornata di venerdì 5 dicembre fino alle 19,30 quando sarà recitato il Rosario.