Noto. Il Vescovo nella festa del Patrono: “Corrado, uomo rigenerato dalla misericordia di Dio”

“Siamo un popolo in festa, ‘festivi’ più che ‘festaioli’, perché capaci di vivere questa festa al di là delle apparenze e del folklore, con un impegno concreto di carità, di fraternità, di amicizia tra di noi, dentro il perdono e la misericordia di Dio”. Così il Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò ha iniziato la sua omelia nel solenne Pontificale di San Corrado Confalonieri, ieri, 19 febbraio, ricordando come la vera devozione al Santo si manifesta anzitutto nella comunione fraterna e nella solidarietà fattiva che ci rende autentici imitatori di Cristo e dei suoi santi.
 
Nell’Anno Giubilare e nel V Centenario della Beatificazione del Santo Eremita dei Pizzoni, Mons. Staglianò ha sottolineato come in Corrado Confalonieri la misericordia di Dio si è fatta carne, nella conversione del cuore che ha radicalmente rinnovato la sua vita. “Questa conversione – ha proseguito il Vescovo – riguarda il cuore, ma anche tutto ciò che siamo: intelligenza, corpo, emozioni, sentimenti. Una conversione che sia tale è spirituale e corporale insieme, poiché la grazia che scende dall’alto e irrompe nella vita dell’uomo, trasforma interamente il suo essere, tutta la sua persona, persino il suo corpo, che diventa strumento della carità divina”.
 
In Corrado Confalonieri questa conversione si è mostrata in un totale distacco dalle promesse del mondo, fino al raggiungimento della piena libertà del cuore, “non più schiavo delle cose o degli affetti – ha rimarcato Mons. Staglianò – ecco il segreto di un cuore libero! Ecco la pienezza di un’umanità bella, che splende nel dono della vita, di un’esistenza totalmente ‘trasfigurata’ che rivela la bellezza del volto umano di Gesù, che ci svela l’amore del Padre”.
 
Questa è stata la straordinaria vicenda del Santo Anacoreta, nel momento in cui il giovane Corrado, attanagliato dentro la morsa di una vita dissoluta e vuota, scopre ad un certo punto che Dio lo ama, nonostante le sue miserie. “San Corrado ci dice che l’amore di Dio è sempre una scoperta che meraviglia – ha dichiarato infine il Vescovo – che accade sempre in ogni istante, l’istante decisivo in cui scopri che Dio ti ama così come sei. Un’esperienza travolgente che cambia la vita, lo sguardo, il sentimento, tutto di noi! Così sboccia il santo!”
 
Al termine della celebrazione in Cattedrale, Mons. Staglianò ha espresso la sua gioia per l’apertura, finalmente quotidiana, della Mensa dei poveri di San Corrado. Un segno forte e incisivo che rende tangibile la misericordia di Dio nella nostra Chiesa locale.