Ieri 22 Aprile 2012, nella Basilica Cattedrale S. Nicolò di Noto il Vescovo di Noto S.E. Mons. Antonio Staglianò ha celebrato la S. Messa in onore di S.Giorgio Martire, erano presente S.A.R. don Pedro di Borbone, Duca di Noto, S.E. il Duca don Diego de Vargas de Machuca e l’ordine Costantiniano di S.Giorgio del ramo spagnolo.
Il nostro vescovo, S.E. Mons. Antonio Staglianò, dopo aver tenuto a braccio la sua omelia in italiano l’ha voluta sintetizzare in spagnolo per don Pedro e il suo seguito. Il vescovo ha insistito sul fatto che il cammino della fede è esigente e richiede la conversione degli stili di vita: questa conversione potrà accadere solo se riconosciamo la verità del volto di Dio che è amore e Padre e da qui diventiamo “custodi dei fratelli e dei più bisognosi”. Certo è però che la fede cristiana resta una grande sfida culturale per tutti: ormai il Dio vero non si può riconoscere se non con i tratti del suo volto di cui Gesù ci ha parlato e che Gesù ha mostrato risorgendo dai morti. E se Dio è amore, allora ogni gesto di amore che non porti visibilmente con se i tratti veri del volto di Dio (quello mostrato nel Crocifisso) non è vero amore. Tutti i cristiani lo devono sapere e impegnarsi a viverlo alla sequela di Gesù che spiega Dio e così, spiegando Dio, spiega anche cosa è amore, “chi è l’Amore”.