Conclusa la tre giorni organizzata dall’ufficio diocesano per la pastorale familiare, presso il “Borgo don Chisciotte” a Modica. 16 coppie del team di Mistero Grande, più 54 coppie partecipanti, di cui 31 provenienti dagli 8 vicariati della nostra Diocesi, hanno vissuto l’esperienza del weekend di formazione “The Marriage Course RitrovarSi+SpoSi”, uno strumento offerto da Mistero Grande affinché ogni coppia di sposi incarni il mistero e il ministero del Sacramento del Matrimonio.
La sfida per realizzare questa tre giorni è stata lanciata nel gennaio scorso. Dopo che il nostro Vescovo, Mons. Antonio Stagliano’ ha richiesto la presenza di don Renzo Bonetti per la formazione di coppie e clero. Con grande gioia possiamo dire che la risposta alla sfida ha superato le aspettative, tanto che la diocesi di Noto ha preso il primo posto a livello nazionale per il numero di coppie partecipanti al Week end.
Possiamo dire che in questi giorni la grazia del Signore ha sovrabbondato, già dal giovedì al momento dell’incontro di 4 coppie del team a Noto dove, in Cattedrale, di fronte al Santissimo Sacramento, abbiamo affidato parole, gesti e tempo, nelle mani del Creatore e abbiamo invocato l’opera dello Spirito per rendere visibile quel “Gesù Sposo” di ogni coppia.
Dopo una visita al Barocco netino, la richiesta, da parte delle coppie di voler vedere Modica, Ragusa Ibla, Scicli. A Modica tre soprese: a San Pietro incontriamo don Corrado Lorefice, neo Arcivescovo di Palermo, che ha accettato il nostro invito a visitarci al Borgo don Chisciotte, dove è arrivato anche Maurilio Assenza che ci ha fatto visitare la casa don Puglisi. Con loro abbiamo celebrato i Vespri, con don Paolo Catinello che ci ha spezzato il Vangelo del giorno. Lo abbiamo letto come un incoraggiamento per la buona riuscita del Wet. Maurilio Assenza ci spiega come nasce e cresce la casa, dopo tante sorprese decidiamo di non proseguire la visita del territorio per non dimenticare e sciupare la grazia che ci è pervenuta. Venerdì l’arrivo di don Renzo che con il suo carisma e la sua formazione ha subito catturato e orientato le sorti del WET che inizia con la celebrazione eucaristica e un’adorazione spiegando che noi coppie di sposi siamo inserite in quel mistero di pane spezzato e vino versato per amore. Le sue parole sempre supportate dai testi magisteriali incoraggiano la coppia ad essere se stessa, tanto umana e tanto presenza e manifestazione del divino allo stesso tempo, tanto famiglia quanto piccola chiesa, tanto concreta quanto mistero. La parte centrale del Wet è la serata in cui le coppie sperimentano una serata del TMC: atmosfera accogliente, cena romantica, video su una tematica del corso, conversazione in coppia. Altro motivo di gioia è stata la presenza di alcuni sacerdoti diocesani e non. Da Catania don Salvatore Bucolo e da Messina fra Giuseppe Gulli, mentre della nostra diocesi abbiamo potuto ascoltare le commosse e commoventi parole di don Corrado Lorefice, le sapienti parole di don Luigi Vizzini, quelle profonde di don Michele Iacono. Gradita anche la presenza di don Manlio Savarino. Ognuno con la sua specificità ha arricchito questi giorni fino alla celebrazione di domenica con S.E. Mons Antonio Staglianò. Le sue parole hanno entusiasmato e coinvolto l’assemblea. E’ stato seguitissimo quando ha parlato della natura immortale dell’Amore e della propensione dell’uomo a vivere in questa dimensione, quando ha annunciato che l’essere umano trova la sua compiutezza nel vivere ponendo Dio come termine di paragone.
Lo abbiamo salutato ringraziandolo per questa sensibilità per il Sacramento del Matrimonio e perché la coppia metta a servizio nella vigna del Signore i propri carismi e ministeri. Così lo abbiamo invitato a coltivare questi semi/coppie trasportati dal treno di Mistero Grande perché ognuno di essi possa germogliare e dare frutti per il regno di Dio.