Pasqua a Modica è la Maronna vasavasa: un abbraccio della Madre al Figlio, un abbraccio corale della piazza che segue partecipe la trasformazione del lutto in gioia. Pasqua da qualche anno diventa a Modica anche la festa Crisci ranni. Preparata dal cammino con le scuole: si sono coinvolti quest’anno più di 2000 bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia e primaria che hanno preparato plastici e cartelloni sulla piazza, esposti nella chiesa di San Paolo ogni sera dalle 17 alle 20 fino al 3 aprile. I giovani della scuola media superiore hanno partecipato alla scrittura creativa, con cui hanno vissuto l’esperienza di una piazza viva. Ora ci si prepara ai due importanti appuntamenti del 1° e 2 aprile, che diventano anche la festa dei cantieri educativi, esperienza che – dopo Crisci ranni, avviato sei anni fa a Modica – si è diffusa nel territorio arrivando a sette cantieri (gli altri sono a Siracusa, Noto, Pozzallo, Scicli, Pachino, Ispica) promossi dalla Fondazione di comunità Val di Noto con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Si tratta di un ripensare la città dai piccoli e dalle periferie, di un ripensarla – come dice il nome di alcuni di questi cantieri – “a misura di sguardo”.
– Venerdì 1° aprile alle 18 nell’auditorium Pietro Floridia di Piazza Matteotti a Modica vi sarà il primo appuntamento: un Convegno sul tema di quest’anno – “La piazza si incontra e si racconta” – che si svilupperà nella forma di un dialogo tra i giovani, studiosi che sono appassionati lettori del nostro territorio e del nostro tempo (Paolo Nifosì e Antonio Sichera) e il presidente di Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo, impegnato da anni sul versante del lavoro giovanile, di un meridionalismo militante che impegni il Sud a diventare protagonista del proprio riscatto.
– Sabato 2 aprile sarà poi il giorno della grande festa educativa, che inizierà nell’Atrio comunale alle 15,30 per i bambini e i ragazzi, spostandosi nelle piazzette adiacenti per confluire poi – l’invito è rivolto a tutti: alle famiglie, ai giovani, agli anziani – alle 17 in piazza Matteotti. Sarà rappresentata dagli Hobby Actors “La veccia re li fusa”, riadattata da Dada Iacono. Quindi sarà il momento del rito che verrà introdotto da don Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo. Si continuerà con momenti di festa per i bambini animati dai Clown dottori “Ci ridiamo su” e con la degustazione di cibi tipici preparati da insegnanti e studenti dell’Istituto Principi Grimaldi. Le materie prime sono offerte dai produttori dei gruppi di acquisto solidale Crisci ranni. La sera, dedicata in particolare ai giovani, ci sarà musica con il complesso “Tiempu persu”, ed anche musica interetnica.
Così sempre più la Pasqua a Modica diventa Pasqua che si innerva nella vita di ogni giorno, dandole il sapore bello delle grandi tensioni civiche ed educative che trasfigurano le nostre città e le aiutano a ritrovare quell’anima che dà forza soprattutto alle nuove generazioni.