Una pastorale itinerante, può essere definita quella svolta dal Vescovo martedì 25 ottobre 2016. Proseguendo nel suo programma da tempo intrapreso di “uscire” per raggiungere le periferie del nostro territorio diocesano, Mons. Staglianò ha voluto visitare in maniera informale la Parrocchia S. Sebastiano-Chiesa Madre di Avola. Alla Comunità, riunita attorno all’Altare, insieme al Parroco don Rosario Sultana, per la celebrazione giornaliera della S. Messa, il Vescovo ha rivolto parole di esortazione perché i fedeli mettano al centro della pastorale l’ascolto della Parola di Dio “affinché il nostro cuore possa convertirsi a gesti concreti di carità e le nostre relazioni umane possano sempre essere secondo il modello di ciò che Gesù ha vissuto”. “Dobbiamo far diventare i nostri gruppi di preghiera dei veri gruppi di carità – ha proseguito – stringendo fortemente il legame tra la preghiera e i gesti concreti”.
Poi, per dare corpo al mistero , ha ripetuto, dopo la celebrazione eucaristica, il suo abituale gesto di misericordia. Insieme al Parroco, si è recato a fare visita alla signora Mariella Amodeo, da cinque anni affetta da una grave malattia. Avvertendo il rammarico della signora Mariella di non poter partecipare alla S. Messa, pur sentendo l’importanza della presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, il Vescovo ha invitato il nuovo Parroco ad andare di tanto in tanto a celebrare il culto in casa sua. Alla signora e a suo marito, Mons. Staglianò ha portato la sua consolazione e a sua volta ne ha ricevuta, vista la bella testimonianza di fede dell’ammalata. “La visita agli ammalati – ha spiegato il Vescovo – non è soltanto compiere del bene nei confronti dell’ammalato, ma anche riceverne dagli ammalati stessi. Gesù ci chiede di visitare negli ammalati Lui stesso. Chi fa la visita all’ammalato visita Gesù”. Il presule ha poi esortato la donna a vivere la sua sofferenza per la santificazione dei sacerdoti.
Dopo questa visita il Vescovo ha fatto un tentativo spontaneo di evangelizzazione di strada, fermandosi presso un negozio di calzature, dove poco dopo si è raccolta un po’ di gente con la quale ha intrattenuto una relazione amicale. In fondo – ha detto Mons. Staglianò – la predicazione del Vangelo passa soprattutto attraverso la creazione di rapporti con la gente che si incontra, come premessa fondamentale per poter parlare successivamente di Gesù.