S. GIOVANNI EVANGELISTA

La chiesa di S. Giovanni Evangelista, si trova nella parte alta della città ed è posta al vertice di un’ampia scalinata che conferisce al tempio slancio e maestosità. L’attuale chiesa è il risultato di varie fasi costruttive durante i secoli XVIII e XIX, dopo il terremoto che la danneggiò notevolmente. La ricostruzione avvenne a partire dal 1695 su progetto dell’architetto modicano don Silvestro Callisti. Una seconda fase edilizia si registra negli ultimi quattro decenni del Settecento. Negli anni ’70 si lavora per la realizzazione di capitelli e intagli e per la copertura della navata maggiore del transetto e dell’abside. La facciata, progettata nel 1839 da Salvatore Rizza, è posta al vertice della gradinata lungo la quale si elevano ventisei pilastri che sorreggevano altrettante statue: oggi ne restano soltanto tre. Si tratta di un prospetto a due ordini con sei colonne nel primo ordine e quattro colonne nel secondo ordine, il tutto coronato da un doppio timpano (uno triangolare e uno semicircolare) spezzato. Un’opera nella continuità stilistica della cultura tardobarocca impaginata secondo il contemporaneo gusto accademico neoclassico.L’interno si presenta a tre navate, suddivise da pilastri e con tre absidi, con un transetto ricco di stucchi. Di particolare pregio le opere in stucco presenti nella volta, nonché le cappelle laterali e il presbiterio. Nella navata sinistra notiamo la cappella del fonte battesimale, l’altare con il dipinto del Transito di S. Giuseppe (sec. XVII) e l’altare di San Giovanni Evangelista, nell’ala sinistra del transetto, un’opera in cui, felicemente, si coniugano pregevoli stucchi con la statua di S. Giovanni e il paliotto ligneo in cui è rappresentata l’Ultima Cena tra le figure allegoriche della Speranza e della Fede. Nell’abside spicca il grande dipinto di S. Giovanni Evangelista, mentre nella navata destra sono da segnalare il dipinto di S. Fancesco di Paola (1756) e nell’ultimo altare della è collocato il gruppo scultoreo dell’Addolorata.