Nato a Catania, fu dapprima nominato dal Papa Pio IX Vescovo della Diocesi abbruzzese di Valse e Sulmona. Successivamente dallo stesso Pio IX fu trasferito alla Diocesi di Noto. Prese possesso della Diocesi netina il 28 aprile 1853. Il 4 novembre seguente il vicario capitolare Trigona informa la Diocesi netina che essendo stato stabilito da Mons. Vescovo mettersi in viaggio dalla natia Catania per questa sede il giorno 7 prossimo e così con il divino aiuto il giorno 8 essere in sede, per volere dello stesso Vescovo ordiniamo che per tre giorni si aggiungesse nelle messe l’orazione “pro itinerantibus”.
Fece ingresso a Noto l’11 novembre dello stesso anno. Fu di grande bontà e carità verso i poveri e riuscì a dare una sede definitiva e appropriata all’Episcopio, accanto alla Cattedrale e al Seminario, acquistando con il concorso del Governo e del Comune, la parte meridionale del palazzo del cav. Giuseppe Trigona, marchese di Canicarao. Morì il 17 febbraio 1864. Il suo stemma vescovile spicca, in alto, nel frontone triangolare dell’ampio prospetto del palazzo vescovile netino, da lui realizzato.
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