A Noto. Zanotti: “Il giornalista nell’era digitale deve saper stare nelle periferie, nelle piazze e scrivere notizie”

 “Dobbiamo essere nelle piazze e non autoreferenziali. I giornalisti oggi, così come i cittadini, si scandalizzano per Papa Francesco: dovremmo scandalizzarci del Vangelo, ma lo abbiamo dimenticato”. Francesco Zanotti, presidente Nazionale della Fisc, Federazione Italiana Settimanali Cattolici, parla di giornalisti che fanno il loro mestiere con coraggio, della necessità di confezionare giornali popolari e semplici ma pensati, non banali, parla della globalizzazione dell’indifferenza.
 
L’occasione è la Festa di San Francesco di Sales che la sezione di Siracusa dell’Ucsi, l’Assostampa di Siracusa, l’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali di Noto e l’Ufficio della Pastorale per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa, in collaborazione con “La Vita Diocesana” di Noto e il settimanale diocesano “Cammino” di Siracusa, hanno promosso a Noto. Assente per improvvisi motivi familiari il vescovo, mons. Antonio Staglianò, a presiedere la celebrazione eucaristica nella cappella del Seminario, è stato don Ignazio Petriglieri, Vicario episcopale per la Cultura. 
 
A fare gli onori di casa don Rosario Sultana, direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali di Noto, che ha consegnato il messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. L’Ucsi, rappresentata dal presidente provinciale Salvo Di Salvo, e l’Assostampa, rappresentata dal segretario provinciale Aldo Mantineo, per dare concretezza al messaggio di evangelizzazione, hanno compiuto un gesto di solidarietà per la Caritas vicariale di Noto.
 
Il presidente Zanotti parlando del “Ruolo dei giornalisti nell’era digitale” ha citato il coraggio di Giovanna Chirri dell’agenzia Ansa, la giornalista che ha annunciato al mondo le dimissioni di Papa Benedetto XVI, che nel suo libro ha messo “nero su bianco le condizioni nella quale si trova a lavorare ogni giorno”. Sul ruolo del giornalista cattolico sono intervenuti Pino Malandrino del settimanale “La Vita Diocesana” di Noto e padre Giuseppe Lombardo. Per noi giornalisti la comunicazione deve essere un servizio di autentica cultura dell’incontro. Oggi è importante annunciare Cristo nell’era digitale che è un campo privilegiato per la comunicazione dove giovani e adulti si confrontano”. Il segretario dell’Assostampa Aldo Mantineo si è soffermato invece sulla difficile situazione che vive oggi la categoria, in rapporto alla crisi del mondo dell’editoria. Parole riprese da Santo Gallo, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che ha citato le tante vertenze che condizionano oggi il mercato. 
 
L’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, ha fatto arrivare il suo saluto ai giornalisti, ed ha ricordato loro la responsabilità che si devono assumere nell’annunciare la verità ogni giorno: una comunicazione che si deve rivolgere all’altro, con gioia, senza paura. Il vescovo di Noto, Mons. Staglianò, ha inviato un messaggio: “Avviare una comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro è possibile. Lo dimostra il Santo Padre: la sua comunicazione fatta non solo di parole ma anche di gesti”.