Il nostro Vescovo al “Premio Salentino”, per cantare con i giovani la gioia della fede

Il nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, parteciperà domani, sabato 25 giugno, alla XV edizione del “Premio Salentino”, a Copertino (Le). La manifestazione è inserita nel programma pastorale dell’Ufficio Musica Sacra della Diocesi di Nardò-Gallipoli ed è un “Festival Musicale Nazionale Cristiano” per Cori e Giovani cantanti o gruppi musicali. In quest’anno straordinario del “Giubileo della Misericordia”, la manifestazione ha come titolo: “La Musica… melodie di Gioia”.
 
Obiettivo di questo evento è affermare la bellezza della musica e il suo universale valore, la sua potenza evocativa che apre all’infinito, lasciando nel cuore dell’uomo germi di bellezza, che lo fanno più umano.
Il Premio Salentino, vuole così offrire ai giovani che, provenienti da ogni parte d’Italia parteciperanno a questo evento, l’occasione di raccontare la loro gioia e testimoniare nel canto la bellezza della “vita nuova in Cristo”.
 
Mons. Staglianò sarà presente alla manifestazione, animando un momento della serata intitolato “Musica e Vangelo”. Come già in altre occasioni, il Vescovo comunicherà il messaggio della fede attraverso il registro del canto e della musica, un’operazione singolare e accattivante, soprattutto per le giovani generazioni, che ha un solo scopo: quello di annunciare la parola del Vangelo.
 
Con la chitarra in mano, il Vescovo canterà due brani molto conosciuti: “Credo negli esseri umani” di Marco Mengoni e “Amen” di Francesco Gabbani. Quelle che in apparenza possono sembrare solo “canzonette”, in realtà sviluppano temi fondamentali che hanno a che fare con l’amore, l’amicizia, la solidarietà, il senso della vita umana.
 
“Noi – afferma il Vescovo – dobbiamo solo mostrare ai giovani che ciò che hanno dentro al cuore, grazie alla musica, Gesù lo mostra ‘al vivo’ e perciò seguendo Gesù si diventa umani come Dio vuole”. 
“Se posso spiegare questo concetto attraverso una canzone di Mengoni come ‘Esseri umani’- conclude Mons. Staglianò – soprattutto di fronte a un’assemblea di giovani, non vedo perché non farlo!”.