Rag. Di Raimondo: costruire, nel silenzio ma con tenacia, il bene

 Il 5 Luglio ci ha lasciato il Rag. Rosario Di Raimondo. Fa parte di quelle persone che costruiscono nel silenzio il bene. Per lunghi anni fu segretario dell’Opera pia “Assistenza all’infanzia” e poi dell’Opera Pia “Michele Grimaldi” che a quei tempi gestiva, tra l’altro, il convitto di Cannizzara. Quindi ha lavorato nella ferriera di Pozzallo, garantendo i proprietari con la serietà e la scrupolosità del suo operare, e così garantendo soprattutto lavoro a molti. La pensione non ha fermato il suo spirito di servizio, quello spirito di servizio “antico” generato dai valori morali della nostra terra, spirito di servizio sostenuto e alimentato da una fede forte e semplice e da un senso alto del dovere e della giustizia, della correttezza e della massima gratuità . E così, andando in pensione, un giovedì santo dopo la messa crismale è nata l’idea, alla presenza di Mons. Nicolosi che tanto lo ha stimato, del suo volontariato alla Casa don Puglisi. Per dieci anni ha garantito un’amministrazione scrupolosa, che ora continua sulle basi da lui poste. Era contento che le somme per la Casa don Puglisi si trasformavano, oltre che nella solidità del lavoro sociale garantito da operatori appassionati e generosi, in realizzazioni solide man mano che procedevano quei lavori che hanno reso la Casa solida, accogliente, bella. La sua presenza è stata sempre costante, gioiosa, seria e ottimista al tempo stesso, schietta e cordiale, tesa a coinvolgere. Per questo dà l’idea dell’amministratore fedele di cui parlano i vangeli, che sa moltiplicare talenti. Il suo forte affetto familiare si è dilatato nell’affetto di una Casa grande che sostiene nel cammino della vita molti. Lo scrupolo dell’amministratore responsabile è passato dal luogo di lavoro ad un volontariato serio improntato a fedeltà e competenza, non approssimativo o generico. Soprattutto ci resta la sua cordialità, il suo entusiasmo, la sua gioia che speriamo invoglino molti a spendere per il bene il proprio tempo, a rendere pieno il tempo della pensione dilatando il bene. L’eucaristia di saluto è stata celebrata nel duomo di San Giorgio giovedì 7 luglio alle ore 16.