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2023: UN ANNO DI IMPEGNO. 2024: UN AUGURIO DI PACE

 Caritas Italiana, in queste circostanze, è sempre accanto alle popolazioni colpite, in particolare alle persone in situazione di maggiore fragilità, dando supporto in vario modo alle Caritas sorelle, in coordinamento con Caritas Internationalis e Caritas Europa

Le immagini della distruzione di Gaza, dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, rabbuiano questa fine del 2023. Si aggiungono a quelle del conflitto in Ucraina, giunto quasi al suo
secondo anno
. Più lontano dagli occhi dell’Europa le sofferenze della popolazione del
Nagorno Karabakh, che ha dovuto lasciare la propria terra da un giorno all’altro, il tragico destino dei profughi del Sudan – senza contare le decine di migliaia di morti – e delle vittime dei tanti conflitti, più o meno dimenticati, che ancora infestano il nostro mondo. Una terza guerra mondiale a pezzi, la definisce papa Francesco.

 Caritas Italiana, in queste circostanze, è sempre accanto alle popolazioni colpite, in particolare alle persone in situazione di maggiore fragilità, dando supporto in vario modo alle Caritas sorelle, in coordinamento con Caritas Internationalis e Caritas Europa (che nel 2023 ha compiuto
30 anni
). Un impegno, quello internazionale, che nel 2023 ha guardato con concretezza anche alla tragedia dei terremoti in Turchia, Siria e Marocco, nonché delle alluvioni in Libia.

 All’impegno nel mondo Caritas Italiana ha dedicato azioni di sensibilizzazione (“Africa fame di giustizia”) e, assieme a Focsiv, due maratone radiotelevisive con TV2000 e InBlu2000, rivolte ai Paesi del Medio Oriente. L’appello è quello di “osare la pace e sostenere la speranza.

 

Mondialità significa responsabilità globale. Di qui i corsi, ancora con Focsiv e fondazione Lanza, per promuovere percorsi di Ecologia integrale e il forum “Mappe necessarie per le transizioni”, con Missio e Agorà della mondialità. Sullo sfondo l’esortazione apostolica “Laudate Deum”, pubblicata ai primi di ottobre. Sul versante interno l’impegno di Caritas Italiana per i poveri si realizza soprattutto nell’accompagnamento dell’azione quotidiana delle Caritas diocesane che in tutta Italia animano le rispettive comunità. Ciò avviene ad esempio con lo studio e l’approfondimento delle dinamiche sociali, che anche quest’anno si sono tradotte in proposte per le politiche di intervento contro la povertà, nel contesto della riforma del Reddito di cittadinanza. Frutto del lavoro di studio e ricerca sono i rapporti sulla povertà (“La povertà in Italia” e “Tutto da perdere) e il
Rapporto immigrazione (con la fondazione Migrantes). Grande impegno, assieme alle Caritas diocesane, in occasione della Giornata dei poveri del 19 novembre. I poveri trovano ampio spazio anche nel documento di sintesi del Sinodo dei Vescovi (“Poveri, protagonisti del cammino della Chiesa”).

 Sempre a sostegno delle realtà locali Caritas Italiana ha promosso progetti di microcredito a contrasto della violenza sulle donne, attività a prevenzione della povertà educativa, a beneficio delle
persone anziane non autosufficienti
o di chi si trova in carcere. Ha proposto forme di collaborazione per le aree metropolitane e per i territori e progetti come quello dei “Custodi del bello”.

Non da meno è stato l’impegno nell’affrontare le emergenze che hanno colpito l’Italia, come le alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana. Un impegno che ha coinvolto le rispettive delegazioni Caritas e molti partner, donatori e volontari.

Sempre viva l’attenzione al dramma dei profughi, divenuto tragedia per i naufraghi di Cutro (KR) in Calabria e per le persone disperse nel Mar Egeo davanti alle coste greche. A questo fenomeno Caritas Italiana continua a portare la risposta dei corridoi umanitari, di quelli universitari e, da quest’anno, di quelli lavorativi, come via sicura e legale di accesso per quanti scappano da guerre e miseria.

Un bel segno l’accoglienza di centinaia bambini ucraini nell’estate dell’anno passato. Nuove strade per il servizio con gli ultimi sono emerse al 43° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dal titolo “Agli incroci delle strade. Abitare il territorio, abitare le relazioni”, svoltosi in aprile a Salerno.

Nel campo della comunicazione si è animata la rete dei comunicatori diocesani, sulle pagine web di Caritas Italiana si è sviluppata la partecipazione attraverso rubriche e
blog
, si è data nuova forma al periodico Italia Caritas, destinato ai donatori, si è ampliata la rete delle redazioni di Scarp de’ tenis, così da dare voce a chi ha davvero qualcosa da raccontare.

 Risposte vive alle domande che pone il nostro tempo sono stati i ragazzi e le ragazze del
Servizio civile, di YOUngCaritas, del progetto “Mi sta a cuore”, dell’Anno di volontariato, i volontari internazionali, i Corpi civili di pace, i Caschi bianchi. E insieme a loro le decine di migliaia di volontari che con passione e costanza rendono possibile l’opera di animazione delle Caritas diocesane e parrocchiali.

La pace è stata per tutto l’anno un tema dominante. Ad essa è dedicato il percorso partito con una riflessione sulla “Pacem in terris” (Roma, 16 novembre) e prima ancora da Leuca, in agosto, con i giovani a mostrare i “venti di nuova umanità”. Un cammino che si conclude sul
confine orientale, tra Gorizia e Nova Gorica, dove Caritas Italiana, assieme a molti altri, rinnova nella tradizionale Marcia del 31 dicembre il suo impegno per il dialogo e la pace.

A tutti un augurio per un 2024 ricco di serenità e fiducia.

OSARE LA PACE, SOSTENERE LA SPERANZA. NUMERO SOLIDALE 45582

Via alla campagna di Caritas Italiana e Focsiv. Ad aprirla la Maratona televisiva e radiofonica in onda dal 20 al 24 dicembre '23 su TV2000 e InBlu2000

Prosegue la Campagna di raccolta fondi FocsivCaritas Italiana, a sostegno di 22 interventi in 8 Paesi del Medio Oriente.
In questo momento in Terra Santa è in atto una catastrofe umanitaria, che conta oltre 1,8 milioni gli sfollati e oltre 15.000 morti la gran parte dei quali donne e bambini.

A pagare il prezzo più alto nei conflitti, sono soprattutto i soggetti più fragili. Sono le donne ed i bambini terrorizzati e traumatizzati, sono i giovani israeliani, palestinesi, siriani, iracheni, libanesi, una generazione la cui vita è spezzata e interrotta dalla guerra.

Noi crediamo nei giovani, nel lavoro, nell’educazione e nel dialogo. Sono scelte che, in questo momento in particolare in cui la violenza sembra l’unica strada, richiedono più coraggio. Ora più che mai, siamo convinti che la pace non si conquista sui campi di battaglia, in Medio Oriente, come ovunque si combatta nel mondo, ma si costruisce seminando speranza e sostenendo i giovani, che desiderano ed hanno il diritto di riprendere in mano il proprio futuro.

OSARE, IL VERBO DI FRANCESCO

Durante il viaggio a Cipro del 2021 papa Francesco rivolgendosi ai giovani pronunciò queste parole: «Osate. Guardate avanti, guardate l’orizzonte! c’è sempre un orizzonte nella vita. C’è sempre promessa al di là, e quando la promessa è garantita dalla Parola di Dio, non delude mai. La speranza non delude, Dio non delude». Osare la pace, è questa la sfida rilanciata dalla campagna.

«Il nostro impegno in questo periodo dell’anno», dice don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana «assume un significato particolare per la Terra Santa, per la quale sempre di più occorre impegnarsi con coraggio per la Pace, invocandola non solo nelle preghiere, ma anche stando il più possibile vicino a chi quotidianamente subisce i lutti e le tragedie di una guerra che ferisce dolorosamente sia il popolo israeliano che quello palestinese».

«Sappiamo», aggiunge Ivana Borsotto, presidente Focsiv «che questo Natale non sarà un Natale di festa per tutti. In molte, troppe, terre del mondo e nel nostro vicino Medio Oriente il frastuono e la sofferenza delle armi risuonano e accrescono l’odio e la violenza. Ma, come duemila anni fa, si rinnova una luce di speranza alimentata da chi ha il coraggio di osare la pace».

 

SOSTENERE LA SPERANZA

Dal 20 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 puoi donare al 45582 con un SMS da 2 euro da cellulare personale WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali.
Oppure 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali, Geny Communications e, sempre con chiamata da rete fissa, 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.

Sarà l’occasione per sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno di 22 interventi di Caritas Italiana e Focsiv in Libano, in Iraq, in Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa (Israele e Territori Palestinesi) e Yemen. Interventi rivolti soprattutto ai giovani che vivono in questi Paesi e, in modo particolare coloro che sono coinvolta dal recente conflitto in Terra Santa e colpiti dal devastante terremoto verificatosi in Turchia e Siria dello scorso 6 febbraio.

Dal 20 al 24 dicembre 👉 la Maratona su Tv2000 e Radio INBlu2000.

Media partner: Agenzia DIRE, L’Osservatore Romano, Famiglia Cristiana, FISC – Federazione Italiana Settimanali Cattolici, Radio Vaticana, Vatican News. Financial partner: Banca Etica.

Per saperne di più 👉 http://www.caritas.it/osare-la-pace-sostenere-la-speranza/

MI STA A CUORE: CURARE IL PRESENTE PER SOGNARE IL FUTURO

Otto giovani, ragazzi e ragazze di età compresa tra i 20 e i 30 anni, vivranno a Roma dal 15/02/24 al 14/02/25. Il bando a a fondo pagina

Si chiama “MI STA A CUORE | Curare il presente per sognare il futuro“, il progetto promosso da Caritas italiana in collaborazione con l’Azione cattolica italiana, ed è rivolto ai giovani che desiderano mettere a disposizione un anno della loro vita a servizio degli altri, all’interno di un’esperienza di vita comunitaria.
La proposta è indirizzata a giovani che si trovano in una fase di scelta rispetto al proprio percorso di vita, al mondo del lavoro e all’assunzione di responsabilità personali e sociali e che hanno maturato dentro di sé il desiderio di un’esperienza di servizio attenta al territorio e ai bisogni dei più fragili. La partecipazione a questo progetto è un’occasione per fermarsi e mettere a servizio testa, cuore e mani, sperimentando che «c’è più gioia nel dare che nel ricevere» (At 20,35).

Si cercano quindi:

otto giovani, ragazzi e ragazze di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che vivranno a Roma dal 15 febbraio 2024 al 14 febbraio 2025.

 

SEDI DEL PROGETTO: Uffici di Caritas Italiana, via Aurelia 796, Roma | Residenza e vita comunitaria, via Francesco Albergotti 75, Roma | Caritas diocesana di Roma

La scelta del tema deriva anche dall’invito di Papa Francesco a riscoprirsi “Fratelli tutti”, nella consapevolezza che siamo «viandanti fatti della stessa carne umana, figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni,
ciascuno con la propria voce» (FT 8).

STRUTTURA PROGETTUALE
Il progetto si articola secondo questi assi principali:
❖ formazione:
❖ struttura e funzionamento di Caritas italiana
❖ mondialità
❖ ecosostenibilità
❖ advocacy e giustizia sociale
❖ strumenti di progettazione a servizio della comunità e degli “ultimi”
❖ gestione dei conflitti e vita comunitaria (team building)
❖ orientamento al futuro
❖ fraternità
❖ altri eventuali argomenti proposti dai giovani

AZIONE/SERVIZIO: ATTIVITÀ PROPOSTE

  • inserimento negli uffici di Caritas Italiana
  • incontri specifici di formazione e di coordinamento
  • partecipazione alle attività organizzate da Caritas Italiana, Caritas Roma, Azione Cattolica e
    da altre associazioni/enti
  • iniziative specifiche in collaborazione con Azione Cattolica e altre realtà giovanili presenti
    sul territorio
  • vita comunitaria
  • esperienze di vita e confronto con realtà di servizio in diversi contesti interculturali.

CONTRIBUTO
Le spese di vitto ed alloggio sono a carico del progetto ed ai giovani selezionati verrà dato un rimborso mensile per le spese personali, a seguito della stipula di una borsa di studio con
Inecoop.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
● Compilazione del form di Google al link https://forms.gle/LqE1XmtTRjvopYJp6
● Documentazione da caricare all’interno del form di google:
1. carta di identità in formato pdf
2. curriculum vitae in formato pdf
3. idea di progetto in formato pdf dalle seguenti caratteristiche:
● lunghezza: 1 pagina
● scelta di un tema specifico riguardante un aspetto della fraternità
● motivazione (cosa ti ha spinto a pensare a questo possibile progetto)
● finalità e obiettivi da raggiungere attraverso questo progetto
● azioni/attività da realizzare concretamente

📌 Scarica il bando | Scadenza presentazione domande: entro e non oltre il 15 Gennaio 2024 📌