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PARTE “GREEN”, INCLUSIONE DEI DETENUTI SOSTENUTA DAL VESCOVO

Ad Avola il progetto, fortemente sostenuto da Mons. Salvatore Rumeo, con il coinvolgimento della Casa di reclusione di Noto, in sinergia con la Caritas, l'Ass. Rosario Livatino

A circa un anno dal suo ingresso in Diocesi, giovedì 4 aprile 2024, è partito un progetto di pubblica utilità, fortemente sostenuto dal Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, che vedrà alcuni detenuti svolgere il loro servizio presso il Comune di Avola, dove ci si prenderà cura di tre aree verdi destinate ai bambini della città: la Villa comunale, il Parco delle Rimembranze e il Parco giochi per bambini in via Piersanti Mattarella.

Accanto ai detenuti coinvolti ci sarà un tutor che li accompagnerà nel percorso, oltre ai volontari dell’Associazione Livatino e della Caritas. È proprio a partire dall’impulso del Presule netino che ha avuto origine questo progetto, denominato Green, con il coinvolgimento della Casa di reclusione di Noto, in sinergia con la Caritas Diocesana, l’Associazione Rosario Livatino, alcuni comuni del circondario di Noto.

La fruizione dell’art. 20 ter, permette ai detenuti scelti di sperimentarsi in un ambiente libero per la prima volta dal giorno dell’arresto per l’espiazione della condanna; la scelta dei detenuti proposti dalla Direzione alla Magistratura di Sorveglianza, organo giudiziario preposto alla concessione del beneficio, avviene sulla base di precise indicazioni di legge: fine pena, buona condotta intramuraria, coinvolgimento dell’area trattamentale dell’istituto che organizza e segue l’iniziativa.
Per volere di Mons. Rumeo, il regalo della Diocesi al suo Vescovo in occasione dell’ingresso è stato significativamente destinato a supportare il progetto. La realizzazione del progetto è stata possibile anche grazie alla fiducia della direttrice della Casa di Reclusione, dott.ssa Elisabetta Zito, che crede nella valenza educativa e nell’importanza dell’inclusione sociale dei detenuti, al lavoro dell’area trattamentale educativa della C.R. e alla disponibilità del Sindaco di Avola, On. Rossana Cannata che ha concesso lo svolgimento dell’attività presso i siti da lei indicati.

Un progetto sperimentale che ha finalmente avvio nella nostra diocesi e che ha al cuore l’obiettivo di essere “gesto parlante”: per la realtà carceraria, dove i detenuti coinvolti saranno inseriti all’interno di un percorso riabilitativo e di riscatto, ma anche per tutta la comunità del territorio, la quale riceverà un beneficio da questo percorso (sia con la riqualificazione delle aree oggetto di intervento che nel conoscere la realtà del carcere da un punto di vista diverso).
Il progetto si svolgerà inizialmente un giorno a settimana, tutti i giovedì dalle 9 alle 12.

44° CONVEGNO NAZIONALE DELLE CARITAS DIOCESANE

Con il titolo titolo “CONFINI, ZONE DI CONTATTO E NON DI SEPARAZIONE”, si svolgerà a Grado (GO) da lunedì 8 a giovedì 11 aprile 2024.

Il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dal titolo “CONFINI, ZONE DI CONTATTO E NON DI SEPARAZIONE”, si svolgerà a Grado (GO) da lunedì 8 a giovedì 11 aprile 2024.

Prevista la partecipazione di oltre 600 delegati, rappresentanti delle 218 Caritas diocesane di tutta Italia che, ripartendo da quanto emerso dal Convegno dello scorso anno a Salerno e guardando al Giubileo del 2025, rifletteranno insieme sul tema dei “confini” alla luce delle “tre vie” consegnate loro da papa Francesco in occasione del 50° dell’istituzione di Caritas Italiana (1° luglio 1971): la via degli ultimi; la via del Vangelo; la via della creatività.

Il “confine” di questo 44° Convegno è pensato non come la linea che stabilisce un dentro e un fuori, ma come una porta, che permette di uscire e di entrare, che si può però anche chiudere e bloccare. Proprio il confine segna il punto di contatto tra centro e periferia: può essere o diventare luogo di incontro e di annuncio o elemento che crea distanza ed esclusione; dipende da come si usa la porta.

Il Convegno si svolgerà sul confine che scorre nei pressi di Grado e Gorizia, tra Italia e Slovenia, reso permeabile dalla comune appartenenza all’Unione Europea, che però rimane a sottolineare come le differenze debbano essere valorizzate, messe in comunicazione, rese feconde. Gorizia che, assieme a Nova Gorica, nel 2025 sarà Capitale europea della Cultura.

La “carità” (in latino “caritas”) è “attraversamento di confini”, come ricorda mons. Carlo Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana. «Tutti i confini, a cominciare da quelli che abbiamo nel cuore e nella testa…». Vogliamo «farli diventare punti di incontro e di riconciliazione». «Molte sono le chiavi di lettura che la parola “confine” può dare», sottolinea don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana. «Vorremmo fornire prospettive di futuro piuttosto che analisi del passato. Il Convegno ci deve aiutare a fare un passo oltre. In sostanza, come ci ha invitato a fare papa Francesco lo scorso agosto alla GMG di Lisbona, dobbiamo ripensare i confini come “zone di contatto” e non di separazioni ed egoismi che portano inevitabilmente a conflitti».

Il 44° Convegno nazionale si aprirà lunedì 8 aprile 2024, alle ore 16.00, con i saluti delle autorità civili e religiose, e l’introduzione di mons. Carlo Redaelli. Dopo la preghiera di apertura, porteranno il loro contributo padre Luciano Larivera (direttore del Centro culturale Veritas di Trieste) e don Matteo Pasinato (direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Venezia).

Il programma completo dei 4 giorni qui 👉 http://www.caritas.it/44-convegno-nazionale-delle-caritas-diocesane-grado-go-8-11-aprile-2024/

SELEZIONE SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PER RIAPERTURA TERMINI

Convocati a Modica, per le selezioni, gli aspiranti volontari SCU che hanno presentato domanda a Caritas Noto nella finestra di riapertura termini

Convocati a Modica, per le selezioni, gli aspiranti volontari del SCU che hanno presentato domanda presso l’ente Caritas diocesana di Noto NELLA FINESTRA DI RIAPERTURA TERMINI COME DA DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI E IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE – DECRETO 387/2024Ai sensi del Bando di Servizio Civile Universale del 22/12/2023 E DEL SUCCESSIVO DECRETO 387/2024 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale,

SONO CONVOCATI

col presente avviso ESCLUSIVAMENTE gli aspiranti volontari del Servizio Civile Universale che HANNO PRESENTATO domanda NELLA FINESTRA DI RIAPERTURA DEI TERMINI DI CUI AL DECRETO SOPRA CITATO presso l’Ente Caritas diocesana di Noto (Caritas Italiana), per i progetti “Cantieri Educativi_Noto” (Crisci Ranni e Volere Volare), “Diamo un’altra mano_Noto” (Cda Pachino).

Le selezioni si terranno LUNEDÌ 25 MARZO DALLE ORE16:30, riguardo il Corso informativo e dinamiche di gruppo, e a seguire nella stessa giornata per i colloqui individuali e le selezioni finali.

Le selezioni si svolgeranno IN PRESENZA presso la sede dell’Ass. “Piccoli Fratelli OdV” IN VIA SANDRO PERTINI 29 (quartiere Treppiedi Nord) a Modica (RG), come indicato nella mappa a fondo pagina.

I candidati sono tenuti a presentarsi:

solo se hanno presentato domanda nella finestra di RIAPERTURA DEI TERMINI DALL’11 AL 14 MARZO U.S. COME DA DECRETO 387/2024
– soli e senza alcun bagaglio
– con carta di identità e codice fiscale.NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.Per maggiori info (anche via whatsapp) 👉 333.2514260

QUARESIMA DI CARITÀ 2024

La raccolta verrà destinata alla Carità del Vescovo e all'emergenza in Terra Santa. Riprendendo le indicazioni della CEI, che ha promosso una Colletta nazional

La raccolta della Quaresima di Carità 2024, titolata “Dalla strada alla locanda di Emmaus: vicinanza, tenerezza e compassione“, richiama il ritiro di quaresima vissuto lo scorso 18 febbraio 2024 a Pozzallo. La parabola evangelica del Samaritano ci ricorda l’importanza dell’animare le comunità perché si adoperino per la cura degli ultimi, dei poveri e di quanti non ce la fanno, spingendoci ad andare oltre l’alterità per arrivare alla prossimità.

La raccolta verrà destinata alla Carità del Vescovo e all’emergenza in Terra Santa. Riprendiamo le indicazioni della CEI, che ha promosso una Colletta nazionale a tal fine:
«Il conflitto tra Hamas e Israele, innescato il 7 ottobre dall’attacco alla popolazione israeliana, ha raggiunto ormai proporzioni immani, non solo a Gaza e Israele ma anche in Cisgiordania e nel vicino Libano. Le vittime del conflitto sono oltre ventottomila. La popolazione di Gaza è ridotta allo stremo. Mentre prosegue l’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza, ha preso il via anche il sostegno economico alla popolazione di tutte le zone del conflitto da parte di Caritas.
In particolare, si prevede di:

  • –  Ristrutturare e equipaggiare la clinica di Caritas Gerusalemme a Gaza city;
  • –  Fornire attrezzature mediche alla clinica di Caritas Gerusalemme a Taybeh, in Cisgiordania;
  • –  Garantire assistenza sanitaria a chi ne ha bisogno nelle zone interessate dal conflitto;
  • –  Intervenire con aiuti nel campo della salute mentale delle persone (soprattutto per bambini e donne) traumatizzate dalla crisi in corso;
  • –  Fornire aiuti economici e buoni acquisto a famiglie vulnerabili;
  • –  Collaborare con la rete internazionale nei progetti di ricostruzione una volta raggiunto il cessate il fuoco;

Ricordiamo l’importanza di partire dalla preghiera e dalla contemplazione, come ci invita a fare il nostro Padre Vescovo Salvatore, senza le quali nulla è davvero fondato, portando le ingiustizie del mondo davanti al Signore, illuminati dal Vangelo.

Le offerte, frutto della Quaresima di carità, le consegneremo nelle mani del Vescovo durante la Messa Crismale.

Gli interventi di Caritas Gerusalemme a Gaza


SELEZIONE SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Convocati a Ispica, per le selezioni, gli aspiranti volontari del SCU che hanno presentato domanda presso l'ente Caritas diocesana di Noto

Ai sensi del Bando di Servizio Civile Universale del 22/12/2023 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale,

SONO CONVOCATI

col presente avviso gli aspiranti volontari del Servizio Civile Universale che HANNO PRESENTATO domanda presso l’ente Caritas diocesana di Noto (Caritas Italiana), per i progetti “Cantieri Educativi_Noto” (Crisci Ranni e Volere Volare), “Diamo un’altra mano_Noto” (Cda Pachino).

Le selezioni si terranno SABATO 16 MARZO DALLE ORE 8:30 ALLE ORE 15:30, riguardo il Corso informativo e dinamiche di gruppo, e a seguire nella stessa giornata per i colloqui individuali e le selezioni finali.

Le selezioni si svolgeranno IN PRESENZA presso la sede del Cantiere Educativo Volere Volare in P.zza Sant’Antonio, 97014, ad Ispica – RG –  (mappa a fondo pagina).

I candidati sono tenuti a presentarsi:
soli e senza alcun bagaglio
– con carta di identità e codice fiscale.

NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.

Per maggiori info (anche via whatsapp) > 333. 2514260

UCRAINA. DUE ANNI SENZA PACE

Il 24 febbraio saranno due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina. Due anni di violenze, di crisi economica, di incapacità da parte della comunità internazionale di trovare soluzioni alle controversie che non prevedano l’uso delle armi.

In questa situazione la comunità cristiana si è messa a fianco delle vittime e delle persone che hanno perso tutto o sono state costrette ad abbandonare la loro terra. Il lavoro di animazione e di accompagnamento da parte delle Caritas nazionali ucraine, di Caritas Italiana e delle Caritas diocesane è stato enorme.

6,4 milioni di persone sono rifugiate all’estero, 14,6 milioni hanno bisogno di assistenza, 3,7 milione gli sfollati all’interno del Paese. Caritas Italiana ha partecipato all’intervento della rete Caritas internazionale a favore di Caritas Ucraina e Caritas-Spes con servizi di accoglienza e di protezione, assistenza medica, kit igienici e alimentari, contributi in denaro.

Dei 24.325.914,15 euro raccolti (al 31 dicembre 2023), tra cui un milione da parte della CEI (fondi 8xmille), due terzi sono già stati spesi (15.690.744,38 euro). Il resto è destinato a progetti da realizzarsi nell’anno in corso e nei prossimi anni. Tra i contributi spesi 4.926.879,91 euro sono andati a progetti di sostegno in Ucraina e Paesi limitrofi e 10.763.864,47 euro a progetti di accoglienza in Italia.

Dallo scoppio del conflitto molte diocesi italiane si sono impegnate per garantire un’accoglienza adeguata alle persone in fuga. Tante le attività organizzate a livello locale: accoglienza, raccolta beni di prima necessità, assistenza sanitaria, accompagnamento psicologico. Le strutture maggiormente utilizzate: appartamenti, parrocchie, famiglie, istituti religiosi, centri di accoglienza. Migliaia le persone accolte dalla rete ecclesiale italiana, attraverso il progetto “Apri Ucraina” promosso da Caritas Italiana. Il progetto ha coinvolto cento diocesi e ha permesso di accogliere oltre seimila persone. Da segnalare anche le vacanze solidali che hanno permesso a quasi 650 bambini ucraini (e ai loro accompagnatori) di trascorrere alcune settimane serene in Italia.

Caritas Italiana dal febbraio 2022 è impegnata nella risposta all’enorme emergenza umanitaria della crisi ucraina, ed è anche parte attiva nei processi di ricostruzione e di coesione sociale, con attenzione specifica in quattro ambiti (più informazioni nel documento allegato): disabilità e salute; minori e educazione; protezione; advocacy e coesione sociale.

*****

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Europa/emergenza Ucraina”) tramite:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

180° FONDAZIONE DELLA DIOCESI: IL MESSAGGIO DEL VESCOVO

Il prossimo 15 maggio 2024 si apriranno le celebrazioni per il 180° "compleanno" della Diocesi di Noto. Le iniziative, il senso, la commissione

Il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, annuncia che il prossimo 15 maggio 2024, si apriranno le celebrazioni per il 180° anniversario di fondazione della Diocesi di Noto, eretta come Sede Vescovile da Papa Gregorio XVI con la bolla Gravissimum sane munus il 15 maggio 1844.

«La storia della Chiesa netina, fin dal suo nascere», scrive il Vescovo in un messaggio rivolto alla comunità diocesana: «ha segnato la vita religiosa e sociale del territorio sotto la guida di santi pastori e fedeli laici impegnati a testimoniare il Vangelo di Cristo e a formare le coscienze di tanti uomini e donne che hanno dato il loro contributo all’edificazione delle comunità cristiane di appartenenza».

Mons. Rumeo ricorda inoltre i due Sinodi che hanno dato impulso alla vita pastorale della Diocesi, “segno della vitalità e del dinamismo profetico della comunità cristiana netina”.

«Siamo grati al Signore Misericordioso per il dono della fede che ha accompagnato la storia di questa meravigliosa terra fin dai primi secoli di vita del Cristianesimo suscitando germogli di santità e di carità apostolica», si legge ancora nel messaggio del Presule netino, il quale oltre ad annunciare le celebrazioni del 180° di erezione della Diocesi, ricorda pure altri importanti prossimi eventi: la celebrazione del Giubileo del 2025 e la chiusura del Cammino Sinodale della Chiesa italiana.

Infine, in vista del 180° anniversario di fondazione della Diocesi e del Giubileo del 2025, Mons. Rumeo ha costituito una commissione – da lui presieduta – che coordinerà i lavori di preparazione dei due eventi, nelle loro diverse articolazioni: pastorale, catechesi e liturgia, carità, cultura e storia.

MESSAGGIO VESCOVO RUMEO ALLA DIOCESI PER IL 180°

LETTERA FORMAZIONE DELLA COMMISSIONE


IN RICORDO DI MONS. SALVATORE NICOLOSI, GIÀ VESCOVO DI NOTO (1970/98)

Un vescovo fattosi Chiesa, Mons. Nicolosi. Che avviò la Caritas diocesana e la fece crescere nella corresponsabilità dei battezzati, per "riscoprire Gesù lungo le strade" della vita

In un tempo in cui le nostre Chiese sono in cammino sinodale, si avverte un forte senso di gratitudine per Mons. Nicolosi, il pastore che ha guidato per ventotto anni (dal 1970 al 1998) la Chiesa netina in stile sinodale, tanto da indire e aprire il Secondo Sinodo diocesano “per riscoprire Gesù lungo le nostre strade”. E concludendolo con una lettera in cui affermò in modo profetico: «La Chiesa non è opera di singoli, fossero pure grandi santi. La Chiesa è comunione, e quindi cammino comune, ‘sinodo’ nella sua stessa essenza».

Ecco le parole del prof. Maurilio Assenza, in occasione del X anniversario della nascita al cielo del carissimo Mons. Salvatore Nicolosi

Dieci anni fa ci lasciava Mons. Salvatore Nicolosi che, nel contesto del rinnovamento conciliare della Chiesa di Noto, avviò la Caritas diocesana insieme al suo vicario generale Mons. Francesco Guccione (poi primo direttore) con forte convinzione sulla sua “funzione pedagogica”, aiutando anche la nascita di tanti segni generati dal grembo della nostra Chiesa, che ancora oggi continuano a dire come il Vangelo diventa relazione attenta ai più poveri e lievito della storia.

Un vescovo fattosi Chiesa Mons. Nicolosi, che fece crescere nella corresponsabilità dei battezzati, fino a convocare il secondo Sinodo diocesano (1992-1996) per “riscoprire Gesù lungo le strade” della vita: le tante questioni emerse divennero scelte di conversione e passi pastorali, con la preoccupazione di non disperdersi in riti e attività, ma di coltivare “l’essenziale della fede”.

Da qui la “Chiesa povera e dei poveri”, la “visita evangelica” come prima presenza sul territorio, l’impegno a cercare con tutti la giustizia e la pace, l’attenzione alle povertà del mondo e la cura della Casa comune con gli “occhi aperti dal gemellaggio con Butembo-Beni”, vissuto nella reciprocità e nello scambio pastorale.

Ha rinnovato e fondato tutto sulla Parola, ma ha anche accompagnato con ascolto sempre attento, discrezione e sapienza, affabilità. Sempre ricordando che conta anzitutto il rapporto con Cristo (“che non resti un fantasma!” – raccomandava) e la misericordia, “l’affetto in Cristo” – che aveva richiamato fin dall’immaginetta della sua ordinazione presbiterale.

VOLONTARI PER SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2023. ECCO IL BANDO

Nella nostra diocesi sono disponibili 8 posti per 2 progetti, tra Modica, Ispica e Pachino. Durata 12 mesi. La scadenza è fissata al 15 febbraio '24

Il 22 dicembre 2023 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato un Bando volontari per la selezione di 52.236 giovani da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. La scadenza per le domande da parte dei giovani è indicata al 15 febbraio 2024 alle ore 14.00.

I PROGETTI CARITAS IN ITALIA E ALL’ESTERO

In questo bando Caritas Italiana è titolare complessivamente di 123 progetti in Italia, per un totale di 1.057 posti, e 13 progetti all’estero per 58 posti. Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. I progetti di Caritas Italiana saranno probabilmente avviati alla fine di maggio 2024. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile.

8 POSTI PER 2 PROGETTI DELLA DIOCESI NOTO
Nella Diocesi di Noto sono disponibili 8 posti per 2 progetti, tra Modica Ispica e Pachino.

Nello specifico:

  • 4 posti presso il Centro di Ascolto di Pachino (di cui 1 riservato a ragazze/i in condizioni di fragilità economica) nel progetto “Diamo un’altra mano per l’assistenza ad adulti in condizione di disagio;
  • 2 posti presso il Cantiere Crisci Ranni di Modica (di cui 1 per fragilità economica) e
    2 posti presso il Cantiere Volere Volare di Ispica (di cui 1 per fragilità economica) nel progetto “Cantieri educativi di animazione per bambini e ragazzi.

I bandi (in .pdf) relativi ai due progetti si possono scaricare a fondo pagina.

SISTEMA DI SELEZIONE

Cliccando qui si trovano le informazioni specifiche su come si accede ai progetti di servizio civile della Caritas Italiana (sistema di selezione). Le selezioni verranno effettuate presso le singole Caritas diocesane che propongono i progetti. Per i progetti all’estero “Caschi Bianchi” le selezioni verranno effettuate in presenza a Roma, presso la sede di Caritas Italiana.

Cliccando invece qui si trovano i progetti siciliani raggiungibili anche cliccando direttamente qui https://www.caritas.it/progetti-di-servizio-civile-2023-caritas-in-sicilia/ e selezionando i due progetti della Diocesi di Noto
Ma le giovani e i giovani interessati possono contattare, anche via whatsapp, il cell. 3332514260.

PRESENTAZIONE DOMANDE

Le domande vanno presentate esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone a questo link. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid) sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.


2023: UN ANNO DI IMPEGNO. 2024: UN AUGURIO DI PACE

 Caritas Italiana, in queste circostanze, è sempre accanto alle popolazioni colpite, in particolare alle persone in situazione di maggiore fragilità, dando supporto in vario modo alle Caritas sorelle, in coordinamento con Caritas Internationalis e Caritas Europa

Le immagini della distruzione di Gaza, dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, rabbuiano questa fine del 2023. Si aggiungono a quelle del conflitto in Ucraina, giunto quasi al suo
secondo anno
. Più lontano dagli occhi dell’Europa le sofferenze della popolazione del
Nagorno Karabakh, che ha dovuto lasciare la propria terra da un giorno all’altro, il tragico destino dei profughi del Sudan – senza contare le decine di migliaia di morti – e delle vittime dei tanti conflitti, più o meno dimenticati, che ancora infestano il nostro mondo. Una terza guerra mondiale a pezzi, la definisce papa Francesco.

 Caritas Italiana, in queste circostanze, è sempre accanto alle popolazioni colpite, in particolare alle persone in situazione di maggiore fragilità, dando supporto in vario modo alle Caritas sorelle, in coordinamento con Caritas Internationalis e Caritas Europa (che nel 2023 ha compiuto
30 anni
). Un impegno, quello internazionale, che nel 2023 ha guardato con concretezza anche alla tragedia dei terremoti in Turchia, Siria e Marocco, nonché delle alluvioni in Libia.

 All’impegno nel mondo Caritas Italiana ha dedicato azioni di sensibilizzazione (“Africa fame di giustizia”) e, assieme a Focsiv, due maratone radiotelevisive con TV2000 e InBlu2000, rivolte ai Paesi del Medio Oriente. L’appello è quello di “osare la pace e sostenere la speranza.

 

Mondialità significa responsabilità globale. Di qui i corsi, ancora con Focsiv e fondazione Lanza, per promuovere percorsi di Ecologia integrale e il forum “Mappe necessarie per le transizioni”, con Missio e Agorà della mondialità. Sullo sfondo l’esortazione apostolica “Laudate Deum”, pubblicata ai primi di ottobre. Sul versante interno l’impegno di Caritas Italiana per i poveri si realizza soprattutto nell’accompagnamento dell’azione quotidiana delle Caritas diocesane che in tutta Italia animano le rispettive comunità. Ciò avviene ad esempio con lo studio e l’approfondimento delle dinamiche sociali, che anche quest’anno si sono tradotte in proposte per le politiche di intervento contro la povertà, nel contesto della riforma del Reddito di cittadinanza. Frutto del lavoro di studio e ricerca sono i rapporti sulla povertà (“La povertà in Italia” e “Tutto da perdere) e il
Rapporto immigrazione (con la fondazione Migrantes). Grande impegno, assieme alle Caritas diocesane, in occasione della Giornata dei poveri del 19 novembre. I poveri trovano ampio spazio anche nel documento di sintesi del Sinodo dei Vescovi (“Poveri, protagonisti del cammino della Chiesa”).

 Sempre a sostegno delle realtà locali Caritas Italiana ha promosso progetti di microcredito a contrasto della violenza sulle donne, attività a prevenzione della povertà educativa, a beneficio delle
persone anziane non autosufficienti
o di chi si trova in carcere. Ha proposto forme di collaborazione per le aree metropolitane e per i territori e progetti come quello dei “Custodi del bello”.

Non da meno è stato l’impegno nell’affrontare le emergenze che hanno colpito l’Italia, come le alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana. Un impegno che ha coinvolto le rispettive delegazioni Caritas e molti partner, donatori e volontari.

Sempre viva l’attenzione al dramma dei profughi, divenuto tragedia per i naufraghi di Cutro (KR) in Calabria e per le persone disperse nel Mar Egeo davanti alle coste greche. A questo fenomeno Caritas Italiana continua a portare la risposta dei corridoi umanitari, di quelli universitari e, da quest’anno, di quelli lavorativi, come via sicura e legale di accesso per quanti scappano da guerre e miseria.

Un bel segno l’accoglienza di centinaia bambini ucraini nell’estate dell’anno passato. Nuove strade per il servizio con gli ultimi sono emerse al 43° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dal titolo “Agli incroci delle strade. Abitare il territorio, abitare le relazioni”, svoltosi in aprile a Salerno.

Nel campo della comunicazione si è animata la rete dei comunicatori diocesani, sulle pagine web di Caritas Italiana si è sviluppata la partecipazione attraverso rubriche e
blog
, si è data nuova forma al periodico Italia Caritas, destinato ai donatori, si è ampliata la rete delle redazioni di Scarp de’ tenis, così da dare voce a chi ha davvero qualcosa da raccontare.

 Risposte vive alle domande che pone il nostro tempo sono stati i ragazzi e le ragazze del
Servizio civile, di YOUngCaritas, del progetto “Mi sta a cuore”, dell’Anno di volontariato, i volontari internazionali, i Corpi civili di pace, i Caschi bianchi. E insieme a loro le decine di migliaia di volontari che con passione e costanza rendono possibile l’opera di animazione delle Caritas diocesane e parrocchiali.

La pace è stata per tutto l’anno un tema dominante. Ad essa è dedicato il percorso partito con una riflessione sulla “Pacem in terris” (Roma, 16 novembre) e prima ancora da Leuca, in agosto, con i giovani a mostrare i “venti di nuova umanità”. Un cammino che si conclude sul
confine orientale, tra Gorizia e Nova Gorica, dove Caritas Italiana, assieme a molti altri, rinnova nella tradizionale Marcia del 31 dicembre il suo impegno per il dialogo e la pace.

A tutti un augurio per un 2024 ricco di serenità e fiducia.