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SELEZIONE SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PER RIAPERTURA TERMINI

Convocati a Modica, per le selezioni, gli aspiranti volontari SCU che hanno presentato domanda a Caritas Noto nella finestra di riapertura termini

Convocati a Modica, per le selezioni, gli aspiranti volontari del SCU che hanno presentato domanda presso l’ente Caritas diocesana di Noto NELLA FINESTRA DI RIAPERTURA TERMINI COME DA DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI E IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE – DECRETO 387/2024Ai sensi del Bando di Servizio Civile Universale del 22/12/2023 E DEL SUCCESSIVO DECRETO 387/2024 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale,

SONO CONVOCATI

col presente avviso ESCLUSIVAMENTE gli aspiranti volontari del Servizio Civile Universale che HANNO PRESENTATO domanda NELLA FINESTRA DI RIAPERTURA DEI TERMINI DI CUI AL DECRETO SOPRA CITATO presso l’Ente Caritas diocesana di Noto (Caritas Italiana), per i progetti “Cantieri Educativi_Noto” (Crisci Ranni e Volere Volare), “Diamo un’altra mano_Noto” (Cda Pachino).

Le selezioni si terranno LUNEDÌ 25 MARZO DALLE ORE16:30, riguardo il Corso informativo e dinamiche di gruppo, e a seguire nella stessa giornata per i colloqui individuali e le selezioni finali.

Le selezioni si svolgeranno IN PRESENZA presso la sede dell’Ass. “Piccoli Fratelli OdV” IN VIA SANDRO PERTINI 29 (quartiere Treppiedi Nord) a Modica (RG), come indicato nella mappa a fondo pagina.

I candidati sono tenuti a presentarsi:

solo se hanno presentato domanda nella finestra di RIAPERTURA DEI TERMINI DALL’11 AL 14 MARZO U.S. COME DA DECRETO 387/2024
– soli e senza alcun bagaglio
– con carta di identità e codice fiscale.NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.Per maggiori info (anche via whatsapp) 👉 333.2514260

SELEZIONE SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Convocati a Ispica, per le selezioni, gli aspiranti volontari del SCU che hanno presentato domanda presso l'ente Caritas diocesana di Noto

Ai sensi del Bando di Servizio Civile Universale del 22/12/2023 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale,

SONO CONVOCATI

col presente avviso gli aspiranti volontari del Servizio Civile Universale che HANNO PRESENTATO domanda presso l’ente Caritas diocesana di Noto (Caritas Italiana), per i progetti “Cantieri Educativi_Noto” (Crisci Ranni e Volere Volare), “Diamo un’altra mano_Noto” (Cda Pachino).

Le selezioni si terranno SABATO 16 MARZO DALLE ORE 8:30 ALLE ORE 15:30, riguardo il Corso informativo e dinamiche di gruppo, e a seguire nella stessa giornata per i colloqui individuali e le selezioni finali.

Le selezioni si svolgeranno IN PRESENZA presso la sede del Cantiere Educativo Volere Volare in P.zza Sant’Antonio, 97014, ad Ispica – RG –  (mappa a fondo pagina).

I candidati sono tenuti a presentarsi:
soli e senza alcun bagaglio
– con carta di identità e codice fiscale.

NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.

Per maggiori info (anche via whatsapp) > 333. 2514260

VOLONTARI PER SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2023. ECCO IL BANDO

Nella nostra diocesi sono disponibili 8 posti per 2 progetti, tra Modica, Ispica e Pachino. Durata 12 mesi. La scadenza è fissata al 15 febbraio '24

Il 22 dicembre 2023 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato un Bando volontari per la selezione di 52.236 giovani da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. La scadenza per le domande da parte dei giovani è indicata al 15 febbraio 2024 alle ore 14.00.

I PROGETTI CARITAS IN ITALIA E ALL’ESTERO

In questo bando Caritas Italiana è titolare complessivamente di 123 progetti in Italia, per un totale di 1.057 posti, e 13 progetti all’estero per 58 posti. Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. I progetti di Caritas Italiana saranno probabilmente avviati alla fine di maggio 2024. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile.

8 POSTI PER 2 PROGETTI DELLA DIOCESI NOTO
Nella Diocesi di Noto sono disponibili 8 posti per 2 progetti, tra Modica Ispica e Pachino.

Nello specifico:

  • 4 posti presso il Centro di Ascolto di Pachino (di cui 1 riservato a ragazze/i in condizioni di fragilità economica) nel progetto “Diamo un’altra mano per l’assistenza ad adulti in condizione di disagio;
  • 2 posti presso il Cantiere Crisci Ranni di Modica (di cui 1 per fragilità economica) e
    2 posti presso il Cantiere Volere Volare di Ispica (di cui 1 per fragilità economica) nel progetto “Cantieri educativi di animazione per bambini e ragazzi.

I bandi (in .pdf) relativi ai due progetti si possono scaricare a fondo pagina.

SISTEMA DI SELEZIONE

Cliccando qui si trovano le informazioni specifiche su come si accede ai progetti di servizio civile della Caritas Italiana (sistema di selezione). Le selezioni verranno effettuate presso le singole Caritas diocesane che propongono i progetti. Per i progetti all’estero “Caschi Bianchi” le selezioni verranno effettuate in presenza a Roma, presso la sede di Caritas Italiana.

Cliccando invece qui si trovano i progetti siciliani raggiungibili anche cliccando direttamente qui https://www.caritas.it/progetti-di-servizio-civile-2023-caritas-in-sicilia/ e selezionando i due progetti della Diocesi di Noto
Ma le giovani e i giovani interessati possono contattare, anche via whatsapp, il cell. 3332514260.

PRESENTAZIONE DOMANDE

Le domande vanno presentate esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone a questo link. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid) sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.


A ROSOLINI, IL CENTRO DELLA RELAZIONE

Parlano i parrocchiani volontari che ogni pomeriggio entrano, nel centro di primissima accoglienza del comune siracusano, a contatto e in relazione con decine di ragazzi (adolescenti e giovani) migranti, bisognosi di attenzione, affetto, parole e gesti accoglienti

Chi si occupa di gessetti, colori e cartelloni; chi ha chiesto (e ottenuto) banchi e lavagne dagli istituti scolastici del paese; chi porta la merenda; chi fa due tiri a pallone; chi semplicemente ascolta, parla, entrando in profondità e in relazione. Quando, accompagnati dal direttore della Caritas diocesana, entriamo nel centro di primissima accoglienza a Rosolini – che, qualche mese fa la Prefettura ha fatto allestire, a cura della Croce Rossa, per stranieri non accompagnati – ci vengono incontro quattro persone: Cettina, Salvatore, Maria Vittoria e suor Anna Maria.

E ci coinvolgono nel loro discorso: «Dobbiamo allargare il numero dei ragazzi del corso d’italiano. Per loro è importante: conoscere la lingua è il primo passo per sentirsi integrati. E dobbiamo insistere con il parlato: piccole frasi, semplici, utili, per tutti i giorni». «E allora dovremmo anche fare lezione di siciliano… A parte gli scherzi, io domani porto il planisfero di mio nipote, così mostriamo loro dove si trovano rispetto al loro Paese, dove sta Roma, dove si trova Milano… e quanto è lunga l’Italia». Ma quanto può essere lunga l’Italia per chi scappa dall’Africa, affronta un viaggio lungo parecchi mesi e migliaia di km, fino ad approdare sulle coste della nostra Sicilia (Lampedusa, Pozzallo, Augusta in questo caso), senza genitori, a soli 12 o 13 anni?

A dirla con le parole di chi parla inglese, Cettina, Salvatore, Maria Vittoria e suor Anna Maria stanno facendo un “briefing” di fine giornata. A farla semplice – come semplice, generoso e spontaneo è il loro intervento – si stanno confrontando su come sia andato l’ennesimo pomeriggio di volontariato alla tensostruttura di Rosolini: a contatto e in relazione con decine di ragazzi (adolescenti e giovani) migranti, bisognosi di attenzione, di animazione, di affetto, di parole e gesti accoglienti, di sguardi comprensivi.

Insieme a Suor Anna Maria, a dire la verità, sono parecchi – non solo giovani, anche papà, mamme, nonni e nipoti – i parrocchiani (della Chiesa di Santa Caterina, del Crocifisso, della Chiesa Madre, del Cuore Immacolato, messe in rete, abbandonando ogni forma di protagonismo e campanilismo) che ogni pomeriggio, a turno, fanno animazione (in puro stile Caritas) presso il centro. Dando dimostrazione concreta al concetto e alla parola “accoglienza”. Un percorso non semplice, ma duraturo e vincente. Come l’amore che lo ha animato. Quando, infatti, a settembre sono arrivati i primi giovani migranti, ammette Maria Vittoria: «Qualcuno in paese ha storto il naso… E noi, persone semplici, donne e uomini delle parrocchie, che già abbiamo un rapporto di conoscenza e di attenzione con l’Africa, grazie al gemellaggio della nostra diocesi con la comunità di Butembo Beni, e che già nel 2011 eravamo intervenuti per dare ospitalità ad alcune famiglie di profughi, ci siamo dati da fare per tacitare le critiche e dimostrare che il nostro territorio, e soprattutto la comunità ecclesiale di Rosolini, è aperta, attenta agli ultimi, ai fragili, ai migranti. Senza paura e con rispetto».

E così, da ormai tre mesi, decine di parrocchiani si mettono a disposizione. O meglio: in relazione. Cioè entrano in contatto con i minori, li ascoltano, giocano e parlano con loro, fanno merenda e, appunto, organizzano corsi di italiano. «Sapete qual è stata la prima parola italiana che hanno imparato», ci chiede Cettina? «Anzi le prime due parole: hanno subito imparato a dire “casa” e “Isola”… cioè per loro, la Sicilia ora è come una nuova casa…». Anche suor Anna Maria, della Parrocchia di Santa Caterina, interviene con emozione, elogiando il servizio dei suoi giovani parrocchiani: «I ragazzi delle parrocchie si sono subito dati da fare. Il nostro intervento di animazione è un po’ improvvisato: non abbiamo molti mezzi e risorse professionali. Ma i nostri giovani ci hanno dato un grande aiuto: un po’ di inglese, una bevanda da condividere, una canzone da ascoltare e il gioco è fatto». Ed eccolo, infatti, il gioco: fuori dal tendone, mentre scende la sera, alla luce delle torce del telefonino ci sono Emma (20 anni), Rachele (16), Elena (17) che, con un foglio in mano, sembra stiano improvvisando un rap, scandendo le sillabe di alcune parole che gli ospiti si divertono prima a ripetere e poi segnano sui loro taccuini.

«All’inizio, i minori ospitati in questo centro erano circa 250», continua Suor Anna Maria: «Ora, dopo i primi trasferimenti, ne sono rimasti circa 120. Maghrebini e sub sahariani: tutti giovani, maschi, con lo sguardo spaesato ma pronto a riprendersi la vita. Sono piccoli e soli. E mi chiedo con quanto coraggio abbiano intrapreso il viaggio per arrivare qui da noi, in cerca di un’altra vita. Si vede che sono intimoriti ma anche pieni di speranza e non hanno smesso di sognare. Entrare in relazione con loro è stato un regalo, inaspettato, per noi. Noi così assuefatti dal consumo che non capiamo di aver consumato tutto, ormai. Noi che abbiamo perso la magia del sogno… Ecco, loro ci stanno insegnando proprio questo: a sognare, insieme a loro, un altro mondo possibile, più giusto e umano. Un mondo fondato sulla giustizia, sul cuore, sull’umano, sulla relazione con l’altro. Sarebbe inumano negare a questi ragazzi uno sguardo, una parola, un gesto di affetto che li faccia sentire ben accetti e ben accolti».
A guardarsi intorno, questa è una sensazione condivisa da tutti i volontari coinvolti: «Torno a casa, ogni sera, contenta», conferma Emma: «Me l’hanno insegnato i miei nuovi amici. Loro che non hanno niente, non li ho mai visti arrabbiati o disperati. Io vengo, di fatto, tutti i pomeriggi qui al centro. E non lo faccio solo per generosità, ma anche per imparare: da quando frequento questi nuovi amici, ho imparato il valore del sorriso».

Emozionante, per Suor Anna Maria, proprio il primo giorno di accoglienza: «Don Stefano Trombatore, 80enne di grande spirito, ha tenuto in francese un bellissimo discorso di benvenuto, dicendo che esiste un solo Dio. Che parla diverse lingue, che ci è Padre e ci ha reso fratelli, universalmente. Gli ospiti sono rimasti rapiti». E da quel giorno è uno scambio continuo: «Noi insegniamo loro un po’ di italiano, loro ricambiano insegnandoci la lingua dell’affetto, del sogno di un mondo migliore. Vedi quel ragazzo tunisino? I primi giorni non parlava. Poi abbiamo capito che era turbato per sua madre, rimasta in patria perché malata. Qualche giorno fa, purtroppo, è deceduta. E lui ha cominciato a scrivermi dei biglietti, usando le prime parole italiane che ha imparato: “Ora mia mamma sei tu. Quando vieni qui, a casa, io ti aspetto”. Mamma, casa: sono i termini di una relazione. Saremmo inumani a negargliela».

Per gli ospiti s’è fatta ora di cena. I volontari li abbracciano e li salutano, dandosi appuntamento al giorno dopo. Anche noi ce ne andiamo. Ancora un tiro di pallone con alcuni ospiti e poi, Fabio Sammito, direttore Caritas, commenta: «Al convegno Caritas dello scorso febbraio si discuteva di periferie. Di come riportarle al centro; di come ridare valore a chi le abita e le frequenta. Ecco, questo centro di primissima accoglienza ne è l’esempio più chiaro e concreto. In questo “centro” la “periferia dell’umano” è diventata centrale, dando segni di fratellanza e di speranza».
Fuori dalla tensostruttura, proprio di fronte all’entrata, un claim pubblicitario affisso su un muro recita: “I tuoi desideri ci stanno a cuore”. E allora quanto è lunga l’Italia? Forse pochi passi: quelli che separano una frase a effetto dall’affetto concreto di una relazione.

PERCORSO DI FORMAZIONE PER ANIMATORI CARITAS

Quattro incontri: dall'11 ottobre prossimo e fino al 6 maggio del 2024. In presenza, per chi desideri entrare a far parte del cammino della Caritas

Quattro incontri, per quattro mercoledì. A partire dall’11 ottobre prossimo e fino al 6 maggio del 2024. Questa la cadenza del nuovo Percorso di Formazione per Animatori Caritas della Diocesi di Noto.

Gli incontri, in presenza, sono obbligatori per tutti coloro – giovani e adulti – desiderino entrare a far parte del cammino della Caritas e si tengono presso i locali della chiesa Santa Caterina in Rosolini (in via Sipione), sempre alle ore 19.00. Ma possono costituire un’importante e arricchente occasione di approfondimento e di riflessione sul prendersi cura degli ultimi, anche per chi è già attivo nel servizio volontario Caritas, offrendo generosamente il suo impegno (di tempo, di presenza, di creatività) nel servizio e nell’ascolto ma non ha ancora avuto modo di partecipare a momenti formativi e percorsi di crescita individuale e condivisa.

Le date dei quattro incontri programmati sono: 11 ottobre ’23, 24 gennaio ’24, 6 marzo ’24 e 8 maggio ’24.
Il primo appuntamento sarà tenuto da Giuseppe Paruzzo, direttore di Caritas Diocesana Caltanissetta e Delegato regionale, che introdurrà i presenti sulla storia, i valori, lo stile della Caritas e di chi ne fa parte.

A Stefano Elia, di Caritas Siracusa, toccherà invece, nel secondo incontro, il 24 gennaio prossimo, raccontare cosa voglia dire essere animatore Caritas, quale profilo serva e quali sensibilità siano chiamate in gioco per chi vuole mettersi in relazione con i più deboli.

Nel terzo momento, il 6 marzo ’24, grazie agli interventi di Francesco Mudanò (di Caritas Siracusa) e di don Fortunato di Noto (di Meter Onlus), andremo alla scoperta degli attrezzi, degli “strumenti da lavoro” che gli animatori hanno a disposizione per intervenire, nella cura caritatevole, anche in situazioni più delicate, nel rapporto con i minori la cui privacy è costantemente messa in pericolo, e nel gestire la cooperazione con altri enti e con le istituzioni.

A chiudere il percorso, infine, sarà il nostro direttore, Fabio Sammito, che mercoledì 8 maggio ’24 entrerà nel dettaglio dei vari ambiti e delle varie attività presenti sul territorio diocesano, di cui Caritas diocesana Noto è composta: chi e cosa sono le Caritas parrocchiali, come funzionano i centri di ascolto rispetto ai centri di aiuto, quali attività fanno parte delle opere caritative.

Il percorso formativo per volontari Caritas si inserisce nella fase sapienziale del cammino sinodale che tutti ci coinvolge, come comunità diocesana nell’effervescente avvio del nuovo anno pastorale. E anche la Caritas diocesana è chiamata a dare il proprio contributo, propositivo e pedagogico. Tra i suoi compiti, Caritas ha infatti anche quello di promuovere il volontariato e favorire la formazione di chi opera nei centri Caritas parrocchiali e nei servizi ad essa collegati.

Partecipare al corso è semplice: basta iscriversi (è necessario) entro il 6 ottobre inviando una mail a: caritasdiocesanadinoto@gmail.com, indicando nome e cognome del partecipante, nome della parrocchia, servizio svolto, un indirizzo di posta elettronica e numero di telefono. Oppure, basta inviare gli stessi riferimenti, via WhatsApp, al numero: 334.6138705.

Fatevi avanti, sarà bello accogliervi e camminare insieme, tenendoci uniti dalle parole dell’indimenticato e amato Mons. Giovanni Nervo, primo storico presidente di Caritas Italiana:

l’amore che siamo chiamati a esprimere, attraverso la Caritas: ha particolare attenzione per chi ha più bisogno di amore perché è in difficoltà: il figliol prodigo, i pubblicani, la Maddalena; dichiara beati i poveri, coloro che soffrono, gli oppressi; si fa presente nei più deboli e ci assicura che verremo giudicati dal mondo con cui avremo trattato i poveri.

 


NOI+. SE VALORIZZI TE STESSO PROMUOVI IL VOLONTARIATO

Nell’anno europeo delle competenze 2023, Forum Terzo Settore e Caritas Italiana promuovono un'indagine per far riconoscere le competenze dei volontari e valorizzare tutto il volontariato

Nell’anno europeo delle competenze 2023, Forum Terzo Settore e Caritas Italiana, in collaborazione con il dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre, portano avanti l’impegno per far riconoscere le competenze dei volontari.

Attraverso l’indagine “NOI+. Valorizza te stesso, valorizzi il volontariato“, si punta a coinvolgere 10mila volontari nel nostro Paese per far emergere, attraverso un questionario da compilare su www.noipiu.it, le competenze acquisite durante la loro esperienza e compiere così il primo, imprescindibile passo verso il loro riconoscimento anche all’esterno.

Le attività di volontariato hanno infatti ricadute positive, oltre che sull’acquisizione di consapevolezza di sé e della società, anche sulla formazione, sul lavoro e nell’esercizio della cittadinanza attiva. Ad oggi, però, non esiste un sistema che riconosca formalmente e valorizzi le competenze dei volontari, mentre lo stesso Codice del Terzo Settore punta al raggiungimento di questo obiettivo, disponendo che vengano definiti “i criteri per il riconoscimento in ambito scolastico e lavorativo delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato”.

Il traguardo è molto importante per le organizzazioni di volontariato e per tutto il Terzo settore.

Chiunque abbia svolto, almeno una volta nella vita, attività di volontariato, può rispondere a semplici domande su www.noipiu.it: scoprirà competenze che non pensava di avere, contribuirà a far emergere il proprio valore e quello della propria rete e a rafforzare il ruolo del volontariato per una società più inclusiva e partecipata.

Qui i materiali comunicativi da scaricare per diffondere il questionario.

Qui il video promo:

BANDO 15 DICEMBRE 2022

SELEZIONI PER SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Ai sensi del Bando di Servizio Civile Universale del 15/12/2022 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale,

SONO CONVOCATI

col presente avviso gli aspiranti volontari del Servizio Civile Universale che HANNO PRESENTATO domanda presso l’ente Caritas diocesana di Noto (Caritas Italiana), per i progetti “L’amore qui non passa_Noto” (Piccoli Fratelli Onlus, Modica e Agape Pachino), “Il nome del padre e le benedizioni della madre_Noto” (Casa Don Puglisi, Modica), “Diamo una mano_Noto” (Centro di Ascolto, Pachino).

Le selezioni si terranno SABATO 11 MARZO 2023, dalle ore 09.00 alle ore 19.00.

Sono previsti inizialmente un corso informativo e dinamiche di gruppo e a seguire, nella stessa giornatai colloqui individuali (che ricordiamo sono obbigatori) e le selezioni finali.

Le selezioni si svolgeranno IN PRESENZA presso il Convento Santa Maria di Gesù in via Roma 116, 97014, ad Ispica (RG). Clic qui per raggiungere il Convento Santa Maria di Gesù.

I candidati sono tenuti a presentarsi:

  • soli e senza alcun bagaglio;
  • senza sintomi di sospetto covid19 e senza misure isolamento in corso;
  • con documento di identità valido e codice fiscale.
    L’ente Caritas assicura per tutta la durata delle selezioni il rispetto scrupoloso delle norme anti-contagio covid19.

NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Si ricorda che il candidato che, pur avendo inoltrato la domanda, non si presenta al colloquio nella data stabilita senza giustificato motivo, è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.

Per maggiori info (anche via whatsapp) > 3332514260


PUBBLICATO IL BANDO SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 23/24.

Nella nostra diocesi sono disponibili 20 posti per 3 progetti, tra Modica e Pachino. Durata 12 mesi. La scadenza è stata prorogata al 20 febbraio '23

Dedicato alle giovani e ai giovani che desiderano cogliere l’opportunità di investire 12 mesi nel conoscere meglio sè stessi, fare esperienza di servizio dentro realtà (associazioni, cooperative) impegnate nel sociale e condividere i valori dell’operato della Caritas diocesana… è stato pubblicato, il 15 dicembre 2022, il bando di Servizio Civile Universale emanato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale.
I termini per la presentazione delle domande al Bando sono stati prorogati alle ore 14.00 di lunedì 20 febbraio 2023.

20 POSTI PER 3 PROGETTI CARITAS NOTO
Nella nostra diocesi sono disponibili 20 posti in 3 progetti di cui si allegano le sintesi.
Ricordiamo alle giovani e ai giovani interessati che l’accesso e la selezione dei progetti di servizio civile della Caritas Italiana vengono curati dalle Caritas diocesane, secondo le modalità previste dal Sistema di reclutamento e selezione accreditato presso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.

La scadenza per le domande è fissata alle ore 14.00 di venerdì 10 febbraio ’23. Le domande vanno presentate esclusivamente tramite la piattaforma del del sito scelgoilserviziocivile. è quindi opportuno quindi contattare quanto prima la Caritas diocesana di Noto anche via wapp il cell. 3332514260 per avere informazioni aggiuntive sul percorso di accesso e selezione e per conoscere meglio i progetti.

NOME E SEDE DEI TRE PROGETTI CARITAS DI NOTO

  • Titolo primo Progetto: Diamo una mano
  • Settore e area di intervento: Assistenza – Donne con minori a carico e donne in difficoltà
  • Durata: 12 mesi
  • Sede: Centro di ascolto Caritas di Pachino (SR)
  • Giovani volontari coinvolti: 4 (senza vitto e alloggio).


  • Titolo secondo Progetto: Il nome del padre e le benedizioni della madre
  • Settore e area di intervento: Assistenza – Minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale
  • Durata: 12 mesi
  • Sede: Casa don Puglisi, Modica (RG)
  • Giovani volontari coinvolti: 8 (senza vitto e alloggio).


  • Titolo terzo Progetto: L’amore qui non passa
  • Settore e area di intervento: Assistenza – Disabili
  • Durata: 12 mesi
  • Sede: Ass. “Piccoli Fratelli Onlus”, Modica e Ass. Volontariato “Agape”, Pachino
  • Giovani volontari coinvolti: 8 (senza vitto e alloggio).


PERCORSO GENERALE
In generale, occorre tener conto che, per accrescere la conoscenza reciproca e garantire la massima informazione sui progetti e sull’Ente, il percorso che proponiamo a tutti i candidati è il seguente:

  1. un colloquio preliminare (anche prima della scadenza del bando),
  2. un piccolo tirocinio presso le sedi di attuazione del progetto, per vedere in concreto cosa si propone (possibilmente prima della scadenza del bando),
  3. un corso propedeutico in cui vengono date altre informazioni sulla Caritas e sul progetto e che rappresenta il primo momento di selezione ufficiale (dopo la scadenza del bando).

Suggeriamo quindi di inoltrare la domanda formale solo dopo aver contattato la Caritas diocesana, la quale fornirà tutte le informazioni utili e aiuterà l’aspirante volontario a scegliere il progetto e la sede più adatti, nonché a compilare la domanda.