Maggio 1996 – Lettera di Monsignor Salvatore Nicolosi a Monsignor Emmanuele Kataliko

 

«Eccelenza Reverendis­sima, approfitto della ve­nuta a Butembo del giova­ne Davide Petriliggieri, ni­pote di Concetta, per ri­spondere alla Sua lettera del 22 febbraio u.s. e per porgerle sentiti auguri sia in occasione delle feste pa­squali che stiamo celebran­do fino alla prossima Pen­tecoste, sia per la sua salute che mi auguro possa mi­gliorare.
In un pacco a parte Le invio il documento finale del nostro sinodo diocesa­no, concluso lo scorso 4 aprile, nel quale ai numeri 34 e 48 si fa esplicito riferimento al gemellaggio fra le nostre due chiese gemelle; gemellaggio che desideriamo sempre più incrementare per una nostra comune cre­scita ecclesiale e comunio­nale. Nella prossima festa di Pentecoste, celebrando la VII giornata diocesana a riguardo, avrò l’occasione di esortare tutta la mia chiesa locale perché si coinvolga sempre maggior­mente in questo qualifica­to evento di grazia e di reci­proco arricchimento pasto­rale e culturale.
La presenza poi di P. Malambo fra noi si sta mostrando molto benefica per l’incremento del gemel­laggio, come spero lo sarà la venuta fra voi del no­stro gruppetto di sacerdoti e laici nella prossima estate.
La prego di essere anche voi molto vicini a noi sia perché il nostro cammino postsinodale venga compiu­to in una vera dinamica di conversione, sia perché tale nostra conversione al Si­gnore diventi più viva e pu­rificata, dopo la visita che il Signore ci ha fatto attraverso il crollo della nostra Cattedrale. Questo crollo (come avrà saputo e come può meglio conoscere at­traverso i numeri del setti­manale diocesano che Le invio) è avvenuto lo scorso 13 marzo, mentre il nostro sinodo si avviava a con­clusione.
In attesa di poterci in­contrare al più presto, Le esprimo ancora il mio sen­tito affetto in Cristo e fra­ternamente L’abbraccio».

+ Salvatore Nicolosi, Vescovo di Noto