Concluso il 2° Convegno Internazionale di Bioetica

Si è concluso il Secondo Convegno Internazionale di Bioetica, tenutosi a Noto venerdì 9 e sabato 10 settembre 2011 presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile.
L’evento, dal titolo “Quale spazio per la Bioetica nella pratica clinica? – Presenza-saggezza e umanità al servizio della persona”, ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico di professionisti del settore socio sanitario, avvocati, insegnanti e cultori delle discipline della Bioetica. La presenza di relatori di alto livello nazionale e internazionale ha assicurato un notevole spessore culturale alla manifestazione, organizzata dalla Diocesi di Noto.
Le due giornate del Convegno hanno visto la trattazione di oltre quindici relazioni distribuite in quattro sessioni – due mattutine e due pomeridiane – ciascuna dedicata ad un tema specifico inerente la disciplina della Bioetica. Dopo gli indirizzi di saluto dei rappresentanti delle istituzioni – l’onorevole Nicola Bono, Presidente della Provincia Regionale di Siracusa e il Dr. Corrado Bonfanti, sindaco di Noto – nella Cattedrale di Noto, si è svolta la prolusione del vescovo, Sua Eccellenza Monsignor Antonio Staglianò, dal titolo: “La natura dell’uomo può fondare il discernimento etico?”. I lavori sono proseguiti nell’Aula Magna “Giovanni Paolo II” del Seminario Vescovile, che ha ospitato l’intera prosecuzione dell’evento.
L’indagine della Bioetica attuale si concentra su diversi aspetti della figura umana e in diversi ambiti scientifici: il bisogno di raccordare le varie competenze che questa multi-disciplina abbraccia, è stato il tema portante dell’attività complessiva del Convegno, focalizzata sul concetto di dignità dell’essere umano, specialmente nella figura del malato, che più volte è stato sottolineato essere il cuore stesso della ricerca e del dibattito bioetico. L’esperienza della malattia, della morte, del fine vita, i complessi discorsi sulla conservazione degli embrioni per la fecondazione assistita, tutti questi temi sono stati affrontanti da un punto di vista tanto etico quanto scientifico, sul quale si sono ritrovate le varie culture ed interessi presenti al convegno. A ciò si aggiunge la copertura mediatica di organi di stampa nazionali, regionali e locali, ai quali la Diocesi porge sentiti ringraziamenti per l’attenzione riservata al Convegno. Ciò non solo è segno di una sensibilizzazione maggiore riguardo le tante tematiche e questioni morali che si raggruppano sotto il termine “Bioetica”, ma è anche un ulteriore passo verso l’altro fondamentale obiettivo del Convegno: rendere il messaggio bioetico accessibile, a dispetto della complessità delle materie trattate, in forma di un dialogo con la gente comune per la formazione di un’opinione pubblica sempre più diffusa e sensibile ai temi trattati. Il gradimento espresso dai convegnisti attraverso un apposito test di valutazione somministrato al termine dei lavori, è il segno più eloquente della valenza dell’iniziativa.
A conclusione dei lavori, l’appuntamento con il Convegno è stato rinnovato per l’anno venturo, con in più la proposta di istituzione di un Master biennale di Bioetica con sede a Noto, in collaborazione con l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, e la promessa di intrecciare e mantenere una rete di contatti a latere dell’evento principale, in funzione di una futura sinergia di intenti per la prosecuzione e la divulgazione del messaggio veicolato durante le due giornate dei lavori.
 
 
FOTOGALLERY