Continua la fraternità con Paganica

Paganica è anzitutto una ospitalità che fa sentire a casa!
Eravamo andati dodici anni fa a capire come aiutare dopo il terremoto. Per un disegno della Provvidenza ci siamo trovati a vivere molto di più. Abbiamo scoperto che vicino al “campo Caritas” c’era una comunità viva, con una storia bella in cui si incontrano il carattere tenace della gente di montagna, il senso forte della comunità e bello della convivialità, cammini di fede convinti e attenti alla vita. E allora è nata una fraternità nel segno della reciprocità, arricchita dalla presenza di una comunità di Clarisse dall’età e dal cuore giovane, coraggiosa e sapiente. Siamo ritornatati nel ponte di ognissanti con una piccola delegazione e il pomeriggio del 1 novembre, pur essendo giorno festivo, c’è stata una numerosa e convinta partecipazione ad un’assemblea parrocchiale su come continuare il gemellaggio. Ci siamo detti anzitutto gratitudine e commozione che diventano il grembo di una continuità che ora si vorrebbe consegnare anche alle nuove generazioni e allargare anche al contesto civico. Si è data una disponibilità per nostri giovani che scegliendo l’Aquila come università potrebbero trovare a Paganica un supporto di relazioni, ma soprattutto si sono ipotizzati cammini di conoscenza reciproca anche on-line tra giovani di Paganica e della nostra diocesi per poter preparare e poi vivere esperienze estive di servizio con
uno scambio reciproco. Negli orizzonti di una consegna di Vangelo alle nuove generazioni, in tempi che cambiano, fatta concretamente. E poi certo continuare con le visite reciproche, occasioni non solo per continuare a scambiare esperienze ma anche per riflettere e pregare insieme, come in questi dodici anni è accaduto quando si sono fatti insieme gli esercizi spirituali per le famiglie. Affrontando insieme il (dopo)covid, cogliendo in questo una grande sensibilità nella parrocchia di Paganica per la Casa comune, per la salvaguardia del creato, oltre che per la mondialità a partire dai legami tra l’Aquila e il mondo. E siamo stati contenti di aver visto che qualcosa si è mosso sul versante della ricostruzione: l’Aquila rinasce con una straordinaria bellezza e con ricchezze sempre nuove, a Paganica per la prima volta dopo tanti anni è tornata la fiera di ognissanti e si avverte maggiore normalità, arricchita da una grande capacità di accoglienza. Nei giorni in cui tutte le Chiese stanno iniziando il cammino sinodale, viene spontaneo pensare che un dettaglio che lo arricchisce è proprio questo nostro camminare insieme con Paganica pensato fin dall’inizio come un abbraccio e un fatto di Vangelo.