Archivi della categoria: Monumenti da visitare ad Avola

S. CROCE

La Chiesa della Santa Croce è ubicata fuori l’esagono, in piazza F. Crispi, ex chiesa conventuale dei Frati Minori Cappuccini. La chiesa ha un’unica navata con tre cappelle laterali a sinistra. Di notevole interesse il ciborio e l’altare ligneo del XVII sec., proveniente dall’antico sito, opera di fra Giuseppe da Ragusa. Nell’abside è collocato un polittico composto da una tela centrale raffigurante l’Esaltazione della Santa Croce, opera attribuita al pittore fiammingo Franz van de Casteele, fine sec. XVI. A destra una tela con S. Lucia e sotto una tela piccola con S. Corrado Confalonieri. A sinistra una tela grande raffigurante S. Veneranda e sotto una più piccola con S. Francesco, di pittori ignoti del XVIII sec. Nella prima cappella si trova l’effige di S. Francesco firmata e datata Pittore Netino, 1706.

S. VENERA

Nella piazza Teatro è ubicata la Chiesa di Santa Venera, patrona della città, di stile settecentesco con tre navate a croce latina. Interessante l’opera iconografica collocata nell’abside raffigurante il Martirio di Santa Venera (sec. XVIII) attribuita a Costantino Carasi e relativa cornice. A sinistra trovasi la cappella dedicata alla Santa con affreschi floreali del XVIII secolo e un altare neoclassico che custodisce la statua lignea della Santa Patrona, rivestita di argento e oro, opera dei catanesi Raffaele Abbate ed Emanuele Puglisi Caudullo (sec. XIX). Due le opere iconografiche importanti di autori ignoti e provenienti dall’antico sito: la tela raffigurante i Santi Crispino e Crispiniano con l’Immacolata, (sec. XVII) e la tela raffigurante S. Marta (del sec. XVII), già appartenente alla chiesa di Santa Marta extra moenia. Di interesse artistico anche la statua lignea di San Giuseppe con Gesù, opera di artisti catanesi realizzata nel 1714.

Nella piazza Teatro è ubicata la Chiesa di Santa Venera, patrona della città, di stile settecentesco con tre navate a croce latina. Interessante l’opera iconografica collocata nell’abside raffigurante il Martirio di Santa Venera (sec. XVIII) attribuita a Costantino Carasi e relativa cornice. A sinistra trovasi la cappella dedicata alla Santa con affreschi floreali del XVIII secolo e un altare neoclassico che custodisce la statua lignea della Santa Patrona, rivestita di argento e oro, opera dei catanesi Raffaele Abbate ed Emanuele Puglisi Caudullo (sec. XIX). Due le opere iconografiche importanti di autori ignoti e provenienti dall’antico sito: la tela raffigurante i Santi Crispino e Crispiniano con l’Immacolata, (sec. XVII) e la tela raffigurante S. Marta (del sec. XVII), già appartenente alla chiesa di Santa Marta extra moenia. Di interesse artistico anche la statua lignea di San Giuseppe con Gesù, opera di artisti catanesi realizzata nel 1714.

S. MARIA DI GESÙ

La Chiesa di S. Maria di Gesù è attigua all’ex convento dei PP. Minori Osservanti. La chiesa, della prima del sec. XVIII, ha un’unica navata con l’altare nell’abside stile barocco. Le opere di maggior interesse sono: la tela raffigurante l’Immacolata con i Santi Francesco e Rosalia, proveniente dalla chiesa della S. Croce, la tela di S. Maria degli Angeli (prima metà sec XVII) e la tela della Gloria di S. Liborio V (sec. XVII). Nel 1993 si sono aggiunte altre 4 opere pittoriche dell’Artista Mogani, due collocate nel presbiterio, la Resurrezione e la Pentecoste, e due nel coro, la Visitazione e S. Rita. Interessanti sono anche l’altare e il fonte battesimale.

SS. ANNUNZIATA

La Chiesa della SS. Annunziata, dichiarata monumento nazionale, è nota anche come “Badia” ed era la chiesa del monastero delle Benedettine  fondato nel 1532 ad Avola Antica e poi, dopo il terremoto del 1693, ricostruito nel nuovo sito a partire dal 1697 fino al 1702; essendo insufficiente per il numero delle monache, si decise di fabbricare una nuova chiesa e un nuovo monastero che furono realizzati da Michelangelo Alessi tra il 1712 e il 1715 e successivamente una terza chiesa, l’attuale, tra il 1753 e il 1769. La facciata ad andamento concavo-convesso, con elementi classici in stile barocco,presenta due ordini realizzati rispettivamente nella seconda metà degli anni cinquanta del sec. XVIII e alla fine dei successivi anni sessanta, mentre il terzo ordine è caratterizzato da una balaustra e tre fornici per l’alloggiamento delle campane. Gli ultimi due ordini della facciata e gli interni sono attribuibili a Michelangelo Alessi. L’interno è ad unica navata decorato con stucchi realizzati alla fine degli anni settanta del sec. XVIII e con affreschi di notevole interesse; alle pareti le virtù cardinali e al soffitto i San Benedetto, S. Veneranda e S. Gregorio Magno. Una grande tela dell’Annunciazione è posta nell’abside, di autore ignoto, sec. XVIII; ai lati sugli altari marmorei due tele, attribuite a C. Carasi del sec. XVIII, raffiguranti: la Gloria di San Benedetto, la Gloria di Santa Scolastica con l’estasi di Santa Teresa d’Avila. Da notare, inoltre una tela della Sacra Famiglia con i Santi Gioacchino e Anna (sec. XVIII) di pittore ignoto siciliano e la statua lignea della Madonna del Rosario (sec. XVIII).

SAN GIOVANNI BATTISTA

In piazza Trieste, è ubicata la Chiesa di San Giovanni Battista del XVIII secolo (1730 circa), ha subito vari rifacimenti ne sec. XIX. All’interno si possono ammirare gli stucchi neoclassici e le decorazioni pittoriche di Gregorio Scalia (seconda metà sec. XIX): quattro pannelli della volta della navata centrale con episodi della vita di S. Giovanni e cinque tele ad olio negli altari delle navate laterali. Di particolare interesse sono le cinque tele raffiguranti la storia di San Corrado Confalonieri, opere facenti parte della collezione privata della famiglia Giuliano di Avola Antica, documentate da un atto datato novembre 1678 nonché le altre due di San Luigi Gonzaga e dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVIII). L’altare maggiore è sovrastato dal dipinto del Battesimo di Gesù, olio su tela (sec. XVIII). Da segnalare anche il reliquario di San Corrado, opera in argento a sbalzo e cesello con parti in bronzo dorato, del secolo XVII, e l’aureola con il bastone in argento della statua lignea del santo.Sulla cantoria è collocato l’organo a canne di Sebastiano Calcerano Platania del 1866.

S. ANTONIO ABATE

Tra le varie chiese ricostruite nel nuovo sito, dopo che il terremoto dell’11 gennaio 1693 distrusse Avola Antica, figura la chiesa dedicata a S. Antonio Abate, nella piazza Regina Elena. Agli inizi del 1700 fu portata a termine l’attuale chiesa. Essa si presenta ad una navata. La facciata e l’esterno sono di stile tardo-barocco.Ricchi e delicati stucchi, pitture e affreschi con cinque altari marmorei adornano l’interno. Gli affreschi raffiguranti S. Francesco d’Assisi, S. Luigi Gonzaga e i quattro Dottori della Chiesa: S. Gregorio Magno, S. Ambrogio, S. Agostino e S. Girolamo adornano le pareti della navata. Sulla volta, al centro, si osservano la Madonna con Santi e i simboli della Fede e della Carità.Nella navata fa risalto ancora la cappella ricca di marmi in cui è custodito un artistico Cristo alla colonna in legno, gesso, garza, stoppa, cera, alto cm. 160, di autore ignoto, proveniente da Avola Antica e risalente al 1612.Nell’abside, al centro troneggia un grandioso quadro di S. Antonio Abate, attribuito a Cristadoro. Ai lati quattro affreschi raffiguranti gli Evangelisti. Gli affreschi della navata e dell’abside sono attribuiti al Sozzi.Un pregevolissimo altare di marmo (agata e onice) domina il piano dell’abside, chiusa da una finissima balaustra di marmo.Da segnalare, inoltre, 4 statue lignee di S. Francesco d’Assisi, di S. Antonio di Padova, di S. Antonio Abate, dell’Immacolata.

S. NICOLÒ – CHIESA MADRE

Sorge sulla piazza più grande della città, intitolata a Umberto I. È il tempio più importante della città ricostruita ed è dedicato a S. Nicolò; caratterizzato dalla facciata a torre che si apre alla piazza con un ampio sagrato delimitato da statue di fattura barocca, fu edificato nel settecento col gusto architettonico proprio di quel periodo che premiava l’aspetto scenografico e monumentale. La facciata ha un prospetto a torre e nel portale maggiore, la porta è realizzata in rame brunito, con pannelli a sbalzo raffiguranti i Sacramenti, ed è opera di Francesco Patanè. L’interno è di tipo basilicale, ovvero a pianta rettangolare diviso per mezzo di colonnati in tre navate. In particolare, nella navata sinistra si segnalano la cappella dell’Arcangelo Michele, con statua lignea di pregevole fattura del sec. XVIII; la cappella con la tela della Madonna del Rosario e Santi attribuita a S. Conca; la cappella con la tela dello Sposalizio della Vergine attribuita a O. Sozzi. Nel transetto di sinistra, una statua in cartapesta e legno dell’Assunta del sec. XVIII. Nella navata destra, le opere di maggior interesse sono le tre statue lignee della Sacra Famiglia del sec. XVIII e nel transetto destro la statua della Madonna del Lume con relativo altare. A destra dell’abside è ubicata la cappella del Santissimo Sacramento con affreschi rococò di notevole interesse. Nel coro trovasi un organo di Donato Del Piano. Nell’abside è collocato un crocifisso ligneo, attribuibile alla scuola di Frate Umile da Petralia Soprana, proveniente dal Convento dei PP. Minori Osservanti. Nella chiesa si custodisce il simulacro di S. Sebastiano il cui culto ad Avola è particolarmente radicato.