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Testo integrale del gemellaggio sottoscritto il 21 aprile del 1988 dai vescovi Nicolosi e Kataliko

«La Chiesa di Dio che è in Noto, in occasione della Celebrazione del 25° anniversario di ordinazione episcopale del  Suo Vescovo, Mons. Salvatore Nicolosi, prende più coscienza di quanto afferma il Concilio Ecumenico Vaticano II° nel Decreto sulla attività missionaria della Chiesa “Ad Gentes”:
 
1) “Tutti i fedeli, come membra del Cristo vivente, a cui sono stati incorporati ed assimilati mediante il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia, hanno lo stretto obbligo di cooperare all’espansione e alla dilatazione del Suo Corpo, sì da portarlo il più presto possibile alla sua pienezza” (AG 36).
 
2) “La grazia del rinnovamento nelle comunità non può avere sviluppo alcuno, se ciascuna di esse non allarga la vasta trama della sua carità sino ai confini della Terra, dimostrando per quelli che sono lontano la stessa sollecitudine che ha per quelli che sono i suoi propri membri” (AG 37).
 
3) “Sarà quindi utilissimo mantenere i contatti, senza tuttavia trascurare l’opera missionaria generale, … con una diocesi di missione, perché divenga visibile l’unione intima tra le comunità con il vantaggio di una reciproca edificazione” (AG 37). – Spinta da queste sollecitazioni, la Chiesa di Noto ha chiesto alla Chiesa di Butembo-Beni di costituire un gemellaggio pastorale.
 
Pertanto alla luce e in attuazione di questi principi del Concilio Ecumenico vaticano II°, la Chiesa di Dio che è in Noto e la Chiesa di Dio che è in Butembo-Beni (Zaire), rappresentata dal suo Vescovo Mons. Emanuele Kataliko, oggi, Giovedì ventuno aprile millenovecentoottantotto, nella Cattedrale di Noto, a conclusione della Solenne Liturgia celebrativa del 25° Anniversario di Ordinazione Episcopale di Mons. Salvatore Nicolosi, Vescovo di Noto, costituiscono tra di loro un gemellaggio pastorale, ai fini di uno scambio e una condivisione di beni, di persone e di esperienze per la espansione e maturazione spirituale del Corpo Mistico di Cristo.
 
A suggello di quanto sopra concordato e come primizia di una fattiva condivisione, S. E. Mons. Salvatore Nicolosi, Vescovo di Noto, offre a S. E. Mons. Emanuele Kataliko, Vescovo di Butembo-Beni, l’importo di tutte le offerte ricevute in dono dai fedeli della propria diocesi, in occasione della ricorrenza giubilare del 25° anniversario della sua Ordinazione episcopale, in ragione di 70.000.000 (settantamilioni), perché siano impiegate nella costruzione di due turbine generatrici di energia elettrica in favore dei fratelli dei quindici villaggi della Parrocchia di Lukanga nella sua diocesi di Butembo-Beni».  
 
Come emerge già dall’atto costitutivo l’apertura missionaria-comunionale con la Chiesa locale africana non si riduceva alla microrealizzazione: questa era solo un segno inserito in un cammino da maturare gradualmente. Così, infatti, si precisava: «Il collegamento caritativo e missionario-comunionale della Chiesa locale di Noto con questa Chiesa locale africana, voluto dal nostro vescovo in occasione della sua ricorrenza giubilare, non si ferma alla microrealizzazione-regalo. C’è qualcosa di più ampio e profondo che  inciderà certamente a far fare uno scatto di qualità alla nostra Chiesa verso gli orizzonti di universalità e mondialità missionaria».