«Ecc.za Rev.ma, carissimi fratelli e sorelle dell’amata Diocesi africana gemella di Butembo-Beni, la lettera che ci avete inviato lo scorso 25 Maggio, in prossimità della solennità di Pentecoste 2006, è stata per noi tutti una luminosa indicazione che ci ha aiutato ad aprirci sempre più e sempre meglio all’azione imprevedibile dello Spirito del Risorto. Egli non cessa mai di infondere nei cuori dei credenti ardore e passione, per testimoniare al mondo intero il Vangelo del Signore Gesù, che è Vangelo di comunione e di condivisione, di solidarietà e di difesa dei deboli di pace e di fraternità fra tutti i popoli.
Questa vostra lettera si è, così, incastonata molto bene nella celebrazione della 17esima Giornata del Gemellaggio tra le nostre due Chiese sorelle che ogni anno, a Pentecoste, rinsalda i nostri vincoli di comunione ecclesiale e culturale e di condivisione solidale ed evangelica, come io stesso avevo esortato la mia comunità diocesana nel messaggio inviato in tale occasione.
Rinsaldati, perciò, dallo Spirito verso una più viva e sentita comunione reciproca, non possiamo non esservi accanto, “nel sostegno morale” e nella preghiera più incessante, perché, nel “clima febbrile, quasi agitato e preoccupante” che state attraversando, nell’approssimazione delle prime Elezioni Generali (il 30 Luglio 2006), il Signore sostenga le forze del bene verso un’alba più vivibile (dopo i tanti travagli di guerra e di oppressione che avete subito) di vera convivenza democratica.
Vogliamo essere accanto a voi, inoltre e specialmente, nell’avvicinarsi della data del 24 Settembre 2006, data in cui aprirete l’Anno Centenario della Evangelizzazione nel territorio della vostra Diocesi. Una nostra delegazione ufficiale verrà da voi, in tale data, per esprimervi in modo più diretto e concreto il nostro fraterno coinvolgimento nel vostro gioioso e fermo proposito verso “un’evangelizzazione – come scrivete – capace di raggiungere la profondità dei cuori, affinché la [vostra] Chiesa [e assieme a voi anche la nostra Chiesa] partecipi alla edificazione di un’umanità nuova” sotto la protezione invincibile della Vergine Maria, a cui la vostra Chiesa di Butembo-Beni e la nostra di Noto sono particolarmente devote. In tale prospettiva – come scrivete ancora – potrete, anzi potremo, attingere un’alta carica di “speranza viva e un nuovo slancio missionario, all’inizio di questo Millennio”.
Per sostenere ancora più fattivamente questa vostra speranza in Cristo e nel suo Vangelo e il rinnovato slancio missionario, vogliamo tessere maggiormente i molteplici legami (spirituali, pastorali, culturali e di fraterna solidarietà) che rendono sempre più vicine le nostre due Chiese gemelle. In particolare – oltre alla viva gratitudine per i sacerdoti della vostra Chiesa in servizio pastorale nella nostra Chiesa netina e oltre ai nostri frequenti viaggi da voi – accogliamo ben volentieri l’invito, fattoci dall’Ecc.za Vostra, di sostenere i vostri sacerdoti di Butembo-Beni “con un’eventuale eccedenza di offerte per le intenzioni di Sante Messe”.
Allo scopo di coordinare questa importante iniziativa di sostegno sacerdotale ho già incaricato Don Salvatore Giordanella, responsabile dell’ufficio Diocesano per le Missioni e il gemellaggio. Con il suo zelo saggio e dinamico sono certo che verrà portata avanti, come già le altre iniziative del benefico gemellaggio fra le nostre due Chiese sorelle.
Concludo augurando all’Ecc.za Vostra e a tutti i membri dell’amata Chiesa di Butembo-Beni (che sento tanto vicina nel cuore e nell’affetto, specialmente dopo l’indimenticabile visita da voi in occasione dell’anno giubilare del 2000) una speranza sempre viva nell’amore del Signore che vi sostiene in tutte le vostre pesanti e prolungate sofferenze sociali e civili.
Desideriamo sostenervi anche noi, nell’amore di Cristo che ci lega con affetto sincero».
+ Giuseppe Malandrino, Vescovo di Noto