Giugno 2006 – Lettera di Monsignor Giuseppe Malandrino a Monsignor Sikuli Melchisedech

 «Ecc.za Rev.ma, carissimi fratelli e so­relle dell’amata Diocesi africana gemella di Butembo-Beni,  la lettera che ci avete inviato lo scorso 25 Mag­gio, in prossimità della so­lennità di Pentecoste 2006, è stata per noi tutti una luminosa indicazione che ci ha aiutato ad aprir­ci sempre più e sempre meglio all’azione imprevedibi­le dello Spirito del Risor­to. Egli non cessa mai di in­fondere nei cuori dei creden­ti ardore e passione, per te­stimoniare al mondo in­tero il Vangelo del Signore Gesù, che è Vangelo di comunione e di condivisione, di solidarietà e di difesa dei deboli di pace e di fraternità fra tutti i popoli.
Questa vostra lettera si è, così, incastonata molto bene nella celebrazione della 17esima Giornata del Gemellaggio tra le nostre due Chiese sorelle che ogni anno, a Pentecoste, rin­salda i nostri vincoli di comunione ecclesiale e culturale e di con­divisione solidale ed evangelica, come io stes­so avevo esortato la mia comunità diocesana nel messaggio inviato in tale occasione.
Rinsaldati, perciò, dal­lo Spirito verso una più viva e sentita comunione reciproca, non possiamo non esservi accanto, “nel sostegno morale” e nella preghiera più inces­sante, perché, nel “clima febbrile, quasi agitato e preoccupante” che state attraversando, nell’approssi­mazione delle prime Ele­zioni Generali (il 30 Luglio 2006), il Signore sosten­ga le forze del bene verso un’alba più vivibile (dopo i tanti travagli di guerra e di oppressione che avete subito) di vera con­vivenza democratica.
Vogliamo essere accanto a voi, inoltre e specialmente, nell’avvicinarsi della data del 24 Settembre 2006, data in cui aprirete l’Anno Centena­rio della Evangelizzazione nel territorio della vostra Diocesi. Una nostra delega­zione ufficiale verrà da voi, in tale data, per espri­mervi in modo più diretto e concreto il nostro frater­no coinvolgimento nel vo­stro gioioso e fermo pro­posito verso “un’evangelizzazione – come scrivete – capace di raggiungere la pro­fondità dei cuori, affinché la [vostra] Chiesa [e assieme a voi anche la nostra Chiesa] partecipi alla edifica­zione di un’umanità nuova” sotto la protezio­ne invincibile della Vergi­ne Maria, a cui la vostra Chiesa di Butembo-Beni e la nostra di Noto sono par­ticolarmente devote. In tale prospettiva – come scrivete ancora – potre­te, anzi potremo, attin­gere un’alta carica di “speranza viva e un nuovo slancio missiona­rio, all’inizio di questo Millennio”.  
Per sostenere ancora più fattivamente questa vostra speranza in Cri­sto e nel suo Vangelo e il rinnovato slancio missionario, vogliamo tessere maggiormente i molteplici legami (spiri­tuali, pastorali, culturali e di fraterna solidarietà) che rendono sempre più vicine le nostre due Chiese ge­melle. In particolare – oltre alla viva gratitudine per i sacerdoti della vostra Chiesa in servizio pastorale nella nostra Chiesa netina e oltre ai nostri frequenti viaggi da voi – accogliamo ben volentieri l’invito, fattoci dall’Ecc.za Vostra, di so­stenere i vostri sacerdo­ti di Butembo-Beni “con un’eventuale eccedenza di offerte per le intenzioni di Sante Messe”.
Allo scopo di coordina­re questa importante ini­ziativa di sostegno sacer­dotale ho già incaricato Don Salvatore Giordanella, responsabile dell’uf­ficio Diocesano per le Mis­sioni e il gemellaggio. Con il suo zelo saggio e dina­mico sono certo che ver­rà portata avanti, come già le altre iniziative del benefico gemellaggio fra le nostre due Chiese so­relle.  
Concludo augurando all’Ecc.za Vostra e a tutti i membri dell’amata Chiesa di Butembo-Beni (che sen­to tanto vicina nel cuore e nell’affetto, specialmente dopo l’indimenticabile visi­ta da voi in occasione del­l’anno giubilare del 2000) una speranza sempre viva nell’amore del Signo­re che vi sostiene in tutte le vostre pesanti e prolun­gate sofferenze sociali e ci­vili.
Desideriamo sostener­vi anche noi, nell’amore di Cristo che ci lega con affet­to sincero». 
+ Giuseppe Malandrino, Vescovo di Noto