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Chiusi i lavori del Convegno Pastorale Diocesano 2013 – 2014

 Si è concluso ieri sera, 3 ottobre, il Convegno diocesano d’inizio anno pastorale 2013/14, tenutosi presso la Chiesa Madre di Ispica. La due giorni convegnistica ha visto una notevole partecipazione da tutti i Vicariati della Diocesi; Quest’anno le relazioni sono state affidate al Sac. Prof. Armando Matteo, docente di Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Urbaniana, che ci ha intrattenuti su una questione fondamentale che oggi ci interpella come Chiesa e come società civile: i giovani, il loro mondo, le loro potenzialità, le altrettante fragilità, dentro una crisi che è primariamente educativa e che chiama in causa il mondo degli adulti, ai quali i giovani pongono profonde domande di senso, che spesso vengono disattese. “Dalla crisi, alla risorsa”, questo l’orizzonte per ripensare pure le nostre scelte di Chiesa, che meglio esprimano un volto di misericordia, una vicinanza che si fa accompagnamento, nella ferialità del quotidiano. Ad introdurre e concludere i lavori, il nostro Vescovo, Mons. Staglianò che ha tracciato dei punti chiari e fermi per un cammino serio di discernimento comunitario nella nostra Chiesa locale, puntando sulle forme pratiche e concrete di una carità sempre più autentica, su un profondo rinnovamento dell’impegno catechistico perché sia essenzialmente azione evangelizzatrice, per ridare dinamismo e slancio alle nostre comunità, che, auspica Mons. Vescovo, siano sempre più missionarie. Al termine dei lavori, il Vescovo ha reso pubbliche le nomine pastorali per il nuovo anno pastorale 2013/14.
 
 
 

Il 3 ottobre il Vescovo Staglianò ha annunciato nuove nomine

Giovedì 3 ottobre 2013 alle ore 20,45 a termine del Convegno Pastorale Diocesano tenuto da don Armando Matteo presso la Chiesa Madre di Ispica dal tema: “Lasciarci educare dalla misericordia di Dio nella quotidianità con particolare attenzione alla famiglia, ai giovani e alla città degli uomini”, il Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, ha annunciato le nuove nomine pastorali in coerenza al progetto sulla mobilità del clero iniziato già da qualche anno e voluto dal Vescovo per rispondere sempre meglio alla necessità di una pastorale più vivace, dinamica e incisiva.
 
Il Vescovo dopo aver dato lettura delle nomine, sotto elencate, a concluso il suo discorso rivolgendo queste parole all’assemblea: “Sono grato al clero per la disponibilità che mi hanno offerto nell’avviare questo percorso di “cambio di destinazione o di servizio” che vedrà la Diocesi arricchirsi di carismi e testimonianze di fede esemplare. Invoco volentieri su tutti e sulle comunità che vi accoglieranno la benedizione di Dio perché la vostra docilità e ubbidienza alla Chiesa possa contribuire alla diffusione del Regno di Dio e a una ricezione più fruttuosa del vangelo”.
 
 
Qui di seguito le nomine pastorali:
 
NOTO
 
Don Rosario Sultana Parroco della parrocchia del Carmine; Vicario foraneo del Vicariato di Noto
 
Don Adriano Minardo Parroco delle parrocchie rurali di Rigolizia e S. Lucia; insegnante di Teologia Dogmatica presso lo Studio Teologico S. Paolo di Catania
 
Don Gianni Donzello Parroco della parrocchia S. Maria Scala del Paradiso
 
Mons. Thomas Amministratore parrocchiale di S. Antonio Abate; collaboratore pastorale della Cattedrale; Assistente spirituale delle Confraternite di Noto.
 
Don Gabriele Di Martino Segretario della Visita Pastorale e insegnante di latino e greco presso il Propedeutico; vicario parrocchiale presso la parrocchia S. Giovanni Battista in Avola; segretario generale della Curia e Bibliotecario della Biblioteca del Seminario.
 
Sem. Alessandro Paolino Assistente del Propedeutico; membro della redazione “La Vita Diocesana”
 
Don Manlio Savarino Segretario vescovile
 
Don Palacino Parroco S. Isidoro in Testa dell’Acqua
 
 
 
MODICA
 
 
Don Gianni Roccasalvo
Vicario Parrocchiale presso la Comunità delle parrocchie S. Cuore e Madonna delle lacrime
 
Fra Antonello Abate Parroco della parrocchia S. Giuseppe in Zappulla
 
Don Fidone Michele Parroco SS. Redentore in Quartarella
 
Seminarista Giorgio Cicciarella In servizio pastorale presso la parrocchia Sacra Famiglia in Frigintini
 
Seminarista Giuseppe Di Stefano In servizio pastorale presso la parrocchia S. Anna
 
 
ISPICA
 
Don Paolo Gradanti Parroco moderatore delle parrocchia S. Giuseppe e Chiesa Madre
 
Don Mario Gugliotta Co-parroco presso la parrocchia S. Giuseppe Chiesa Madre
 
 
AVOLA
 
Don Enzo Iacono Isidoro Co-parroco presso la parrocchia Carmine
 
Don Gabriele Di Martino Vicario Parrocchiale presso la parrocchia S. Giovanni Battista
 
 
 
ROSOLINI
 
Don Bruno Carbone Parroco moderatore della Comunità di parrocchie SS. Crocifisso e Chiesa Madre.
 
Don Stefano Trombatore Parroco moderatore della Comunità di parrocchie S. Caterina e Cuore Immacolato di Maria
 
Don Alessandro Spatola Co-parroco presso la Comunità di parrocchie S. Caterina e Cuore Immacolato di Maria
 
Don Paolo Solimano Vicario parrocchiale della Comunità di parrocchie SS. Crocifisso e Chiesa Madre
 
Seminarista Giovanni Vizzini In servizio pastorale presso la Comunità di parrocchie SS. Crocifisso e Chiesa Madre
 
Don Leonzio Cappellano del Monastero della Visitazione e vicario parrocchiale presso la Comunità di parrocchie SS. Crocifisso e Chiesa madre
 
 
POZZALLO
 
 
Don Michele Iacono Parroco moderatore in solidum delle parrocchie S. Paolo e S. Maria di Porto Salvo
 
Don Pietro Agosta Co-parroco delle parrocchie S. Paolo e S. Maria di Porto Salvo
 
Don Davide Lutri Vicario Parrocchiale della Comunità di parrocchie Porto Salvo e S. Paolo
 
 
SCICLI
 
 
Seminarista Roberto Avola In servizio pastorale presso la parrocchia SS. Salvatore in Iungi.
 
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Don Gaetano Colombo andrà in Africa nella Diocesi gemella di Butembo Beni
 
 
 

Comunicato Stampa – Nuove Nomine Pastorali 2013

 Giovedì 3 ottobre 2013 alle ore 20,45 a termine del Convegno Pastorale Diocesano tenuto da don Armando Matteo presso la Chiesa Madre di Ispica dal tema: ‘Lasciarci educare dalla misericordia di Dio nella quotidianità con particolare attenzione alla famiglia, ai giovani e alla città degli uomini’, il Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, ha annunciato le nuove nomine pastorali in coerenza al progetto sulla mobilità del clero iniziato già da qualche anno e voluto dal Vescovo per rispondere sempre meglio alla necessità di una pastorale più vivace, dinamica e incisiva. Il Vescovo dopo aver dato lettura delle nomine, sotto elencate, a concluso il suo discorso rivolgendo queste parole all’assemblea: ‘Sono grato al clero per la disponibilità che mi hanno offerto nell’avviare questo percorso di ‘cambio di destinazione o di servizio’ che vedrà la Diocesi arricchirsi di carismi e testimonianze di fede esemplare. Invoco volentieri su tutti e sulle comunità che vi accoglieranno la benedizione di Dio perché la vostra docilità e ubbidienza alla Chiesa possa contribuire alla diffusione del Regno di Dio e a una ricezione più fruttuosa del vangelo’.

Gli Uffici Caritas, Catechesi e Liturgia lanciano alcune proposte per i cammini di fede nei tempi forti dell’anno liturgico

 
Il tema di quest’anno della nostra Chiesa locale – lasciarsi educare dalla misericordia di Dio nella vita di ogni giorno – corrisponde al ripetuto invito del nostro Vescovo a continuare l’Eucaristia nella vita di ogni giorno e di papa Francesco a portare il Vangelo nelle periferie dell’esistenza. Per questo si suggerisce alle nostre comunità una traccia di cammini di fede che, dopo il momento iniziale che ogni anno ci fa ri-partire nel Signore (e così lasciarci da lui educare), viene pensato in alcune tappe corrispondenti ai tempi liturgici. Nell’Avvento si pensa anzitutto – sulla scorta delle letture profetiche – di rivisitare schemi mentali (come quelli nei confronti degli immigrati) e di ritrovare l’attenzione verso tutti e i più poveri in particolare. Pensando e praticando forme di prossimità possibili a tutti (come la visita) o rilevanti per un salto di qualità nell’accoglienza (come l’affido familiare o i gemellaggi delle famiglie con poveri o famiglie in difficoltà).
 
Il 10 gennaio avremo un incontro unitario tra catechisti, animatori della liturgia e della carità per capire come Gesù educava alla carità. Preparandoci ad un quaresima in cui si vorrebbe focalizzare una conversione che abbia al centro – seguendo le tappe delle varie domeniche – l’autenticità delle relazioni. Per poter, quindi, nel tempo pasquale sperimentare forme di visita al territorio che permettono alla comunità, e in particolare a ragazzi e giovani, di sperimentare la missione come partecipazione alle gioie e speranze di tutti, secondo il messaggio conciliare. L’incontro unitario sulla città che ci sarà in quel tempo permetterà di sviluppare anche le istanze di giustizia e di dialogo con le istituzioni perché ci siano politiche attente alla gente.
 
Pentecoste, che è anche la giornata del gemellaggio, sarà l’occasione per non dimenticare che nella fede siamo un’unica umanità, e quindi dobbiamo pensare sempre lasciandoci interpellare dai drammi della guerra e della miseria ma anche accogliendo valori e presenza (attraverso le migrazioni) di tutti i popoli del mondo. In questo foglio si danno dei primi suggerimenti che, man mano, attraverso il nostro periodico diocesano diventeranno proposte più articolate e comunicazione di esperienze.
 
 
Gli Uffici Catechistico, Liturgico e la Caritas diocesani
 
Alleghiamo l’inserto Vademecum pubblicato con “La Vita Diocesana” del 30/09/2013
 

Sampieri. In Diocesi ancora sbarchi sulle nostre coste sciclitane. 13 vittime tra gli immigrati. La Caritas: “c’è bisogno di nuove leggi europee”

Tragedia sul litorale di Scicli nella costa della frazione di Sampieri nel territorio della nostra Diocesi di Noto: gli immigrati sono annegati tentando di raggiungere la riva a nuoto dal barcone, che si era arenato – ha dichiarato don Giuseppe Agosta, parroco di Sampieri il quale prontamente si è recato sul posto per rivolgere una preghiera sulle salme dei 13 immigrati che giacevano sulla spiaggia coperti da lenzuola bianchi. Nella Parrocchia di Sampieri, stasera 30 settembre durante la celebrazione della messa, si terrà un momernto di preghiera per le 13 vittime del mare.
 
Il Direttore della Caritas diocesana di Noto, il prof. Maurilio Assenza ha dichiarato: “gli immigrati chiedono a noi l’aiuto materiale e l’accoglienza umanitaria, il nostro aiuto deve prima di tutto dare voce a “Lazzaro”, che oggi da immigrato viene a bussare alle nostre porte esistenziali, c’è bisogno soprattutto di nuove leggi europee per la circolazione non solo delle merci ma anche delle persone che hanno una dignità e un diritto che supera la merce e il mercato. Uno degli immigrati si è chiaramente espresso così: “Noi vorremmo soltanto essere aiutati”. Il profugo ha sostenuto che lui e i suoi compagni non avevano intenzione di fermarsi in Italia. “Per noi il vostro territorio è solo un posto dal quale passare perché io ad esempio voglio raggiungere i miei cugini in Germania”, ha detto”. Rendiamo più umano l’approccio – afferma Maurilio Assenza – per capire dove stanno andando, quali sono i loro drammi, anche noi come Chiesa locale vogliamo capire come attrezzarci meglio in una situazione che diventa sempre più urgente e drammatica. Ormai le nostre spiagge di Portopalo, Pozzallo, Sampieri e Avola sono diventate una tragedia umanitaria e un’emergenza continua come accade da diverso tempo nella vicina Lampedusa”.
 
Ci hanno raccontato che i sopravvissuti sono sbarcati tra i turisti e si sono dispersi nelle campagne. Arrestati due presunti scafisti, che secondo un testimone avrebbero costretto le vittime a tuffarsi colpendole a cinghiate.
 
I corpi sono stati recuperati in acqua dalle forze dell’ordine. Due persone sono state arrestate perché sospettate di essere gli scafisti. Le vittime sarebbero state prese a colpi di cinghia dagli scafisti e costrette a lanciarsi in mare, a raccontarlo è stato uno dei bagnini che hanno assistito alla tragedia e che sono intervenuti per soccorrere i naufraghi. Un carabiniere fuori servizio che si trovava sulla spiaggia si è lanciato in mare ed è riuscito a trarre in salvo due migranti in difficoltà che stavano per annegare. L’approdo dei migranti era stato segnalato dai turisti che si trovavano sulla spiaggia. Secondo quanto ricostruito sarebbero circa 250 i profughi sbarcati. Nella stessa zona, nota per essere il set della fiction tv del Commissario Montalbano, nel 2005 erano morti altri 25 migranti nello stesso tragico modo.
 
I morti tutti uomini. Tra loro 20 bambini e una donna incinta, che è apparsa in condizioni gravi ed è stata trasportata all’ospedale Maggiore di Modica. Le tredici vittime sono state trascinate dalle onde e sono morte annegate. Alcuni dei superstiti hanno parlato di un quattordicesimo morto, sul quale non c’è al momento conferma da parte delle autorità.
 
 
Il cordoglio di Mons. Staglianò letto in occassione della veglia di preghiera in suffraggio dei migranti morti che si è svolta a Scicli il 1 ottobre 2013

Domenica 6 ottobre inizia in tutte le parrocchie il nuovo anno catechistico 2013-2014

Come ogni anno la festa del Verbum Domini, celebrata la prima domenica di Ottobre, dà inizio ufficialmente al nuovo anno catechistico. Quest’anno la festa cade domenica 6 ottobre, giorno in cui in ogni parrocchia i catechisti riceveranno il “mandato” attraverso l’imposizione delle mani del presbitero e della comunità, a nome del Vescovo, che li invia come annunciatori del Vangelo. Tutti i catechisti a livello vicariale si incontreranno il giorno precedente, sabato 5 ottobre, per una veglia di preghiera segno di unità e di affidamento al Signore per il loro prezioso servizio. Gli uffici diocesani per la catechesi e per la liturgia propongono alle comunità parrocchiali uno schema per la veglia e per la celebrazione del “mandato” che può essere scaricato dal nostro sito.

Dal 2 al 3 ottobre ad Ispica si terrà il Convegno Diocesano d’inizio anno pastorale

Si terrà ad Ispica il Convegno d’inizio anno pastorale dal tema: “Lasciarci educare dalla misericordia di Dio nella quotidianità con particolare attenzione alla famiglia, ai giovani e alla città degli uomini”. Questo tema chiuderà il triennio dedicato alla misericordia di Dio.
 
“Il Convegno è un momento di Chiesa Diocesana – scrive nella circolare inviata a tutta la Diocesi il Vicario Generale Mons. Giurdanella – che ci raccoglie attorno al Pastore, per pensare insieme forme di prossimità, come auspica il nostro Vescovo e per ri-partire annunciando e testimoniando il Vangelo con entusiasmo, attenzione e cura verso tutti”.
 
Tutta la chiesa diocesana si riunirà in assemblea nei giorni 2 e 3 Ottobre 2013 alle ore 18.30 presso la Chiesa Madre di Ispica, contrariamente a quanto indicato nel calendario diocesano a motivo della chiusura momentanea della Cattedrale per la collocazione degli ultimi affreschi nella navata centrale.
 
Sarà con noi come relatore il Prof. Don Armando Matteo, docente di teologia fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, che ci aiuterà a riflettere sul tema: “Lasciarci educare dalla Misericordia di Dio. Famiglia, giovani, città degli uomini: dalla crisi alla risorsa”. Il tema principale verrà sviluppato in due giornate, nella prima Mercoledì 2 Ottobre il tema sarà: “La scomparsa degli adulti. Le cause dell’attuale crisi educativa”. Nel seconda giornata di Giovedì 3 ottobre il relatore svilupperà il tema da titolo: “Insieme con i giovani per una Chiesa della misericordia e della quotidianità”.
 
Ogni giorno la relazione verrà introdotta da un momento di preghiera e seguita dagli interventi dei partecipanti. Introdurrà e concluderà i lavori Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto.
 

Staglianò al XXII Master per giornalisti dei settimanali cattolici: “invito a sottrarsi all’accecamento universale, per non perdere la coscienza umana”

Continuare a “vedere” oltre cìò che appare, dentro un “accecamento universale”, così ha parlato monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto e delegato della Conferenza episcopale siciliana per la Cultura e le comunicazioni sociali, nonchè membro della Commissione Episcopale Italiana per la cultura e le comunicazioni sociali al XXII Master di aggiornamento “Monsignor Alfio Inserra” per direttori, amministratori, redattori e giovani giornalisti dei settimanali cattolici, che quest’anno ha come tema “Cultura e prospettive occupazionali. Dalla magna Grecia alla Sicilia 2.0”. Il presule ha evidenziato come tale processo cominci “con la perdita progressiva della coscienza umana, della quale si sa sempre di meno, fino al nulla. La coscienza umana non sa più di sé e non vuole sapere più della realtà, né della verità”. Nella nostra “società vorticosa” la coscienza “non vede se stessa, gli altri, nemmeno la realtà. L’era digitale, così, mette a disposizione degli umani strumenti e tecniche, ma il rischio è che gli umani, vedendo attraverso la tecnologia, perdano la vista, perché in realtà hanno dimenticato la luce”. Non possiamo, ha proseguito monsignor Staglianò, “non registrare il riduzionismo nel mondo della comunicazione: ormai siamo tutti strumenti nelle mani dei dispositivi. A qualunque religione si appartenga, è bene comprendere che la pratica giornalistica non è tecnica narrativa, ma consapevolezza critica, a cominciare dal fatto che chiunque racconti parte da una luce che apre i suoi occhi sulla realtà da vedere”.
 
 “Noi non siamo giornalisti cattolici, ma cattolici prestati al giornalismo. E il nostro compito è formare le coscienze con dei giornali fatti bene, formare informando”. Così Francesco Zanotti, presidente della Federazione dei settimanali cattolici, ha aperto i lavori del Master nel pomeriggio del 19 settembre al museo diocesano di Catania.
  
Attenzione a quando si parla. “Abbiamo ricevuto una eredità preziosa, questo della Sicilia è un appuntamento che ci ha lasciato monsignor Alfio Inserra”, ha proseguito Zanotti, “e per noi è importante essere a Catania, in mezzo alla città, e parlare di cultura e turismo perché con la nostra esperienza cristiana possiamo dare quel quid, quel qualcosa in più. Il tratto più significativo del nostro stare insieme è la fraternità tra di noi. Papa Benedetto XVI ci ha parlato di infoetica, dell’attenzione che serve quando si parla. I nostri giornali sono le voci delle comunità diocesane, e sono contento di vedere molti volti di giovani”.
 
Senza comunione, nessuna comunicazione. Se la “desertificazione spirituale ha fatto sì che l’uomo ha smesso di essere animale simbolico”, rimane il fatto che egli, ha aggiunto il vescovo, “non è riconducibile alle condizioni biologiche della sua esistenza ed è superiore rispetto a qualsiasi ente o entità. L’informazione è comunicativa quando comunica la verità: non è possibile – ha concluso – alcuna comunicazione senza comunione”. I beni culturali sono stati presi in considerazione “come elementi di comunicazione” dotati della “capacità di creare comunità” da Giuseppe Vecchio, docente alla facoltà di Scienze politiche a Catania. Occorre, ha proseguito, “non distruggerli, né limitarci a guardarli ma coltivarli attraverso le professionalità del settore”, e in questo, ha concluso, “i giornalisti hanno una grande responsabilità”.

La Diocesi con la Caritas e l’economato diocesano si sta impegnando nel micro credito per l’avvio d’impresa

 
 
E’ stato sottoscritto lo scorso 27 agosto 2013, presso la biblioteca diocesana “Mons. Francesco Pennisi” di Ragusa, il Protocollo d’intesa tra questa diocesi di Noto, la diocesi di Ragusa e la Camera di Commercio di Ragusa per la costituzione del Fondo di Garanzia a sostegno del progetto “Microcredito per l’avvio d’impresa”.
 
 
Il Fondo di Garanzia è destinato ad incentivare positivamente il processo decisionale degli Istituti di credito per l’erogazione di operazioni di microcredito a sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e di auto-impiego.
 
Per informazioni rivolgersi a:
 
Ufficio Economato della Curia
 
 Don Gianni Donzello
 
Via Mons. Blandini, 6 – 96017 NOTO (SR)
Tel. 0931 835286
Fax. 0931 573310

Recapiti su Internet 
Casella E-Mail: ufficioamministrativo@diocesinoto.it
 

 Caritas Diocesana
Direttore: Prof. Assenza Maurilio, Viale Medaglie d’Oro, 87 – 97015 Modica (Rg)Tel.0932-942086; 

Vicedirettore: Diac. Vassalli Giuseppe, Via Cappellini, 18 – 96018 Pachino (Sr) Tel. 0931-593549
 

 
 
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Si riportano di seguito alcuni elementi del progetto “Microcredito per l’avvio d’impresa”
 
 
 
Caratteristiche del progetto “Microcredito per l’avvio d’impresa”
 
Al fine di rappresentare una misura significativa in grado di concorrere positivamente al sostegno dell’imprenditoria giovanile (ma anche di chi ha perso il lavoro) il progetto “Microcredito per l’avvio d’impresa” sarà caratterizzato dai seguenti elementi:
 
– assistenza ed orientamento dei giovani imprenditori nella fase di progettazione e realizzazione dello start-up d’impresa;
 
– erogazione tramite banca convenzionata;
 
– presenza del fondo di garanzia;
 
– tutoraggio post erogazione.
 
Con gli elementi sopra individuati il “microcredito” non si caratterizza semplicemente quale credito di piccolo ammontare, ma è contraddistinto dall’attenzione alla persona, dall’orientamento ad accogliere, ascoltare e accompagnare i giovani che intendono presentare il loro programma di avvio d’impresa oltre la fase di erogazione del credito, fino ai primi anni di vita dell’impresa.
 
 
 
Il Fondo di Garanzia
 
Le Diocesi di Noto e di Ragusa e la Camera di Commercio di Ragusa si sono impegnate ad apportare la dotazione patrimoniale iniziale di un Fondo di Garanzia mediante il versamento, su un apposito conto corrente bancario, delle seguenti somme:
 
– Diocesi di Ragusa: Euro 150.000,00 (Euro Centocinquantamila/00);
 
– Diocesi di Noto: Euro 75.000,00 (Euro Settantacinquemila/00);
 
– CCIAA di Ragusa: Euro 150.000,00 (Euro Centocinquantamila/00).
 
Il Fondo è destinato esclusivamente a garantire le operazioni di finanziamento del Progetto di “Microcredito per l’avvio d’impresa”.
 
Saranno coinvolti gli istituti bancari presenti sul nostro territorio che si dichiareranno disponibili a sostenere finanziariamente l’avvio di iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo, con le caratteristiche e le modalità definite dal Protocollo d’Intesa.
 
Il Fondo garantisce un importo totale di finanziamenti in funzione di un moltiplicatore della dotazione patrimoniale dello stesso Fondo (il cosiddetto “moltiplicatore”) pari a 3 (con una consistenza patrimoniale del fondo di garanzia pari ad euro 375.00.000,00 possono essere garantiti finanziamenti per un importo totale di euro 1.125.000,00).
 
Il Fondo garantisce l’operazione di microcredito nella misura dell’80% dell’ammontare del finanziamento; in caso di attivazione della garanzia il Fondo risponde – entro i limiti della sua consistenza patrimoniale – per l’80% dell’importo insoluto per la quota capitale e gli interessi contrattuali e di mora, e comunque non oltre l’importo massimo garantito.
 
La dotazione patrimoniale del Fondo potrà essere incrementata da apporti rivenienti da programmi comunitari, nazionali, regionali o locali, da contributi di enti privati o pubblici.
 
 
 
Impegni degli Enti promotori
 
Al fine di assicurare il migliore funzionamento del Progetto di “Microcredito per l’avvio d’impresa” cui è esclusivamente finalizzato il Fondo di Garanzia anzidetto, i soggetti promotori si sono impegnati altresì a redigere apposito avviso o comunicazione pubblica per la presentazione dei progetti imprenditoriali da assistere finanziariamente con le operazioni di microcredito garantite dal Fondo; a procedere alla conclusione di accordi con associazioni di categoria delle imprese con ordini ed albi professionali, con singoli professionisti o con enti e società di consulenza di qualunque tipo, in grado di integrare le competenze e le capacità per l’assistenza, l’accompagnamento e il tutoraggio delle iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo, sia nella fase ante costituzione, sia nella fase post erogazione del microcredito.
 
 
 
Il microcredito erogabile
 
I finanziamenti di microcredito avranno le seguenti caratteristiche generali:
 
Destinatari: Persone fisiche in fase di avvio di un progetto d’impresa approvato e valutato dall’organismo preposto alla concessione della garanzia sulle operazioni di microcredito; imprese in forma di società costituite da giovani in fase di start-up.
 
Importo: Minimo € 3.000,00 – Massimo € 20.000,00.
 
Garanzie: Garanzia all’80% del Fondo di Garanzia per il Microcredito.
 
Durata e rimborso: Minima 24 mesi, massima 48 mesi (oltre eventuale preammortamento sempre di mesi 6); scadenza rate fine mese. Rimborso in rate mensili.
 
Tasso di interesse: Il tasso di interesse sarà concordato con le banche aderenti/convenzionate. Saranno preferite le adesioni/convenzioni bancarie che assicurano le migliori condizioni economiche.
 
 
 
Referenti del Protocollo d’intesa per il funzionamento del Fondo
 
La Diocesi di Noto individua come referente del Progetto, gli Uffici dell’Economo e della Caritas.
 
La Diocesi di Ragusa individua come referente responsabile del Progetto di “Microcredito per l’avvio d’impresa” e per il funzionamento del Fondo di Garanzia, il proprio Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, cui è stato affidato dagli Enti promotori, il ruolo di “Gestore” del Progetto e del Fondo per gli adempimenti di tipo operativo ed amministrativo.
 
La Camera di Commercio individua come referente la Segreteria Generale e le aree 1 e 3.