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Giuseppe Di Mare sul nostro sito con alcune composizioni di musica sacra

Il maestro Giuseppe Di Mare organista “honoris causa”di numerosi luoghi di culto, fra cui la nostra Cattedrale di Noto, insignito dal Presidente Ciampi della onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, da oggi è sul nostro sito con alcune sue composizioni che possono essere scaricate. Anche la Vita Diocesana intende così dare risalto a quegli artisti che con le loro opere educano lo spirito che cerca nella bellezza la verità.

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Su “La Vita Diocesana”: una rubrica curata dal Vescovo

Sui prossimi numeri del nostro giornale “La Vita Diocesana” a partire dal 28 febbraio si aprirà una nuova rubrica, curata dal nostro Vescovo, intitolata “Decaloghi proverbiali: un minuto per la sapienza della vita”. Mons. Staglianò si impegnerà a comunicare – con stile semplice e attraverso il genere letterario delle “massime sapienziali”- con i nostri lettori, sui tanti problemi che travagliano la nostra vita (la solitudine, il tempo che passa, la stupidità, etc. etc.) senza tralasciare le questioni riguardanti la maturazione della fede di noi credenti, per una testimonianza più incarnata nella nostra storia, nel nostro tempo, dentro i drammi e le speranze della nostra quotidianità.

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Una preghiera a San Corrado Confalonieri

Il 19 febbraio si è celebrata l’annuale festa del Santo Patrono San Corrado Confalonieri, ed è proprio in questa occasione che il nostro Vescovo Mons. Antonio Staglianò ha composto una preghiera per la devozione del popolo netino a san Corrado. La preghiera che qui alleghiamo alterna la prima persona singolare alla prima persona plurale (è un preghiera personale del singolo che è fatta nel contesto della comunità e come comunità). Il rapporto con il Santo – ha dichiarato il Vescovo – si deve vivere “insieme” agli altri e così la preghiera rivolta a lui è di intercessione per se e anzitutto per gli altri. Si sottolinea così la vicinanza del santo alle difficoltà e alle fatiche della nostra vita e anche l’importanza dell’impegno generoso di ciascuno per rendere cristianamente autentica la nostra devozione. Mons. Staglianò ci tiene a precisare che “la devozione a San Corrado è vera solo quando – almeno con l’intenzione del cuore – si vuole ascoltare il suo messaggio di vita e seguire il suo modello di amore e di servizio agli altri, specie ai più poveri e ai bisognosi. Così, attraverso il santo, si segue Gesù, “buon samaritano”, che ci fa diventare uomini degni della bellezza della nostra umanità nella verità.

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Vince chi si fa dono nella libertà dell’amore: e se fosse vero?

Il nostro Vescovo ha più volte ripetuto  che dedicherà la sua prima Lettera pastorale alla Misericordia di Dio come “roveto ardente” dell’essere in comunione nell’edificare la comunità. In questo breve messaggio quaresimale, quest’anno, Mons. Staglianò desidera soffermarsi a riflettere in particolare su cosa significhi seguire Cristo sulla via della Croce nella convinzione che la  passione sia il domicilio dell’Amore di Dio, il luogo della sua vittoria, il passaggio verso la Resurrezione.

Il Vescovo nel suo Messaggio della Quaresima alla sua diocesi esorta tutti cristiani dicendo loro che “non basta vivere bene la propria sofferenza, occorre sapersi fare carico anche delle sofferenze altrui, ed esercitare il ministero della consolazione attraverso la preghiera e il servizio ai più poveri e desolati, – tutto questo in ultima analisi –  significa partecipare della santità e dell’onnipotenza di Dio nella nostra storia di uomini: sfidare il male con il bene, sfidare la cattiveria con la bontà, sfidare l’arroganza e la prepotenza con l’umile servizio, sfidare l’odio con l’infinito Amore!”

Quest’anno l’inizio della quaresima cade con la festa di San Corrado Confalonieri: l’esempio della sua vita di silenzio, di essenzialità, di dono per gli altri e di preghiera, – scrive il Vescovo – sia un modello attraente per tutti, piccoli e grandi, uomini e donne, genitori e figli, ricchi e poveri, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, che credano o meno a Dio.

Scarica tutto il Messaggio>>

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Pedofilia, il Papa: “Collaborare con i giudici”. Intervista a don Di Noto

Acoltate la recente intervista di don Fotunato a Radio Vaticana. Ascolta >>

“L’Italia non e’ immune dal triste fenomeno dei preti pedofili”. Lo afferma il sacerdote Fortunato Di Noto chiamato da Radio Vaticana a commentare la linea della “tolleranza zero” imposta dal Papa ai vescovi dell’Irlanda.
  “Attualmente – spiega il fondatore dell’associazione antipedofili Meter – in questi ultimi 10 anni, circa 80 sacerdoti sono stati coinvolti. O perche’ denunciati, gia’ processati e condannati riguardo al fenomeno. E’ un fenomeno che esiste, e’ un fenomeno che c’e’, nessuno puo’ dire che non e’ cosi'”. In Italia, concede don DI Noto, “forse e’ piu’ gestito e controllato, anche se ci sono stati dei casi affrontati con imprudenza”. A una domanda su eventuali casi di suore che abbiano compiuto abusi, Di Noto risponde che “questi fenomeni negli istituti religiosi femminili accadono in maniera molto piu’ blanda anche se non c’e’ stato un monitoraggio molto serio riguardo a questi fenomeni. Pero’ esistono, ci sono stati e credo che dobbiamo saperli affrontare”. Credo – spiega don Di Noto alla Radio Vaticana – che anche da noi bisogna fare un lavoro sui seminari, molto, molto lavoro di formazione, di discernimento nei Seminari. Bisogna fare un attento monitoraggio ma anche affrontare le situazioni delicatissime che si vengono a creare con molta oculatezza, prudenza e soprattutto efficacia”. “E credo – scandisce – che noi non dobbiamo mai piu’ permettere che qualcuno ci dica : Tu sei rimasto in silenzio. Tu non vuoi fare niente. Tu non vuoi affrontare il problema. Io credo che ognuno di noi deve assumersi le responsabilita'”. “Umilmente – aggiunge il sacerdote – mi appello ai vescovi: credo sia necessaria una azione pastorale molto piu’ decisi”. 

Alcuni vescovi
, spiega, “hanno aperto Sportelli Meter, dove divengono un luogo pastorale per implantare l’azione per l’infanzia, l’impegno quotidiano nella promozione dei diritti dell’infanzia e nella capacità di coordinare con l’azione della pastorale familiare”. Secondo don Di Noto, insomma, gli strumenti ci sono. Non siamo piu’ all’anno zero”. Vogliamo, sintetizza, “una Chiesa che serve l’uomo che sta dalla parte dei poveri, che sta dalla parte dei piccoli, che evita lo scandalo. Perché lo scandalo e’ qualcosa di molto serio. del resto lo scandalo, la parola scandalo non e’ altro che un cappio e chi fa il cappio e’ colui che ha la volontà di accalappiare qualcuno e quindi di farlo cadere, di farlo inciampare per appropiarsene.

 Ecco – rileva Di Noto – la Chiesa non puo’ permettersi piu’ di fare questa azione o di coprire questa azione”. All’indomani delle decisioni del Papa e dei vescovi irlandesi, il sacerdote siciliano, dunque, si dice “molto commosso soprattutto per le vittime, per il dolore del Papa e anche per il silenzioso e quotidiano servizio dei mie volontari che ormai da 20 anni si occupano di questo fenomeno e di tanti altri sparsi nel mondo e nel silenzio si adoperano affinche’ questi fatti non accadano e soprattutto nel senso dell’accoglienza delle vittime, che sono ferite profondamente nel cuore, nell’animo che coinvolgono le famiglie e dunque le comunita’ parrocchiali”. “Quando accadono fatti perpetrati da sacerdoti – conclude – e’ un danno enorme a tutta la comunita’ ecclesiale, a tutte le parrocchie e anche alla Chiesa universale: credo che il Santo Padre abbia lanciato un appello, anche un impegno perche’ come e’ vero che dall’alta autorita’ che riveste fara’ una Lettera agli irlandesi, ma credo che da questa lettera pastorale dovremmo attingere un po’ tutti affinche’ questi piu’ in silenzio e soprattutto ancora far si’ che questa sia una azione pastorale quotidiana, dove i bambini devono essere accompagnati, dove i bambini devono essere educati ma dove gli adulti devono imparare a non offendere mai l’infanzia”.

Uno dei crimini più aberranti dell’umanità, l’abuso sui minori, viene di nuovo condannato da Benedetto XVI, che si sofferma, nello specifico, sull’abuso sessuale dei preti sui bambini: “E’ non solo un crimine odioso, ma anche un grave peccato che offende Dio e ferisce la dignità della persona umana creata a sua immagine”. La condanna del Papa giunge nella giornata in cui il pontefice ha incontrato i vescovi irlandesi in Vaticano, dopo il grave scandalo degli abusi sessuali su minori che si è protratto per trent’anni.

Ammonimento ed esortazione alla chiesa irlandese. Troppi ritardi nell’agire per impedire che centinaia di abusi sessuali venissero compiuti su minori negli ultimi decenni. È quanto afferma un comunicato vaticano, emesso al termine dell’incontro tra episcopato irlandese e il Santo padre.

L’impegno a collaborare La Chiesa in Irlanda è pronta a collaborare con le autorità giudiziarie per fare piena luce sullo scandalo degli abusi sessuali su minori che ha travolto dal 1975 al 2004 la diocesi di Dublino.

Bisogna agire in fretta Benedetto XVI ha chiesto alla Chiesa irlandese di agire “in fretta”, con “determinazione”, “onestà e coraggio” per uscire dalla presente crisi.

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Un dibattito: Mons. Staglianò con Mancuso

Venerdi 26 febbraio 2010 alle ore 20,30 a Catania nella tenda di Ulisse (accanto al Santuario S. Maria di Ognina) il nostro Vescovo Mons. Antonio Staglianò sarà protagonista di un dibattito con il Prof. Vito Mancuso (docente di Teologia moderna e contemporanea presso l’università S. Raffaele di Milano), modererà l’incontro Mons. Antonio Fallico,  fondatore della “Missione Chiesa -Mondo”, sarà presente l’ Arcivescovo di Catania Mons. Gristina. 

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Concluso l’incontro della scuola di formazione socio politica

Mercoledì 10 di Febbraio si è tenuta presso la sala Cine teatro di Santa Caterina in Rosolini una lezione della scuola di formazione socio politica. Ha parlato il Prof. Franco Totaro, docente dell’Università di Macerata sul tema: “Depressione economica e lavoro”. Ha introdotto Pinuccio Tidona definendo il capitalismo sfrenato come una belva che divora soprattutto i più poveri. Todaro ha dimostrato che l’aver considerato l’economia come una totalità e non una parte dell’uomo ha creato gli squilibri che sono davanti a tutti noi. Bisogna quindi riconsiderare l’economia e il lavoro all’interno di una visione completa dell’uomo che è anche spirito, quindi contemplazione, rapporti, comunità.

Alla relazione sono sususseguiti tanti interventi dei presenti che hanno rimarcato la difficoltà della noastra gente e la volontà di accompagnare le fatiche attuali dell’uomo con la speranza che viene dal Risorto. Parecchi dei partecipanti sono andati a cenare presso una Cantina vinicola dove hanno potuto degustare i suoi vini accompagnati dai prodotti tipici della nostra zona.
Il prossimo incontro si terrà il 10 Marzo con il contributo del Prof. Don Pino Ruggieri.

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Il 12 febbraio un Corso: la Bibbia nella formazione culturale

III Sessione, venerdì 12 febbraio 2010  dalle ore 16,00 alle ore 19,00, del Corso di formazione dei docenti di religione della Diocesi di Noto,organizzato dall’ADR, Associazione nazionale dei docenti di religione in collaborazione con l’Ufficio scuola diocesano, diretto da Don Ignazio Petriglieri.
 La sessione, che  si inserisce all’interno delle iniziative di formazione del Progetto nazionale che l’ADR,  ente professionale accreditato al MIUR, sta realizzando nel corso dell’a.s. 2009/2010, avrà come relatore il  prof. Domenico Pisana, dottore in Teologia morale e docente formatore referente progetto MIUR per l’ADR, che terrà una lezione sul tema” I riflessi della Bibbia nella formazione culturale dello studente e del cittadino”.
Subito dopo la relazione sono previsti i laboratori di approfondimento per ordini e gradi scolastici sulle seguente tematiche: Bibbia e Rivelazione, Bibbia e cultura della vita: le sfide della bioetica, coordinati rispettivamente dai proff. Giovanni Ragusa e Maria Adamo, per quanto riguarda la scuola secondaria di II grado; Bibbia, origini della vita e creazione tra scienza e fede , coordinato dalle insegnanti Laura Valvo e Maria Capocasale, per la scuola primaria; Bibbia ed educazione alla pace, alla giustizia e alla cittadinanza, coordinato dal prof. Giuseppe Cataudella, per la scuola secondaria di I grado.
La  lezione e i laboratori si svolgeranno nell’Aula magna del Seminario vescovile di Noto.  L’obiettivo di questa III sessione è quello di  capire in che modo la Bibbia può essere utile nell’attività didattica per avvicinare gli studenti  al testo sacro come documento di cultura , nonché di acquisire strumenti didattici per incidere nella formazione culturale dello studente in ordine alla lettura della vita sociale.
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Il 7 febbraio su “Avvenire” speciale Noto e Butembo-Beni

In edicola una pagina speciale del quotidiano Avvenire è stata dedicata al viaggio di S.E. Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, nella Diocesi gemella di Butembo-Beni. Assieme al quindicinale La Vita Diocesana di Noto, Avvenire rappresenta uno strumento di informazione importante nel nostro territorio diocesano. L’inserto di Avvenire sul gemellaggio Noto e Butembo-Beni non è una novità. Nel 2000 e nel 2008, a conclusione del viaggio dei vescovi Giuseppe Malandrino e Mariano Crociata, l’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Noto ha curato una pagina speciale dedicata alla visita pastorale nella Chiesa gemella. Un’esperienza di comunione e condivisione lanciata dal vescovo Salvatore Nicolosi più di venti anni fa. La visita della delegazione guidata da Monsignor Staglianò rilancia ulteriormente questa esperienza di cooperazione missionaria tra le Chiese. L’inserto è uscito domenica 7 febbraio 2010 è stato diffuso con Avvenire in tutte le edicole della Sicilia e della Calabria, oltre che disponibile in tutte le parrocchie della Diocesi di Noto. Da oltre quarant’anni Avvenire e La Vita Diocesana rappresentano un punto di riferimento importante nella promozione della così detta “buona stampa” nel nostro territorio assieme al sito internet www.diocesinoto.it.

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