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GIONATA DEL RIFUGIATO ’23: LA BELLEZZA DI SCOPRIRSI FRATELLI

Un pomeriggio di sorrisi, parole di amicizia, dialogo, condivisione. Nella condivisione del cibo, del gioco e della preghiera

Anche a Modica, nella sede del cantiere educativo Crisci Ranni si è celebrata la #GiornataMondialedelRifugiato2023: un pomeriggio di sorrisi, parole di amicizia, dialogo, condivisione.
Con gli amici di Libera Contro le Mafie Modica, Modicaltra, Cooperativa Filotea e tanti fratelli e sorelle di buona volontà, bambini e anziani, si è voluto gustare la bellezza dello stare assieme.

Abbiamo cominciato dal gioco perché tutti abbiamo bisogno di ricordarci quanto sia importante tornare a giocare, prendendoci un po’ meno sul serio e facendo dei bambini i nostri maestri. Grazie ai fratelli del Villaggio del Magnificat realtà che ospita minori ucraini in fuga dalla guerra e che nel Villaggio hanno trovato delle braccia che accolgono, abbiamo realizzato una grande scritta “Pax” , dove ognuno poteva lasciare una traccia di sé sull’impegno, perché l’insensatezza della guerra ci porti a percorrere vie di pace.

Coinvolgente anche il momento di preghiera interreligiosa che ha preceduto la fraternità ricordandoci che prima di tutto ringraziamo Dio per il dono dell’amicizia e dello spezzare insieme il pane.
Infine, la tavola si è imbandita di piatti provenienti da tantissime Paesi, di tradizione e culture diverse: Ucraina, Guinea, Italia, Marocco, Tunisia, Gambia. Durante la cena poi si è ballato a ritmo di tamburi e jambe perché anche la musica è uno spazio che unisce e che supera steccati e divisioni.

E infine abbiamo sperimentato quanto davvero poco basti a riconoscerci “Fratelli tutti”, come ci ricorda Papa Francesco. E lo siamo a partire dal vivere quella “convivialità delle differenze” che un grande pastore come don Tonino Bello esprimeva nel suo pensiero.

Ecco il video della prehiera interreligiosa:

E qui il momento di riflessione:

CRISCI RANNI: ECCO IL VIDEO DEL RITO DI SABATO 15 APRILE

A un mese esatto dal sabato del rito (il primo dopo Pasqua), ecco la breve clip che lo staff di Crisci Ranni ha girato, lavorato e pubblicato

Basta rivolgere lo sguardo verso l’alto per capirlo: siamo tutti polvere di stelle!
Compreso questo – non solo con la mente, ma anche con il cuore – l’idea di fratellanza universale da concetto astratto diventa fatto naturale, ancora più ampio nella portata, abbracciando tutto il creato.
“Siamo tutti polvere di stelle!”, – ricordate? – è anche il tema scelto per il rito di quest’anno di Crisci Ranni, un invito a riconoscere la luce dentro di noi e, al tempo stesso, la connessione con tutti gli altri (donne, uomini) e con i viventi del pianeta.

E oggi, a un mese esatto dal sabato del rito (il primo dopo Pasqua), ecco la breve clip che lo staff di Crisci Ranni ha girato, lavorato e pubblicato.

Un modo per permettere a papà, mamme, bimbi grandi e piccoli, zii, nonni, animatori, attori… di rivedersi e ritrovarsi. Nelle stelle che hanno decorato il parco urbano “Padre Basile” di Modica; nella polvere di stelle che ha illuminato il sorriso delle centinaia di persone accorse per il gioco ed il rito; nelle attività che hanno animato il pomeriggio del “sabato del villaggio”; nella grazia della Compagnia Del Piccolo Teatro che ha messo in scena il racconto Polvere di stelle, da cui abbiamo preso spunto per il percorso di formazione proposto a scuole, parrocchie, associazioni, cantieri educativi; nelle parole di don Angelo Giurdanella, Vescovo di Mazara del Vallo e del nostro diettore, Fabio Sammito che ci hanno accompagnato verso il rito; nella gioia delle campane e del grido “Crisciiiiiii Ranniiiii”, che intorno alle 18.30 ha risuonato per tutta la città di Modica.

Un video di pochi minuti per ritrovare ancora tutte, intere, le emozioni del 15 aprile. Eccolo:

CRISCI RANNI: IL CANTIERE EDUCATIVO ESEMPIO PER ITALIA CHE CAMBIA

Un cantiere educativo nato da un'antica tradizione locale e oggi legato all'esperienza della Casa Don Pino Puglisi che coinvolge le scuole, le famiglie e la città tutta in percorsi di cittadinanza attiva

Qui è dove il  cantiere Crisci Ranni è finito sul portale ICC (Italia che cambia): un bellissimo progetto editoriale per raccontare, mappare e mettere in rete quel pezzo di Paese che di fronte a un problema si attiva per cambiare concretamente le cose senza delegare o aspettare.
 Qui è dove si racconta lo spirito, l’idea, la tensione etica, la voglia di cooperazione e #condivisione, le attività, la bellezza del dare e dello stare #insieme, l’urgenza di far “crescere grandi” i nostri ragazzi, la lungimiranza dei #percorsi, che coinvolgono tutte le #scuole della città su temi che nutrono il cuore a partire da #fiabe e racconti.
Qui è dove si parla di #crocicchi, strade e #periferie. Gli stessi concetti affrontati nel 43esimo #convegnoCaritas Italiana.
Qui è dove, il nostro direttore, Fabio Sammito cita quel “patto” sociale tra realtà educative del #territorio che sta alla base della nascita del cantiere #Crisciranni e, da quello, alla #fondazione di altri 8 #cantieri, tra Noto, Pachino, Ispica, Scicli, Pozzallo e Frigintini.

“BRILLA A MODO TUO”: DA ISPICA PRONTI PER IL RITO DI CRISCI RANNI

Ecco alcune delle riflessioni scaturite dal percorso di preparazione alla giornata del 15 aprile, che ha visto camminare insieme educatori e ragazzi

In preparazione al Rito di Crisci Ranni del prossimo 15 aprile, anche gli animatori e i bambini del cantiere educativo Volere Volare di Ispica, hanno intrapreso un cammino di riflessione, attività e  gioco sulla bellezza delle stelle, restando stupiti del fatto che ognuno di noi è una stella unica e irripetibile che brilla di una luce speciale.

Qui alcune delle emozioni scaturite dal percorso comune che ha visto camminare, insieme, educatori e ragazzi:

«Brilla a modo tuo» è la frase tratta dal racconto “POLVERE DI STELLE”, che tanto ci ha colpito. La nostra amica Katia ci ha anche aiutato ad ascoltare noi stessi.
Durante la prima tappa, “CHI SONO IO”, attraverso una meditazione guidata siamo partiti dall’ascolto interiore del proprio sé per arrivare poi all’ascolto dell’ambiente e delle persone attorno a noi formando dei piccoli gruppi.
Dopo, abbiamo visto come ognuno di noi è connesso ed interconnesso come una costellazione attraverso il gioco del filo. L’osservazione silenziosa delle stelle con sottofondo musicale e la lettura di alcune poesie, è stata seguita dalla realizzazione delle stelline che invieremo a Crisci Ranni.

Nelle tappe successive, IN TE MI SPECCHIO E TI CONOSCO e AMICIZIA, ci siamo principalmente orientati sulle dinamiche di gruppo cercando di fare emergere la parte introspettiva ma anche emotiva di ognuno di ciascuno affinché “ognuno possa brillare come una stella” attraverso l’appartenenza all’ambiente e al gruppo.

Quindi con l’attività del “cerchio solare” e del “treno danzante” abbiamo visto come ogni personalità è unica nel suo genere con doni speciali, prendendo consapevolezza anche del rapporto emotivo-relazionale del proprio sé e di chi ci sta accanto. Anche in queste tappe abbiamo gustato la meravigliosa osservazione delle costellazioni che ci ha fatto scoprire di quanta bellezza siamo capaci se ci mettiamo tutti insieme, se ci amiamo.

Se brilliamo insieme, illuminiamo ancora di più il nostro cammino e la nostra crescita. Abbiamo concluso il percorso disegnando le nostre costellazioni e dando ad esse un nome: legandoci l’uno con l’altro possiamo formare dei disegni inediti e speciali, così abbiamo appreso che da soli siamo in grado di brillare, ma con l’altro diventiamo un faro che illumina la notte.

CRISCI RANNI: IL RITO E L’AUGURIO AI BIMBI DI BRILLARE COME STELLE

Il tradizionale "slancio verso l'altro" si rinnoverà il prossimo 15 aprile al cantiere educativo nel parco Padre Basile, a Modica

Lo slancio verso l’alto con cui anche quest’anno celebreremo il rito Crisci Ranni porta con sé un messaggio di fratellanza e di pace.
Per prepararci al rito abbiamo scelto di guardare in alto, riscoprendo le nostre origini in quanto tutti figli delle stelle.

Il percorso proposto alle scuole, alle parrocchie, ai cantieri e alle comunità educative ha mirato a rendere consapevole ogni bambino della propria unicità, del proprio essere una stella che brilla nell’immensità dell’universo in cui tutti siamo connessi gli uni agli altri.
Per crescere c’è bisogno di conoscersi dentro, di esprimere la propria essenza e allo stesso tempo di guardare in alto, di avere cioè occhi aperti sul mondo.

Il rito diventa così l’occasione per ritrovarci come comunità educante sia nel percorso di riflessione che innesca processi di crescita consapevoli sia nella condivisione del momento di festa che il 15 aprile ’23 si celebrerà al cantiere educativo Crisci Ranni presso il parco urbano Padre Basile a Modica, in via Fontana (per raggiungerlo: clic qui).

Il programma del pomeriggio è questo:

– alle ore 16.30 l’accoglienza dei bimbi e dei loro genitori, con i saluti del direttore Caritas Noto, Fabio Sammito e una serie di divertenti  giochi con le stelle;

– a seguire  una breve ma intensa rappresentazione teatrale “Polvere di stelle”, a cura della Compagnia del Piccolo Teatro e il messaggio di Mons. Angelo Giurdanella, vescovo di Mazara del Vallo;

– alle ore 18.00 al suono delle campane festose della Resurrezione, il Rito. Tutti i papà (ma anche nonni e/o mamme) presenti, alzeranno al cielo i propri bimbi, augurando loro: “Crisci Ranni”, ossia: diventa grande, per davvero. Grande nelle tue emozioni, nella tua diversità, nella tua unicità. Diventa grande insieme agli altri…

L’invito è allora per tutti: piccoli e grandi. Non solo. L’invito è a donare ai bambini e ai ragazzi l’augurio pasquale “Crisci ranni”, perché nel momento in cui avviene il “lancio dei bambini” verso l’alto: il cielo sembra proprio sfiorare la terra.

Con l’augurio che ognuno possa sempre brillare come una stella, auguriamo a tutti di “crescere grandi” e vi aspettiamo, a Modica.

CRISCI RANNI: RITO, PERCORSO E POLVERE DI STELLE

Per il rito di sabato 15 aprile, tre ore di formazione: per imparare a guardare in alto e scoprire che tutti “siamo polvere di stelle” nell’immensità dell’universo in cui tutti siamo connessi

Era pieno l’auditorium di Crisci Ranni a Modica, mercoledì 15 febbraio.
Decine di insegnanti, educatori, animatori, volontari (compresi quelli dei cantieri educativi CittàMondo Cantiere educativo Jungi, Modicanimando di Modica Treppiedi, Insieme vediAmo di Pachino, Volere Volare di Ispica) hanno scelto di dedicare il pomeriggio a in-formarsi e a seminare, per avere poi gli strumenti giusti con cui preparare alunni, bambini, ragazzi al rito Crisci Ranni del 15 aprile ’23, quest’anno è peraltro complementare al percorso “Non solo cumuli di pietre, corso di formazione per insegnanti ed educatori.
“Siamo polvere di stelle”, il titolo. A rendere speciali le 3 ore trascorse insieme:
– gli spunti di astrofisica di Frate Emanuele (Francescani del Cantico) che ha dimostrato – tavola degli elementi alla mano – come tutti gli uomini siano davvero fatti della stessa sostanza degli astri. Proprio come scriveva San Francesco e come diceva Margherita Hack (e come cantava Alan Sorrenti…)

– lo sguardo fotografico di Alessia Scarso che ha restituito il valore dell’otium e della contemplazione, come vie privilegiate per scoprire quanto noi uomini siamo infintamente piccoli, infinitamente grandi e universalmente #fratelli;

Marcella Fragapane, esperta di linguaggi artistici per bambini

– le indicazioni artistiche, emozionali e pedagogiche di Marcella Fragapane che, con la sua solita passione, ha ricordato quanto sia decisiva un’educazione che metta in primo piano il cuore, il corpo, il sentire, la creatività e la curiosità;
– le conclusioni riflessive di Frate Antonello (Francescani del Cantico) che ha invitato tutti ad intraprendere, con umiltà e grandezza – i due termini dentro i quali si iscrive anche il Cantico delle creatureun viaggio verso l’altro, più piccolo e fragile, sorretti dalla capacità di guardare (come si fa con le stelle), con empatia e leggerezza.
Insomma, un pomeriggio di “parole”, musiche, immagini, silenzi… e se, come diceva il Card. Martini, educare è come seminare, quelle di ieri sono state tre intensissime ore di grande semina. Il frutto non è garantito né immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto