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VERSO LA COMUNIONE

Titolo: Verso la comunione : Lettera ai sacerdoti, alle comunità religiose e ai fedeli della diocesi per la pastorale degli anni ’80
Autore: Nicolosi Salvatore
Editore: Diocesi di Noto
Data di Pubblicazione: 1981
Pagine: 37
Argomento: Lettere Pastorali

Noto, 20 e 21 aprile 2008 – Dopo venti anni il gemellaggio riparte dal Concilio

Il gemellaggio tra la diocesi siciliana di Noto e quella congolese di Butembo-Beni che il 21 aprile 2008 nella cattedrale di san Nicolò ha festeggiato il suo ventesimo compleanno riparte da una riflessione profonda sulla missione cristiana, intesa come partecipazione all’evento pasquale di Cristo che ha un nome preciso: fede.


Un cammino che si annuncia con lo sguardo particolarmente rivolto al magistero conciliare sulla Chiesa missionaria e attento al rischio di una riduzione attivistica della cooperazione missionaria tra le Chiese. «La cooperazione missionaria, infatti, non è altro che la condivisione dell’esistenza credente e di tutto ciò che da essa scaturisce – ha detto il vescovo di Noto Mariano Crociata nell’omelia -. Abbiamo bisogno di aiutarci tutti a vicenda a credere in Gesù Cristo, a vivere di lui e per lui, ad esserne la presenza viva e operosa. Ogni forma di cooperazione e di scambio si nutre di questa comunicazione di fede e trova nella crescita della fede comune, professata e vissuta nell’amore fraterno, la sua verifica adeguata. Il nostro gemellaggio presenta una peculiarità che è data dalla distanza e dalla differenza di ordine geografico, culturale, economico e sociale. In questa peculiarità risaltano ancora di più le possibilità di intesa e di comunicazione che trovano il loro fulcro proprio nella fede cristiana che è all’origine del nostro incontro ed è il senso costitutivo del gemellaggio».


A concelebrare l’eucaristia c’erano i vescovi emeriti di Noto Giuseppe Malandrino e Salvatore Nicolosi, il vescovo di Butembo-Beni Sikuli Melchisedech e tutti i sacerdoti della diocesi netina. Presente anche una delegazione di fedeli della Chiesa africana.


Come ha sottolineato il sacerdote congolese Jean Bonane Bakindika, in occasione del convegno del 20 aprile organizzato dall’ufficio missionario diocesano diretto da don Salvatore Giordanella, «questi anni di gemellaggio sono stati segnati dallo scambio di tanti doni. Ma proprio sul senso del dono bisognerà riflettere in futuro perché davvero il gemellaggio possa maturare nella direzione dello scambio che si fonda sulla comunione».


Alla fine della celebrazione eucaristica è stato annunciato che tre nuove parrocchie della diocesi di Butembo-Beni inizieranno un gemellaggio con altrettante della diocesi di Noto, precisamente con la parrocchia Madonna del Rosario di Pozzallo, Santa Caterina da Siena di Donnalucata e con le tre unità pastorali di Pachino. Inoltre, in continuità con quanto indicato già negli otto punti programmatici, monsignor Crociata ha comunicato la disponibilità già dal prossimo anno scolastico ad accogliere nel seminario di Noto uno o due seminaristi della diocesi di Butembo-Beni e ha raccolto con gratitudine la disponibilità di monsignor Melchisedech ad accogliere un presbitero di Noto per una esperienza pastorale nella diocesi gemella. Infine, nel segno di un rinnovato e condiviso slancio di evangelizzazione, il vescovo ha annunciato il lancio di una campagna di diffusione della Bibbia, che potrebbe avere come slogan “Una Bibbia per ogni famiglia”. L’idea è quella di offrire al maggior numero di famiglie della diocesi di Butembo-Beni la possibilità di disporre di una copia della Bibbia in lingua swahili. «Si tratta di un segno – ha concluso monsignor Crociata – per esprimere la centralità della Bibbia per la nostra fede e la solidarietà nel condividere questo tesoro di parola ispirata con i fratelli gemelli di Butembo-Beni».

20 e 21 aprile, celebrazioni per i venti anni del gemellaggio tra la diocesi di Noto e quella di Butembo-Beni


Il 21 aprile 2008 il gemellaggio tra la diocesi di Noto e quella di Butembo-Beni compie venti anni. La ricorrenza sarà celebrata con una due giorni per riflettere sulla cooperazione missionaria e sui frutti di questi venti anni di gemellaggio.


Come sottolinea il Vescovo di Noto, S. E. Mons. Mariano Crociata, «il nostro gemellaggio deve crescere e maturare incrementando la cooperazione e la missionarietà tra le due Chiese, perché le ricchezze e le povertà non stanno tutte da una parte o dall’altra. Tutto quello che finora è stato costruito va verificato e accresciuto perché non si perda di vista il carattere unitario diocesano del rapporto di Chiese. Ci sono ricchezze spirituali e pastorali nelle nostre diocesi gemellate di cui entrambe le comunità possono fare tesoro».


 


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Il 28 aprile, presentazione ufficiale del sito internet diocesano

Si terrà lunedì 28 aprile alle ore 11 presso l’aula magna del Seminario vescovile di Noto la presentazione del nuovo sito internet della diocesi scelto dal Servizio informatico della Conferenza Episcopale Italiana tra i dieci “progetti pilota” per l’anno 2008.


Presiederà il Vescovo di Noto monsignor Mariano Crociata che interverrà sul tema “Mass media al bivio tra protagonismo e servizio. Il messaggio di Benedetto XVI in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2008”. «La coincidenza dell’evento con questa Giornata ci dà una ulteriore spinta – dice don Rosario Sultana, responsabile web del sito diocesano -. Come si legge nel messaggio di Benedetto XVI per questa 42° Giornata delle comunicazioni sociali “il ruolo che gli strumenti della comunicazione sociale hanno assunto nella società va ormai considerato parte integrante della questione antropologica, che emerge come sfida cruciale del terzo millennio”. A questa lezione del Santo Padre ci ispiriamo per affrontare i nuovi impegni e le sfide che vengono alla nostra diocesi dallo stare on line. Parlare un linguaggio adeguato al tipo di strumento per annunciare con efficacia la “buona notizia”, ma anche capace di toccare il cuore dei navigatori della rete sono i nostri primi due obiettivi».


Alla presentazione interverranno anche il responsabile del Servizio informatico della Cei Giovanni Silvestri, sul tema “Le nuove tecnologie e le diocesi italiane. La Cei al servizio delle Chiese locali”; il giornalista dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della Cei Vincenzo Grienti, sul tema “La Chiesa italiana e i nuovi mezzi di comunicazione sociale”; il responsabile marketing Seed-Ids Informatica Leo Spadaro, che presenterà il sito; e don Rosario Sultana sul tema “La Chiesa di Noto on line. Impegni, sfide e prospettive”. L’incontro è aperto a tutti.


S. CROCE

La Chiesa della Santa Croce è ubicata fuori l’esagono, in piazza F. Crispi, ex chiesa conventuale dei Frati Minori Cappuccini. La chiesa ha un’unica navata con tre cappelle laterali a sinistra. Di notevole interesse il ciborio e l’altare ligneo del XVII sec., proveniente dall’antico sito, opera di fra Giuseppe da Ragusa. Nell’abside è collocato un polittico composto da una tela centrale raffigurante l’Esaltazione della Santa Croce, opera attribuita al pittore fiammingo Franz van de Casteele, fine sec. XVI. A destra una tela con S. Lucia e sotto una tela piccola con S. Corrado Confalonieri. A sinistra una tela grande raffigurante S. Veneranda e sotto una più piccola con S. Francesco, di pittori ignoti del XVIII sec. Nella prima cappella si trova l’effige di S. Francesco firmata e datata Pittore Netino, 1706.

S. VENERA

Nella piazza Teatro è ubicata la Chiesa di Santa Venera, patrona della città, di stile settecentesco con tre navate a croce latina. Interessante l’opera iconografica collocata nell’abside raffigurante il Martirio di Santa Venera (sec. XVIII) attribuita a Costantino Carasi e relativa cornice. A sinistra trovasi la cappella dedicata alla Santa con affreschi floreali del XVIII secolo e un altare neoclassico che custodisce la statua lignea della Santa Patrona, rivestita di argento e oro, opera dei catanesi Raffaele Abbate ed Emanuele Puglisi Caudullo (sec. XIX). Due le opere iconografiche importanti di autori ignoti e provenienti dall’antico sito: la tela raffigurante i Santi Crispino e Crispiniano con l’Immacolata, (sec. XVII) e la tela raffigurante S. Marta (del sec. XVII), già appartenente alla chiesa di Santa Marta extra moenia. Di interesse artistico anche la statua lignea di San Giuseppe con Gesù, opera di artisti catanesi realizzata nel 1714.

Nella piazza Teatro è ubicata la Chiesa di Santa Venera, patrona della città, di stile settecentesco con tre navate a croce latina. Interessante l’opera iconografica collocata nell’abside raffigurante il Martirio di Santa Venera (sec. XVIII) attribuita a Costantino Carasi e relativa cornice. A sinistra trovasi la cappella dedicata alla Santa con affreschi floreali del XVIII secolo e un altare neoclassico che custodisce la statua lignea della Santa Patrona, rivestita di argento e oro, opera dei catanesi Raffaele Abbate ed Emanuele Puglisi Caudullo (sec. XIX). Due le opere iconografiche importanti di autori ignoti e provenienti dall’antico sito: la tela raffigurante i Santi Crispino e Crispiniano con l’Immacolata, (sec. XVII) e la tela raffigurante S. Marta (del sec. XVII), già appartenente alla chiesa di Santa Marta extra moenia. Di interesse artistico anche la statua lignea di San Giuseppe con Gesù, opera di artisti catanesi realizzata nel 1714.