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CARITAS SICILA: “DIGNITÀ NELLE POLITICHE DI MIGRAZIONE”

Nelle stesse ore in cui nel mare di Roccella Jonica e al largo di Lampedusa inizia la tragica conta dei morti dei naufragi di due imbarcazioni partite rispettivamente da Turchia e Libia, inizia l’itinerario siciliano nell’ambito del gemellaggio tra la delegazione regionale delle Caritas siciliane e una delegazione di Caritas Tunisia guidata dall’arcivescovo emerito di Tunisi, mons. Ilario Antoniazzi.

(da Modica) – Nelle stesse ore in cui nel Mare Jonio vicino Roccella Jonica (Reggio Calabria) e al largo delle coste di Lampedusa inizia la tragica conta dei morti dei naufragi di due imbarcazioni partite rispettivamente da Turchia e Libia, si è in attesa di iniziare stasera a Modica (Ragusa) l’itinerario siciliano nell’ambito del gemellaggio tra la delegazione regionale delle Caritas siciliane e una delegazione di Caritas Tunisia guidata dall’arcivescovo emerito di Tunisi, mons. Ilario Antoniazzi.

«Si tratta, purtroppo, di notizie a cui sembra che l’opinione pubblica abbia fatto l’abitudine e che le consideri quasi ineluttabili» afferma al Sir Domenico Leggio, delegato regionale di Caritas di Sicilia: «Così non è. Le Caritas di Sicilia, sulla scorta di quanto condiviso con le altre Caritas d’Italia a Grado, lo scorso aprile, continuano a chiedere tutela dei diritti umani e della dignità nelle politiche di migrazione e di asilo evitando la paura dell’invasione e la tentazione della chiusura o separazione».
«L’occasione del gemellaggio con la Tunisia – aggiunge Leggio, che è anche direttore di Caritas Ragusavuole essere un momento di ascolto da parte delle Chiese di Sicilia. Penso sia importante capire e comprendere il loro punto di vista per mettersi concretamente al loro fianco. Non possiamo non continuare a stare al fianco dei migranti che significa impegnarsi con loro anche nella cura della nostra casa comune: il grido della terra e il grido dei poveri sono lo stesso grido».

Gli fa eco Vincenzo La Monica, responsabile Immigrazione delle Caritas di Sicilia: “La presenza di alcuni delegati e delegate di Caritas Tunisia è uno dei momenti di un gemellaggio che vuole unire i due punti di vista che stanno sulle sponde opposte del mare. Noi siamo pronti a mostrare a Modica, Acate, Palermo, Mazara, Caltanissetta quello che le nostre Caritas organizzano per i migranti e segnatamente per i migranti tunisini, ma siamo anche pronti ad ascoltare l’esperienza dei colleghi tunisini e i racconti sul loro essere luogo di transito e di partenze“. “Gli eventi luttuosi di queste ore – dice La Monica al Sir – ci uniscono nel dolore e nella forza della preghiera. Già da domani, primo giorno del gemellaggio, approfitteremo della presenza dei colleghi della Caritas tunisina per fermarci in un momento di raccoglimento davanti al mare a Scoglitti, proprio nei pressi di uno dei luoghi in cui avvenne, il 22 settembre 2002, un altro tragico sbarco in cui persero la vita 12 migranti, probabilmente tunisini. Sono passati 22 anni e nulla è cambiato, ancora si piangono morti sulle nostre coste”.

Finora sono una cinquantina i migranti che risultano dispersi a causa del ribaltamento, a circa cento miglia dalla costa della Calabria, della barca a vela sulla quale viaggiavano.
In soccorso dell’imbarcazione è giunto un mercantile che ha trasferito successivamente i 11 migranti superstiti – tra cui una donna incinta – su un’unità della Guardia costiera che è poi approdata a Roccella Ionica.
Si parla invece di almeno 10 cadaveri trovati in una barca di legno al largo di Lampedusa. A bordo, spiega la ong tedesca Resqship, c’erano 61 persone: 51 sono state portate via, due delle quali privi di sensi. Il veliero Nadir di Resqship era a oltre 100 miglia dalle coste libiche, in acque internazionali a poco più di 40 miglia da Lampedusa, nei pressi dell’area Sar maltese.

[ fonte: Patrizia Caiffa, per Agensir ]

PROGETTO PRESIDIO – UNA TESTIMONIANZA DA PACHINO

«Presidio è un progetto che si occupa dell'orientamento e del sostegno, a diversi livelli, delle persone migranti. Ed è un segno della Chiesa, segno di una presenza concreta»

Il senso del percorso fatto.
Il significato (e i risultati) del Progetto Presidio di Caritas Italiana 5.0, tra Modica e Pachino
Il valore della testimonianza e della restituzione.
La cura di Caritas e della Diocesi di Noto espresse in gesti di accoglienza, prevenzione e contrasto allo sfruttamento lavorativo delle persone migranti.
“Amate dunque il forestiero (perché anche voi foste forestieri nella terra d’Egitto)”: è un versetto del Deuteronomio a dirci come già la Bibbia avesse elaborato il delicato tema del rapporto con gli stranieri, nel semplice includerli nell’umanità creata da Dio.
Con questo spirito, si sono svolti due incontri – giovedì 30 maggio a Modica e giovedì 13 giugno a Pachino – con la presentazione di testimonianze, video, dati e riflessioni sul percorso fatto negli ultimi due anni.

Quello a seguire è l’intervento di Irene Cerruto, operatrice al Presidio di Pachino:

«Vi testimonio il modo in cui il Progetto Presidio è attivo nella città di Pachino. La Caritas di Noto ha accolto a Pachino questo progetto di Caritas Italiana nel 2017, è durato diverso tempo e poi è stato riproposto nel 2023. Il fatto che sia un progetto della Caritas significa che è un SEGNO della CHIESA, segno di una PRESENZA concreta».

Nel territorio di Pachino, con la presenza di Suor Rita, di Padre Fredrick, mia, di Mariuccia, di Teti, di Najla, di Valeria, Presidio è un progetto che si occupa dell’orientamento e del sostegno, a diversi livelli, delle persone migranti, che nella quasi totalità dei casi (mi riferisco in particolare agli uomini) lavorano in ambito agricolo, nelle SERRE, senza essere consapevoli dei propri DIRITTI lavorativi e accettando qualsiasi condizione di lavoro, di stipendio, di tempo, di sopraffazione anche tra migranti stessi, pur di guadagnare qualcosa per vivere e portare avanti la propria famiglia. E ancor prima di arrivare qui, ultimamente sempre più spesso, molte di queste persone, tramite nuovi decreti strumentalizzati per gli interessi di enti del nostro territorio, pagano, facendo un salto nel vuoto, quantità eccessive di denaro per giungere qui, per poi essere abbandonate al proprio destino».

«Nello specifico, le persone che abbiamo seguito quest’anno e che seguiamo sono in prevalenza di ORIGINE tunisina e marocchina, qualcuno di origine libica. Ci sono anche persone provenienti dall’Africa subsahariana, in particolare dal Senegal, dal Ghana e dalla Nigeria, e in minoranza anche dal Perù e dal Bangladesh.
Facciamo servizio presso l’Oratorio della parrocchia di San Corrado di PACHINO, il martedì e il mercoledì. Offriamo alle persone che vengono al nostro Sportello innanzitutto un luogo di ASCOLTO, perché riscontriamo una grande solitudine, un’ESTRANEITÀ e un DISORIENTAMENTO rispetto alla città e ai cittadini. Per questo è importante essere presenti, stare con loro, ascoltare e dare un aiuto per quel che si può».

«Per prima cosa, occorre partire dalla conoscenza della lingua, per dare ai migranti lo strumento per capire e farsi capire, per facilitare l’inclusione nel tessuto sociale. Dunque, Presidio offre, a grandissima RICHIESTA di chi viene da noi, una SCUOLA DI ITALIANO, il cui obiettivo cardine non è tanto quello di raggiungere un livello alto di grammatica italiana (questa è una conseguenza), quanto piuttosto quello di creare relazione e far creare relazione. Inoltre, si offre anche un SOSTEGNO di tipo LEGALE, grazie alla collaborazione con due avvocati presenti a Pachino, a cui noi ci appoggiamo con piena fiducia, per le situazioni che riguardano il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno e per altre vicende di natura legale».

«Nelle situazioni in cui risulta necessario, da parte nostra vi è anche un supporto MEDICO-SANITARIO, possibile grazie al contatto con una dottoressa, un medico di base, che si è resa disponibile per noi quando è richiesto. Nell’ottica della RETE (in cui noi crediamo moltissimo) con enti e persone del territorio, abbiamo creato un contatto diretto anche con un medico dell’ASP, con l’Imam e la comunità musulmana, con la comunità valdese, con tutte le parrocchie della città, con due patronati, con la Croce Rossa e con i servizi sociali di Pachino. La bellezza che è nata dalla rete è quella del naturale AIUTO RECIPROCO».

«Il Presidio non si svolge soltanto all’interno delle mura di San Corrado, ma è anche MOBILE. In determinate giornate, ci rechiamo nei punti nevralgici della città, come nella zona della piazza o del mercato, dove sappiamo di trovare molte persone di origine non italiana. Noi ci FERMIAMO a parlare con loro, spieghiamo, anche attraverso dei volantini che lasciamo, l’attività che il Presidio svolge e li invitiamo a venire a trovarci. Ci muoviamo tra le strade, per essere una PRESENZA CONCRETA, cercando di far sentire loro che c’è qualcuno che li GUARDA come esseri umani che non sono invisibili, poiché l’unico modo a nostra disposizione per combattere l’ingiustizia, la distanza, l’anonimato è CONOSCERE, FAR CONOSCERE, ESSERCI E AVERE CURA.
Ciò che gli operatori, i volontari ed io desideriamo fortemente è che, nel futuro di Presidio, della città e della comunità, ci sia da parte delle istituzioni, da parte dei cittadini, da parte delle parrocchie TUTTE, da parte dei cristiani – proprio in quanto cristiani – un coinvolgimento attivo, un’attenzione CONSAPEVOLE e SERIA nei confronti di ciò che vi stiamo presentando qui oggi, un senso di accoglienza, di collaborazione e di responsabilità.
Come esseri umani che si prendono cura di altri esseri umani».

IO SONO L’ALTRO. I NUMERI DEL VOLONTARIATO DEI GIOVANI IN CARITAS

Presentazione del rapporto sui/sulle giovani che si mettono al servizio degli altri

Nel contesto dell’incontro, a Roma, dei referenti diocesani Caritas del volontariato è avvenuta la presentazione del secondo Rapporto Caritas sul volontariato: un evento in linea con gli obiettivi strategici per il quinquennio 2023-2027, che prevedono “un’attenzione specifica al volontariato e all’educazione al servizio”.

Caritas Italiana, sin dall’indagine sul volontariato promossa nel 2023, sta rivolgendo la sua attenzione “alla cura di chi si prende cura”, a coloro, cioè, che svolgono il proprio operato al servizio della Carità.

Il 19 marzo 2024 era stato pubblicato il rapporto “Tutto è possibile. Il volontariato in Caritas” con, per la prima volta, i dati dei volontari Caritas attivi nelle diocesi e nelle parrocchie italiane: 84.248 persone, di cui 22.275 nei servizi/opere di livello diocesano e 61.973 nella dimensione parrocchiale. Il secondo Rapporto Caritas sul volontariato, dal titolo “Io sono l’altro”, incentrato sul mondo del volontariato giovanile. Dai principali dati emersi dall’indagine si evince che:

  • sono 13.732 i giovani tra i 16 e i 34 anni che fanno volontariato in Caritas, nelle parrocchie e nei servizi diocesani;
  • sono in maggioranza di sesso femminile (70,3%);
  • hanno un titolo di studio medio-alto: il 38,5% è laureato, il 29,2% ha un titolo di scuola media superiore;
  • non sono solo studenti: lavora il 46,1%, studia il 38,5%, è disoccupato il 12,3%;
  • l’83,1% si dichiara cattolico, ma solo il 38,5% ha altri impegni nella dimensione ecclesiale;
  • il 73,8% dedica al volontariato più di 5 ore alla settimana;
  • non si fermano alla Caritas: il 40% fa volontariato anche presso altre realtà sociali, non solamente cattoliche, pubbliche e private;
  • i giovani volontari sono entrati in contatto con la Caritas soprattutto perché frequentavano parrocchie o associazioni cattoliche (41,5%).

All’interno del volume sono riportati anche i risultati di un’indagine qualitativa, condotta in 22 diocesi assieme a Welforum/Ars, sull’Anno di Volontariato Sociale e le “Proposte diversificate di volontariato” messe in atto dalle Caritas diocesane.

Nello specifico fra il 2006 e il 2023:

  • Caritas Italiana ha sostenuto 421 progetti di volontariato giovanile, nell’ambito del Progetto nazionale “Servizio. nonviolenza, cittadinanza”;
  • all’interno di tale filone, sono i 181 progetti di Anno di volontariato sociale e 240 le “Proposte diversificate”;
  • sono state coinvolte 97 Caritas diocesane (31 nel Sud, 31 nel Centro, 38 nel Nord)

A tali progetti possono essere aggiunti i numeri relativi al Servizio civile: dal 2001 (anno in cui fu istituito il Servizio civile universale su base volontaria), sono stati circa 14mila i volontari che hanno svolto il servizio civile in Caritas, in progetti in Italia e all’estero.

«L’esperienza del volontariato in Caritas, in particolare», sottolinea il direttore don Marco Pagniello, «va oltre il sem­plice fare: tocca l’anima, invitando i giovani a guardare oltre sé stessi per abbracciare una visione più ampia di solidarietà e fraternità uni­versale, a partire dai più poveri. In questo modo, il volontariato diventa non solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un mezzo per costruire una società più giusta e solidale».

Il report, dopo l’introduzione di don Marco Pagniello, contiene contributi di Diego Cipriani (Caritas Italiana), Walter Nanni (Caritas Italiana), Giulia Assirelli (Ars/Welforum), don Riccardo Pincerato (CEI), don Ivan Licinio (Progetto Policoro), Luca Servidati (YOUngCaritas).

Il perché del titolo “Io sono l’altro” lo spiegano i giovani del progetto “Mi sta a cuore” Alessio Garofalo, Miriam Pintus, Antonella Pipino e Asia Re: «Ogni persona che ci sta davanti, qualunque sia il suo background di cultura e provenienza, potrà sempre rappresentare una valida occasione per conoscere ancora più a fondo noi stessi».

Il Rapporto Caritas sul volontariato dei giovani è disponibile in versione integrale qu 👉  https://www.caritas.it/io-sono-laltro-limpegno-volontario-dei-giovani/

RITIRO RESIDENZIALE ALLA SCALA: 8 E 9 GIUGNO 2024

Questo il tema dei due giorni: "La strada che scioglie le distanze, la parola che lega il cuore". Iscrizione obbligatoria entro il 26 maggio

Ed è arrivato il momento, tanto atteso, del ritiro spirituale presso il Santuario diocesano Maria Scala del Paradiso di Noto, santuario diocesano e luogo di alta spiritualità per la parte sud-est della Sicilia, animato dalla Comunità delle Beatitudini.
A guidare la nostra riflessione nei due giorni – sabato 8 e domenica 9 giugno – anche quest’anno sarà la biblista Rosanna Virgili, laureata in Filosofia all’Università di Urbino, in Teologia alla Pontificia Università Lateranense e Licenziata in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attualmente è Docente di Esegesi presso l’Istituto Teologico Marchigiano (Pontificia Università Lateranense), si occupa di formazione biblica nelle Diocesi italiane e straniere e tiene corsi di aggiornamento biblico, ritiri ed Esercizi Spirituali per Presbiteri, Monasteri, Congregazioni religiose, laici e collabora col quotidiano Avvenire e stabilmente tiene una rubrica televisiva di lettura femminile della Bibbia.

In sintonia con la fase sapienziale del Sinodo delle Chiese d’Italia e con il cammino della nostra Diocesi sarà trattata e approfondita la pericope dei Discepoli di Emmaus. Questo il tema: “La strada che scioglie le distanze, la parola che lega il cuore. Procedendo nel cammino sinodale“.
Come sempre il ritiro è residenziale. Ricordiamo di portare la Bibbia.

Importante sarà la partecipazione dei volontari delle Caritas Parrocchiali, Centri di aiuto e Centri di ascolto, ai quali sarà data massima priorità per i posti, al fine di poter vivere questo momento fondativo dell’agire Caritas.
Questo il programma del ritiro:
Sabato 8 Giugno
– ore 9,00 Arrivi
– ore 9,30 Introduzione e invocazione allo Spirito Santo
– ore 10,00 Lectio
– ore 11,00 Meditazione personale
– ore 11,30 Risonanze e ora media
– ore 13,00 Pranzo
– ore 15,30 Lectio
– ore 16,30 Meditazione personale
– ore 17,30 Risonanze e vespro
– ore 20,00 Cena
Domenica 9 Giugno
– ore 7,45 Lodi
– ore 8,15 Colazione
– ore 9,00 Lectio
– ore 10,30 Meditazione personale
– ore 11,00 Risonanze
– ore 12,00 Celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Salvatore Rumeo, Vescovo di Noto
– ore 13,00 Pranzo

Per la registrazione è necessario compilare il seguente modulo: RITIRO 2024
La quota, comprensiva di tre pasti, colazione e pernottamento con lenzuola e asciugamani è di € 45  (chi avesse difficoltà darà quello che può, la quota non dovrà essere un ostacolo alla partecipazione). Diventa necessario iscriversi entro il 26 maggio attraverso il form sopra indicato. Per qualunque dubbio è possibile contattare il Direttore della Caritas diocesana (cell. 334/6138705 – mail: caritasdiocesanadinoto@gmail.com).


SELEZIONE SCU BANDO 22/12/23 – PUBBLICAZIONE GRADUATORIE

Sono qui pubblicate - scaricabili, a fondo pagina - le graduatorie dei volontari in servizio civile universale per i due progetti di Caritas Noto

Ai sensi del Bando di Servizio Civile Universale del 22/12/2023 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e delle selezioni effettuate in presenza, sono qui sotto pubblicate le graduatorie dei volontari in servizio civile universale per i progetti “Cantieri educativi-Noto” e “Diamo un’altra mano-Noto”.

I volontari troveranno, a fondo pagina e scaricabili, il .pdf con pubblicato il relativo codice di presentazione della domanda accanto al punteggio e all’esito della selezione.

LA DATA DI AVVIO DEI DUE PROGETTI È 28 MAGGIO 2024

Ricordiamo che nella Diocesi di Noto sono stati resi disponibili 8 posti per 2 progetti, tra Modica Ispica e Pachino.

Nello specifico:

4 posti presso il Centro di Ascolto di Pachino (di cui 1 riservato a ragazze/i in condizioni di fragilità economica) nel progetto “Diamo un’altra mano“ per l’assistenza ad adulti in condizione di disagio;
2 posti presso il Cantiere Crisci Ranni di Modica (di cui 1 per fragilità economica) e
2 posti presso il Cantiere Volere Volare di Ispica (di cui 1 per fragilità economica) nel progetto “Cantieri educativi“ di animazione per bambini e ragazzi.


44° CONVEGNO NAZIONALE DELLE CARITAS DIOCESANE

Con il titolo titolo “CONFINI, ZONE DI CONTATTO E NON DI SEPARAZIONE”, si svolgerà a Grado (GO) da lunedì 8 a giovedì 11 aprile 2024.

Il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dal titolo “CONFINI, ZONE DI CONTATTO E NON DI SEPARAZIONE”, si svolgerà a Grado (GO) da lunedì 8 a giovedì 11 aprile 2024.

Prevista la partecipazione di oltre 600 delegati, rappresentanti delle 218 Caritas diocesane di tutta Italia che, ripartendo da quanto emerso dal Convegno dello scorso anno a Salerno e guardando al Giubileo del 2025, rifletteranno insieme sul tema dei “confini” alla luce delle “tre vie” consegnate loro da papa Francesco in occasione del 50° dell’istituzione di Caritas Italiana (1° luglio 1971): la via degli ultimi; la via del Vangelo; la via della creatività.

Il “confine” di questo 44° Convegno è pensato non come la linea che stabilisce un dentro e un fuori, ma come una porta, che permette di uscire e di entrare, che si può però anche chiudere e bloccare. Proprio il confine segna il punto di contatto tra centro e periferia: può essere o diventare luogo di incontro e di annuncio o elemento che crea distanza ed esclusione; dipende da come si usa la porta.

Il Convegno si svolgerà sul confine che scorre nei pressi di Grado e Gorizia, tra Italia e Slovenia, reso permeabile dalla comune appartenenza all’Unione Europea, che però rimane a sottolineare come le differenze debbano essere valorizzate, messe in comunicazione, rese feconde. Gorizia che, assieme a Nova Gorica, nel 2025 sarà Capitale europea della Cultura.

La “carità” (in latino “caritas”) è “attraversamento di confini”, come ricorda mons. Carlo Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana. «Tutti i confini, a cominciare da quelli che abbiamo nel cuore e nella testa…». Vogliamo «farli diventare punti di incontro e di riconciliazione». «Molte sono le chiavi di lettura che la parola “confine” può dare», sottolinea don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana. «Vorremmo fornire prospettive di futuro piuttosto che analisi del passato. Il Convegno ci deve aiutare a fare un passo oltre. In sostanza, come ci ha invitato a fare papa Francesco lo scorso agosto alla GMG di Lisbona, dobbiamo ripensare i confini come “zone di contatto” e non di separazioni ed egoismi che portano inevitabilmente a conflitti».

Il 44° Convegno nazionale si aprirà lunedì 8 aprile 2024, alle ore 16.00, con i saluti delle autorità civili e religiose, e l’introduzione di mons. Carlo Redaelli. Dopo la preghiera di apertura, porteranno il loro contributo padre Luciano Larivera (direttore del Centro culturale Veritas di Trieste) e don Matteo Pasinato (direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Venezia).

Il programma completo dei 4 giorni qui 👉 http://www.caritas.it/44-convegno-nazionale-delle-caritas-diocesane-grado-go-8-11-aprile-2024/

SELEZIONE SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PER RIAPERTURA TERMINI

Convocati a Modica, per le selezioni, gli aspiranti volontari SCU che hanno presentato domanda a Caritas Noto nella finestra di riapertura termini

Convocati a Modica, per le selezioni, gli aspiranti volontari del SCU che hanno presentato domanda presso l’ente Caritas diocesana di Noto NELLA FINESTRA DI RIAPERTURA TERMINI COME DA DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI E IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE – DECRETO 387/2024Ai sensi del Bando di Servizio Civile Universale del 22/12/2023 E DEL SUCCESSIVO DECRETO 387/2024 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale,

SONO CONVOCATI

col presente avviso ESCLUSIVAMENTE gli aspiranti volontari del Servizio Civile Universale che HANNO PRESENTATO domanda NELLA FINESTRA DI RIAPERTURA DEI TERMINI DI CUI AL DECRETO SOPRA CITATO presso l’Ente Caritas diocesana di Noto (Caritas Italiana), per i progetti “Cantieri Educativi_Noto” (Crisci Ranni e Volere Volare), “Diamo un’altra mano_Noto” (Cda Pachino).

Le selezioni si terranno LUNEDÌ 25 MARZO DALLE ORE16:30, riguardo il Corso informativo e dinamiche di gruppo, e a seguire nella stessa giornata per i colloqui individuali e le selezioni finali.

Le selezioni si svolgeranno IN PRESENZA presso la sede dell’Ass. “Piccoli Fratelli OdV” IN VIA SANDRO PERTINI 29 (quartiere Treppiedi Nord) a Modica (RG), come indicato nella mappa a fondo pagina.

I candidati sono tenuti a presentarsi:

solo se hanno presentato domanda nella finestra di RIAPERTURA DEI TERMINI DALL’11 AL 14 MARZO U.S. COME DA DECRETO 387/2024
– soli e senza alcun bagaglio
– con carta di identità e codice fiscale.NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.Per maggiori info (anche via whatsapp) 👉 333.2514260

SELEZIONE SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Convocati a Ispica, per le selezioni, gli aspiranti volontari del SCU che hanno presentato domanda presso l'ente Caritas diocesana di Noto

Ai sensi del Bando di Servizio Civile Universale del 22/12/2023 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale,

SONO CONVOCATI

col presente avviso gli aspiranti volontari del Servizio Civile Universale che HANNO PRESENTATO domanda presso l’ente Caritas diocesana di Noto (Caritas Italiana), per i progetti “Cantieri Educativi_Noto” (Crisci Ranni e Volere Volare), “Diamo un’altra mano_Noto” (Cda Pachino).

Le selezioni si terranno SABATO 16 MARZO DALLE ORE 8:30 ALLE ORE 15:30, riguardo il Corso informativo e dinamiche di gruppo, e a seguire nella stessa giornata per i colloqui individuali e le selezioni finali.

Le selezioni si svolgeranno IN PRESENZA presso la sede del Cantiere Educativo Volere Volare in P.zza Sant’Antonio, 97014, ad Ispica – RG –  (mappa a fondo pagina).

I candidati sono tenuti a presentarsi:
soli e senza alcun bagaglio
– con carta di identità e codice fiscale.

NB: come indicato all’art. 6 “Procedure selettive” del Bando: “La pubblicazione del presente calendario ha valore di notifica della convocazione. Il candidato che, pur avendo presentato la domanda, non si presenti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, sarà da considerarsi escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura”.

Per maggiori info (anche via whatsapp) > 333. 2514260

IN RICORDO DI MONS. SALVATORE NICOLOSI, GIÀ VESCOVO DI NOTO (1970/98)

Un vescovo fattosi Chiesa, Mons. Nicolosi. Che avviò la Caritas diocesana e la fece crescere nella corresponsabilità dei battezzati, per "riscoprire Gesù lungo le strade" della vita

In un tempo in cui le nostre Chiese sono in cammino sinodale, si avverte un forte senso di gratitudine per Mons. Nicolosi, il pastore che ha guidato per ventotto anni (dal 1970 al 1998) la Chiesa netina in stile sinodale, tanto da indire e aprire il Secondo Sinodo diocesano “per riscoprire Gesù lungo le nostre strade”. E concludendolo con una lettera in cui affermò in modo profetico: «La Chiesa non è opera di singoli, fossero pure grandi santi. La Chiesa è comunione, e quindi cammino comune, ‘sinodo’ nella sua stessa essenza».

Ecco le parole del prof. Maurilio Assenza, in occasione del X anniversario della nascita al cielo del carissimo Mons. Salvatore Nicolosi

Dieci anni fa ci lasciava Mons. Salvatore Nicolosi che, nel contesto del rinnovamento conciliare della Chiesa di Noto, avviò la Caritas diocesana insieme al suo vicario generale Mons. Francesco Guccione (poi primo direttore) con forte convinzione sulla sua “funzione pedagogica”, aiutando anche la nascita di tanti segni generati dal grembo della nostra Chiesa, che ancora oggi continuano a dire come il Vangelo diventa relazione attenta ai più poveri e lievito della storia.

Un vescovo fattosi Chiesa Mons. Nicolosi, che fece crescere nella corresponsabilità dei battezzati, fino a convocare il secondo Sinodo diocesano (1992-1996) per “riscoprire Gesù lungo le strade” della vita: le tante questioni emerse divennero scelte di conversione e passi pastorali, con la preoccupazione di non disperdersi in riti e attività, ma di coltivare “l’essenziale della fede”.

Da qui la “Chiesa povera e dei poveri”, la “visita evangelica” come prima presenza sul territorio, l’impegno a cercare con tutti la giustizia e la pace, l’attenzione alle povertà del mondo e la cura della Casa comune con gli “occhi aperti dal gemellaggio con Butembo-Beni”, vissuto nella reciprocità e nello scambio pastorale.

Ha rinnovato e fondato tutto sulla Parola, ma ha anche accompagnato con ascolto sempre attento, discrezione e sapienza, affabilità. Sempre ricordando che conta anzitutto il rapporto con Cristo (“che non resti un fantasma!” – raccomandava) e la misericordia, “l’affetto in Cristo” – che aveva richiamato fin dall’immaginetta della sua ordinazione presbiterale.

VOLONTARI PER SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2023. ECCO IL BANDO

Nella nostra diocesi sono disponibili 8 posti per 2 progetti, tra Modica, Ispica e Pachino. Durata 12 mesi. La scadenza è fissata al 15 febbraio '24

Il 22 dicembre 2023 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato un Bando volontari per la selezione di 52.236 giovani da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. La scadenza per le domande da parte dei giovani è indicata al 15 febbraio 2024 alle ore 14.00.

I PROGETTI CARITAS IN ITALIA E ALL’ESTERO

In questo bando Caritas Italiana è titolare complessivamente di 123 progetti in Italia, per un totale di 1.057 posti, e 13 progetti all’estero per 58 posti. Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. I progetti di Caritas Italiana saranno probabilmente avviati alla fine di maggio 2024. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile.

8 POSTI PER 2 PROGETTI DELLA DIOCESI NOTO
Nella Diocesi di Noto sono disponibili 8 posti per 2 progetti, tra Modica Ispica e Pachino.

Nello specifico:

  • 4 posti presso il Centro di Ascolto di Pachino (di cui 1 riservato a ragazze/i in condizioni di fragilità economica) nel progetto “Diamo un’altra mano per l’assistenza ad adulti in condizione di disagio;
  • 2 posti presso il Cantiere Crisci Ranni di Modica (di cui 1 per fragilità economica) e
    2 posti presso il Cantiere Volere Volare di Ispica (di cui 1 per fragilità economica) nel progetto “Cantieri educativi di animazione per bambini e ragazzi.

I bandi (in .pdf) relativi ai due progetti si possono scaricare a fondo pagina.

SISTEMA DI SELEZIONE

Cliccando qui si trovano le informazioni specifiche su come si accede ai progetti di servizio civile della Caritas Italiana (sistema di selezione). Le selezioni verranno effettuate presso le singole Caritas diocesane che propongono i progetti. Per i progetti all’estero “Caschi Bianchi” le selezioni verranno effettuate in presenza a Roma, presso la sede di Caritas Italiana.

Cliccando invece qui si trovano i progetti siciliani raggiungibili anche cliccando direttamente qui https://www.caritas.it/progetti-di-servizio-civile-2023-caritas-in-sicilia/ e selezionando i due progetti della Diocesi di Noto
Ma le giovani e i giovani interessati possono contattare, anche via whatsapp, il cell. 3332514260.

PRESENTAZIONE DOMANDE

Le domande vanno presentate esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone a questo link. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid) sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.