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GIONATA DEL RIFUGIATO ’23: LA BELLEZZA DI SCOPRIRSI FRATELLI

Un pomeriggio di sorrisi, parole di amicizia, dialogo, condivisione. Nella condivisione del cibo, del gioco e della preghiera

Anche a Modica, nella sede del cantiere educativo Crisci Ranni si è celebrata la #GiornataMondialedelRifugiato2023: un pomeriggio di sorrisi, parole di amicizia, dialogo, condivisione.
Con gli amici di Libera Contro le Mafie Modica, Modicaltra, Cooperativa Filotea e tanti fratelli e sorelle di buona volontà, bambini e anziani, si è voluto gustare la bellezza dello stare assieme.

Abbiamo cominciato dal gioco perché tutti abbiamo bisogno di ricordarci quanto sia importante tornare a giocare, prendendoci un po’ meno sul serio e facendo dei bambini i nostri maestri. Grazie ai fratelli del Villaggio del Magnificat realtà che ospita minori ucraini in fuga dalla guerra e che nel Villaggio hanno trovato delle braccia che accolgono, abbiamo realizzato una grande scritta “Pax” , dove ognuno poteva lasciare una traccia di sé sull’impegno, perché l’insensatezza della guerra ci porti a percorrere vie di pace.

Coinvolgente anche il momento di preghiera interreligiosa che ha preceduto la fraternità ricordandoci che prima di tutto ringraziamo Dio per il dono dell’amicizia e dello spezzare insieme il pane.
Infine, la tavola si è imbandita di piatti provenienti da tantissime Paesi, di tradizione e culture diverse: Ucraina, Guinea, Italia, Marocco, Tunisia, Gambia. Durante la cena poi si è ballato a ritmo di tamburi e jambe perché anche la musica è uno spazio che unisce e che supera steccati e divisioni.

E infine abbiamo sperimentato quanto davvero poco basti a riconoscerci “Fratelli tutti”, come ci ricorda Papa Francesco. E lo siamo a partire dal vivere quella “convivialità delle differenze” che un grande pastore come don Tonino Bello esprimeva nel suo pensiero.

Ecco il video della prehiera interreligiosa:

E qui il momento di riflessione:

“PRONTI, VIA”: IL MESSAGGIO DEL VESCOVO RUMEO PER IL GREST 23

Il nostro pastore, in occasione dell'inizio delle attività estive, scrive a bambini e animatori: "Diamo il meglio di noi stessi per dire a tutti che ci siamo anche noi!"

Anche le temperature – oltre alla chiusura delle scuole – ormai dicono che l’estate è arrivata. E nelle parrocchie e nei cantieri educativi della nostra diocesi si sta camminando e lavorando per offrire ai più giovani la possibilità di vivere al meglio il loro tempo di vacanza, perché non sia “vacatio”, ossia vuoto e ozioso, ma permetta loro di esercitare la loro #creatività, coltivare nuove #amicizie, dedicarsi all’aggregazione e alla condivisione di un’idea di divertimento e gioco che portino con sé parole di speranza e di bene.

Negli otto vicariati della Diocesi sono già iniziati infatti le attività prepratorie (corsi di formazione per animatori, progetti, percorsi) del GREST, insieme ad altre iniziative pastorali, quali Oratori Estivi, e Campi Scuola.

Il nostro Vescovo, Mons. Salvatore Rumeo, particolarmente sensibile alla realtà dei nostri ragazzi, con alle spalle la lunga esperienza di parroco, approssimandosi le attività estive, ha voluto consegnare ai “grestini” e a quanti si impegneranno ad animare i centri estivi, un messaggio (lo si può scaricare in fondo alla pagina) dal titolo “Pronti… via”, augurando loro di vivere con entusiasmo e passione questo tempo di amicizia, di fede, di condivisione, con queste parole: “Diamo il meglio di noi stessi per dire a tutti, anche ai grandi, che ci siamo anche noi!

Pubblichiamo di seguito il calendario delle Attività Pastorali Estive 2023, per ragazzi e giovani, nei Vicariati della Diocesi e in allegato il messaggio del Vescovo per i ragazzi e i loro animatori.

Noto:
Parrocchia SS. Ecce Homo, GREST (Oratorio, dal 19 al 30 giugno 2023 – ore 15:30/18:00)

Avola:
Associazione METER, Campus estivo integrato (dal 3 al 28 luglio 2023, ogni mercoledì, giovedì e venerdì – ore 9:30/12:00)

Pachino:
Parrocchia San Giuseppe (Chiesa M. di Pompei, dal 12 al 30 giugno 2023, mattina e pomeriggio)
Parrocchia San Gaetano – Portopalo (dal 3 al 28 luglio 2023 – ore 9:00/15:00)
Parrocchia San Corrado (dal 12 giugno al 14 luglio 2023 – ore 9:00/12:00 – 16:00/19:00)

Rosolini:
Parrocchia Cuore Immacolato di Maria (dal 17 al 30 luglio 2023)
Parrocchia Santa Caterina da Siena (dal 10 al 22 luglio 2023)

Modica:
Parrocchia Maria Ausiliatrice (dal 29 giugno al 29 luglio 2023, ore 16:00/19:30)
Parrocchia San Massimiliano Kolbe (dal 21 luglio al 26 agosto 2023, ore 9:00/12:30)
Parrocchia Sant’Elena (dal 19 luglio al 4 agosto 2023, ore 16:00/19:30)
Parrocchia S. Famiglia – Frigintini (dal 26 giugno all’8 luglio 2023 – ore 16:00/20:00)
Parrocchia S. Cuore – Modica Sorda (dal 20 giugno all’1 luglio 2023 – mattina)
CRISCI RANNI (dal 22 giugno al 31 luglio 2023, ore 16:00/19:30)
Summer Camps, 12-23 giugno; GREST (elementare e media), 26 giugno-14 luglio; Micro Grest (15 mesi- 3 anni) e Mini Grest (3-5 anni), 3-29 luglio.

Scicli:
Parrocchia SS. Salvatore – Villaggio Jungi (dal 13 giugno al 4 luglio 2023 – ore 16:00/19:00)

Pozzallo:
OraFest 2023 – Oratorio Francescano Estivo (Madonna della Fiducia, dal 26 al 30 giugno 2023 e dal 3 al 7 luglio 2023 – ore 10:00/12:00)
Oratorio Salesiano (Figlie di Maria Ausiliatrice – Chiesa Madre, dall’1 al 28 luglio 2023 – ore 8:30/13:00)

Ispica:
GREST, Parrocchia SS. Annunziata (dal 12 giugno al 30 giugno 2023, ore 9:00/12:30)
SERATA GREST FAMILY, 23 giugno 2023, ore 20:30
Finale GREST, 30 giugno 2023, ore 21:00


MIGRANTES E CARITAS: LA TERRA È DI TUTTI E OGNI PERSONA HA DIRITTO DI MUOVERSI LIBERAMENTE

Una tragedia tra le più dolorose e gravi degli ultimi dieci anni. Così Fondazione Migrantes e Caritas Italiana commentano la strage di migranti avvenuta nel Mar Egeo davanti alle coste greche

Al largo del Peloponneso, in Grecia, sono ancora in corso le ricerche in mare delle centinaia di persone migranti che si trovavano a bordo di un barcone affondato nella notte tra martedì e mercoledì.

Nell’esprimere dolore per questo ennesimo tragico naufragio, nel quale sono morte almeno 78 persone e 104 sono state soccorse, Migrantes e Caritas sottolineano «la necessità di canali regolari d’ingresso in Europa che evitino la morte a uomini, donne e bambini costretti a fuggire per vivere una vita più dignitosa. Occorre una maggiore consapevolezza a livello europeo, affinché si superi presto il regolamento di Dublino e non si chiudono le frontiere».

La terra è di tutti e ogni persona ha diritto di muoversi liberamente senza alcuna limitazione. Papa Francesco – ricordano Fondazione Migrantes e Caritas Italiana – nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebrerà il prossimo settembre, sottolinea questa libertà a partire dal titolo “Liberi di scegliere se migrare o restare”.
Due diritti fondamentali come «il diritto di vivere nella propria terra o migrare liberamente. Diritti oggi a rischio perché spesso non si conoscono – o non si vogliono conoscere – le reali motivazioni delle partenze specialmente da luoghi dove c’è guerra o si vivono situazioni di estrema povertà. Dovrebbe essere chiaro per tutti che per comprendere bisogna conoscere».

VOLONTARI SCU: COME AL PRIMO GIORNO DI “SCUOLA”

Sono i giovani che - dopo aver vinto il bando di concorso del 15 dicembre '22 e superato le selezioni - cominciano ora il lor percorso nei progetti Caritas

E così diamo il nostro caloroso “Benvenuto” ai giovani che – dopo aver vinto il Bando di Servizio Civile Universale del 15/12/2022 del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e e superato le selezioni effettuate in presenza, cominciano ora il loro percorso nei progetti SCU della nostra Caritas diocesana.

«Confortati dal sentirsi accompagnati, in movimento, in riflessione e condivisione», sono questi alcuni degli stati d’animo che i volontari hanno espresso alla fine della prima giornata di formazione generale. Un primo, necessario e fondamentale, momento di conoscenza e confronto su aspettative e timori che li accompagnano all’inizio di questo percorso.

Samantha, Maddalena, Miriana, Linda in servizio presso l’Associazione Piccoli Fratelli di Modica, (per il progetto di 12 mesi: “L’amore qui non passa”) hanno espresso il desiderio di riuscire ad avere un altro sguardo, più libero, sulla disabilità, augurandosi che questo percorso le ammorbidisca nella vita.


Egle, Federica, Alessia in servizio presso il Centro di ascolto di Pachino (per il progetto: “Diamo una mano“, in assistenza a donne con minori a carico e donne in difficoltà, della durata di 12 mesi), si sono augurate di riuscire a trovare il giusto linguaggio per comunicare con i più fragili e sensibilizzare il territorio.

Manuel, Giovanni e Ylenia in servizio presso l’Ass. Agape di Pachino (per il progetto di 12 mesi: “L’amore qui non passa”), hanno espresso la speranza di essere un valido sostegno per i ragazzi che accompagneranno.

Giulia, Gloria, Riccardo, Veronica e Arianna, in servizio presso la Casa Don Puglisi di Modica, (per il progetto “Il nome del padre e le benedizioni della madre”, in Assistenza a minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale, della durata di 12 mesi), si sono augurati che questo percorso permetta loro di riuscire a vivere l’esperienza di servizio senza lasciarsi sopraffare dalle aspettative altrui, quanto piuttosto mettendosi in gioco per imparare ad essere presenza piena e sensibile.

Ognuno con una personalità diversa, ciascuno con le proprie aspettative e i propri timori che “messi in comune, sembrano più facili da affrontare”.
E allora, di nuovo: benvenuti, ragazzi! Buon lavoro e buona strada, perché «L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo» diceva Sofocle…

INTORNO ALLA CASA DI BETANIA: IL PODCAST DEL RITIRO CARITAS

L'audio delle due lectio della biblista Rosanna Virgili, al Santuario Maria SS. Scala del Paradiso - Noto

1 e 2 giugno: al Santuario Maria SS. Scala del Paradiso di Noto, due giorni di ritiro spirituale diocesano. Tema delle riflessioni: la Casa di Betania, in sintonia con il #cammino delle Chiese d’Italia.
Qui alcuni spunti che il nostro direttore, Fabio Sammito ci propone:
«Che differenza c’è tra i giovani volontari che spalano fango in Romagna e i volontari Caritas che si incontrano per ascoltare la Parola di Dio? Il fatto che Qualcuno ci ha chiesto di collaborare con Lui. Non si risponde solo a un bisogno dal basso ma a una richiesta di collaborazione da parte di Dio».
«Tutto parte, nella Bibbia, da un grido della terra, dopo che il fratello uccide il fratello. Il grido della terra, che è madre e non sopporta che il grembo diventi sepoltura, è ascoltato da Dio. Che, per questo, scende e chiede a Caino: “Dov’è tuo fratello?”».
«Un altro grido: quello del popolo d’Israele schiavo in Egitto. Dio lo ascolta e interviene, prendendosene cura. E la cura è la terra promessa, bella e spaziosa. Per questo chiama Mosè… Dio va verso i poveri e ci chiama a collaborare con lui, per loro. Con un’opera comune, perché Dio non si presenta come un leader ma come uno che chiede, un questuante».
«Ma Dio non può essere imprigionato nemmeno in un tempio. Ha accompagnato il suo popolo restando in una tenda. A Davide, che vuole fargli una casa, Dio dice di no. Sarà lui stesso a costruire come casa una discendenza».
«Quando Zaccaria nel tempio non trova fede, l’angelo di Dio va in una casa, quella di Maria. Che dice il suo sì, diventa alleata del Signore, e canta nel Magnificat la rivoluzione che Dio opera dalla parte dei poveri».
«La Caritas è proprio questo: andare con Dio verso i poveri e cantare il Magnificat, cantare la rivoluzione di Dio».
«Eccoci alla Casa di Betania, dove Marta vive l’ospitalità. Fede e ospitalità sono generate da un cristianesimo che nasce dal sud, dal Mediterraneo. È questo che rischia di mancare ai nostri figli se, come sta accadendo, si perde Dio, si perde la pietà e l’ospitalità proprie della fede cristiana».

Qui a seguire i podcast delle due lezioni tenute dalla biblista Rosanna Virgili, docente di Esegesi presso l’Istituto Teologico Marchigiano (Pontificia Università Lateranense).👇

Ascolta “1 Giugno 2023 Ritiro spirituale della Caritas diocesana sul tema: la Casa di Betania, in sintonia con il cammino delle Chiese d’Italia” su Spreaker.

Ascolta “2 Giugno 2023 Ritiro spirituale della Caritas diocesana sul tema: la Casa di Betania, in sintonia con il cammino delle Chiese d’Italia” su Spreaker.

VOLERE VOLARE: “LA PAROLA FA EGUALI: DON MILANI E LA SUA SCUOLA”

La conferenza al Cantiere Educativo di Ispica in occasione del centenario della nascita del priore di Barbiana

Si è svolta, lo scorso martedì 30 maggio, la conferenza su Don Milani, promossa e voluta dal nostro Cantiere Educativo “Volere Volare” in occasione del centenario della nascita del priore di Barbiana. Relatore della conferenza è stato il prof. Sergio Tanzarella, ordinario di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, che ci ha condotto attraverso l’esistenza di don Milani alla luce dei suoi scritti.
La grandezza non si misura dalla grandezza del luogo in cui si è svolta”.
Questa frase, che don Milani scriveva in una lettera alla madre, ci fa entrare con forza dentro ciò che lo animava in tutta la sua vita trascorsa a Barbiana. Un esilio in un luogo con meno di cento abitanti, trasformato in vita che germoglia e rende nuove tutte le cose.
MANI allenate a sciogliere i nodi dell’esistenza umana e dei suoi drammi.
PIEDI che hanno camminato e accompagnato le fatiche del popolo.
LA PAROLA, donata e trasmessa, come mezzo per formare una coscienza critica e storica, diventa strumento di uguaglianza civile e sociale, di un pensiero critico, di espressione di ciò che si ha dentro per tutti quei bambini e ragazzi a cui don Milani dedicò l’intera sua esistenza.
«L’arte dello scrivere è la religione, il desiderio di esprimere il nostro pensiero e di capire quello altrui è l’amore. E il tentativo di esprimere le verità che solo si intuiscono le fa trovare a noi e agli altri. Per cui essere maestro, essere sacerdote, essere cristiano, essere artista, essere amante o essere amato, sono in pratica la stessa cosa».
Così l’esempio di don Milani e della sua cura diventano invito per tutti noi a fare nostro il suo CORAGGIO per avere a cuore la formazione e la crescita delle nuove generazioni.
La stipula della convenzione tra il nostro cantiere e gli istituti scolastici di Ispica Istituto Comprensivo “Padre Pio da Pietrelcina”  e Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” Ispica non poteva essere inserita in una occasione migliore. L’impegno è di tutti, crediamoci!
Ha fatto seguito la presentazione del libro del Cantiere Volere Volare. Tra cielo e terra…crescere puntando in alto, che ripercorre questi primi tre anni di vita del cantiere a Ispica. A conclusione della serata è stata presentata anche una piccola mostra fotografica realizzata dai bambini del cantiere e che espone il loro pensiero sulla città, su come la vivono e come la vorrebbero: abbiamo voluto dare loro la parola perché arrivasse a tutti.
Grazie a quanti sono intervenuti: le maestre dei nostri bambini, compagne e sostegno del nostro operato, i volontari, le famiglie dei bambini, i cantieri educativi, gli insegnanti, gli amici, i presidi degli istituti scolastici, il prof. Alberto Moltisanti e la prof.ssa Elisa Faraci, il signor Sindaco, dott. Innocenzo Leontini, Fabio Sammito, direttore della nostra Caritas di Noto, il prof. Giovanni Peligra e il prof. Sergio Tanzarella per averci donato una bella, ricca e radicale conoscenza di don Milani.

ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA: GLI AIUTI CARITAS

Oltre 10mila sfollati, decine di vittime, danni per miliardi di euro: ecco come sostenere gli interventi di Caritas Italiana per portare aiuti alle popolazioni dell'Emilia Romagna, devastata da forti nubifragi e allagamenti

Caritas Italiana segue con apprensione quanto sta accadendo in Emilia Romagna, devastata in questi giorni da forti nubifragi e allagamenti, dopo quelli già avvenuti ad inizio mese, ed esprime il suo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza alle popolazioni colpite, in particolare a quanti sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni.

«Siamo in costante contatto con il Delegato regionale Caritas dell’Emilia Romagna e con i Direttori delle Caritas diocesane», dichiara don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana, «per avere un quadro aggiornato della situazione e individuare insieme le prime necessità a cui far fronte, in coordinamento anche con la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana e i Vescovi delle diocesi maggiormente coinvolte».

«I Direttori delle Caritas diocesane dei territori più colpiti, come Cesena, Forlì, Faenza e Imola, riportano una situazione ancora caotica e in cui prevale ora l’esigenza di sgombro dell’acqua e di pulizia delle case sommerse dal fango – segnala il Delegato regionale, Mario Galasso –. Molte strutture diocesane, come empori e mense sono state colpite esse stesse dalle alluvioni, nonostante questo le varie Caritas diocesane e parrocchiali sono già attive nell’ospitare famiglie e nel supportarle sui bisogni più immediati (acqua potabili, coperte, ecc…) e su questi aspetti continueremo ad operare nei prossimi giorni».

«Quella in corso è una emergenza che interpella tutti e dobbiamo prendere atto di questa realtà. Come scrive papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’ – aggiunge don Pagniello –, dobbiamo sempre ricordarci che “non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale” e che “le soluzioni richiedono un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura”. Per questo come Caritas siamo pronti a intervenire in una prospettiva di accompagnamento che, come già sperimentato in precedenti emergenze in Italia e nel mondo, metta al centro i bisogni delle persone, in particolare di quelle che vivevano già situazioni di disagio sociale ed economico e che rischiano di rimanere escluse da altre forme di supporto», continua il Direttore di Caritas Italiana.
«Accanto a questo è sempre più evidente come queste crisi climatiche vadano prevenute e occorra denunciare tutte quelle azioni di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente, sia pubbliche che private, sempre più insostenibili», conclude don Pagniello.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito https://donazioni.caritas.it/ o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023” tramite:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

RITIRO DIOCESANO RESIDENZIALE: 1 E 2 GIUGNO ’23

Due giornate di spiritualità al Santuario Maria Scala del Paradiso. Iscrizioni entro il 26/05 tramite il form riportato nel testo

Carissimi,
anche quest’anno ci prepariamo a vivere due intensi giorni di ritiro diocesano al Santuario diocesano Maria Scala del Paradiso. Come sempre il ritiro è residenziale (l’1 e il 2 giugno 2023). Ricordiamo di portare la Bibbia.
Quest’anno sarà con noi la biblista Rosanna Virgili, laureata in Filosofia all’Università di Urbino, in Teologia alla Pontificia Università Lateranense e Licenziata in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attualmente è Docente di Esegesi presso l’Istituto Teologico Marchigiano (Pontificia Università Lateranense).

Il tema sarà la Casa di Betania, in sintonia con il cammino delle Chiese d’Italia e in continuità con il ritiro di Quaresima guidato da fra Giuseppe Maria Pulvirenti.
Sarà anche un’occasione preziosa di incontro e preghiera insieme al nostro nuovo pastore Mons. Salvatore Rumeo.

Questo il programma del ritiro:
Giovedì 1 giugno
– Ore 15.00 arrivi
–  O
re 16 .00 introduzione e invocazione allo Spirito Santo
– Ore 16.00 -17.30 lectio
– Ore 17,30 pausa
– Ore 18.00 -19.30 condivisione
– Ore 19.30 vespri

– Ore 20.00 cena
– Ore 21.00 fraternità e compieta

Venerdì 2 giugno
– Ore 7.45 lodi
– Ore 8.15 colazione
– O
re 9-10.30 lectio
– Ore 10.30 pausa
– Ore 11.00
condivisione
– Ore 12.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Salvatore Rumeo
– Ore 13.00 pranzo

Per la registrazione è necessario compilare il seguente modulo 👇

https://forms.gle/C9vzXsQg2a8nDpME7

La quota, comprensiva di due pasti, colazione e pernottamento con lenzuola e asciugamano è di 40 euro (chi avesse difficoltà darà quello che può, la quota non dovrà essere un ostacolo alla partecipazione).
Necessario è, invece, iscriversi entro il 26 maggio contattando il Direttore della Caritas diocesana (cell. 334/6138705 – mail: caritasdiocesanadinoto@gmail.com).

Nell’attesa di incontrarci un fraterno saluto nel Signore

Il direttore della Caritas diocesana
Fabio Sammito

CRISCI RANNI: ECCO IL VIDEO DEL RITO DI SABATO 15 APRILE

A un mese esatto dal sabato del rito (il primo dopo Pasqua), ecco la breve clip che lo staff di Crisci Ranni ha girato, lavorato e pubblicato

Basta rivolgere lo sguardo verso l’alto per capirlo: siamo tutti polvere di stelle!
Compreso questo – non solo con la mente, ma anche con il cuore – l’idea di fratellanza universale da concetto astratto diventa fatto naturale, ancora più ampio nella portata, abbracciando tutto il creato.
“Siamo tutti polvere di stelle!”, – ricordate? – è anche il tema scelto per il rito di quest’anno di Crisci Ranni, un invito a riconoscere la luce dentro di noi e, al tempo stesso, la connessione con tutti gli altri (donne, uomini) e con i viventi del pianeta.

E oggi, a un mese esatto dal sabato del rito (il primo dopo Pasqua), ecco la breve clip che lo staff di Crisci Ranni ha girato, lavorato e pubblicato.

Un modo per permettere a papà, mamme, bimbi grandi e piccoli, zii, nonni, animatori, attori… di rivedersi e ritrovarsi. Nelle stelle che hanno decorato il parco urbano “Padre Basile” di Modica; nella polvere di stelle che ha illuminato il sorriso delle centinaia di persone accorse per il gioco ed il rito; nelle attività che hanno animato il pomeriggio del “sabato del villaggio”; nella grazia della Compagnia Del Piccolo Teatro che ha messo in scena il racconto Polvere di stelle, da cui abbiamo preso spunto per il percorso di formazione proposto a scuole, parrocchie, associazioni, cantieri educativi; nelle parole di don Angelo Giurdanella, Vescovo di Mazara del Vallo e del nostro diettore, Fabio Sammito che ci hanno accompagnato verso il rito; nella gioia delle campane e del grido “Crisciiiiiii Ranniiiii”, che intorno alle 18.30 ha risuonato per tutta la città di Modica.

Un video di pochi minuti per ritrovare ancora tutte, intere, le emozioni del 15 aprile. Eccolo:

NOI+. SE VALORIZZI TE STESSO PROMUOVI IL VOLONTARIATO

Nell’anno europeo delle competenze 2023, Forum Terzo Settore e Caritas Italiana promuovono un'indagine per far riconoscere le competenze dei volontari e valorizzare tutto il volontariato

Nell’anno europeo delle competenze 2023, Forum Terzo Settore e Caritas Italiana, in collaborazione con il dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre, portano avanti l’impegno per far riconoscere le competenze dei volontari.

Attraverso l’indagine “NOI+. Valorizza te stesso, valorizzi il volontariato“, si punta a coinvolgere 10mila volontari nel nostro Paese per far emergere, attraverso un questionario da compilare su www.noipiu.it, le competenze acquisite durante la loro esperienza e compiere così il primo, imprescindibile passo verso il loro riconoscimento anche all’esterno.

Le attività di volontariato hanno infatti ricadute positive, oltre che sull’acquisizione di consapevolezza di sé e della società, anche sulla formazione, sul lavoro e nell’esercizio della cittadinanza attiva. Ad oggi, però, non esiste un sistema che riconosca formalmente e valorizzi le competenze dei volontari, mentre lo stesso Codice del Terzo Settore punta al raggiungimento di questo obiettivo, disponendo che vengano definiti “i criteri per il riconoscimento in ambito scolastico e lavorativo delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato”.

Il traguardo è molto importante per le organizzazioni di volontariato e per tutto il Terzo settore.

Chiunque abbia svolto, almeno una volta nella vita, attività di volontariato, può rispondere a semplici domande su www.noipiu.it: scoprirà competenze che non pensava di avere, contribuirà a far emergere il proprio valore e quello della propria rete e a rafforzare il ruolo del volontariato per una società più inclusiva e partecipata.

Qui i materiali comunicativi da scaricare per diffondere il questionario.

Qui il video promo: